Nba, largo ai giovani
Ecco le stelle del futuro

Per i giocatori Nba che non appartengono al ristretto gruppo di stelle comprendente LeBron James, Kevin Durant, Kobe Bryant e altri cestisti di questo calibro non è così semplice acquisire la notorietà: non basta indossare una divisa da gioco e aspettare che si accendano i riflettori dell’arena per cominciare a giocare. Per compiere il passo decisivo da buon giocatore a campione assoluto non basta il desiderio di essere grandi: per farlo servono anche spazio e una buona opportunità, come ad esempio quella di trovarsi nella squadra giusta al momento giusto (emblematico l’esempio di Jeremy Lin).

Goran Dragic, 26 anni, 11,7 punti a partita nel 2011-12 a Houston. Presswire

talento — Per molti giocatori queste strade si incroceranno durante la stagione 2012-13: alcuni di loro sfrutteranno il momento e acquisiranno un ruolo da protagonisti, altri perderanno l’opportunità di scalare le gerarchie della lega. È un ciclo apparentemente interminabile che ci piace osservare, anche solo per capire quali giocatori sapranno cogliere l’occasione giusta. Goran Dragic, playmaker dei Suns, è uno che ha tutte le carte in regola per esplodere nella prossima stagione: ha davanti a sé un’interessante finestra tra la fine dell’era Steve Nash e l’apprendistato del rookie Kendall Marshall per dimostrare che i lampi di grandezza che ha messo in mostra in passato non erano solo una casualità. Sicuramente Dragic si è allenato con l’intensità necessaria a diventare quel giocatore che lui vuole essere, come si aspettano anche tutti coloro che lo hanno difeso in passato: c’è una grande opportunità che sta per bussare alla sua porta. Capiremo presto se Dragic è pronto a coglierla: se non lo sarà, molti altri giocatori sono pronti a sfruttare al meglio le loro possibilità. Ecco i giocatori che potrebbero esplodere nella prossima stagione.

MarShon Brooks, 23 anni, guardia-ala dei Nets. Presswire

MarShon Brooks (Brooklyn Nets) — Brooks avrà il vantaggio di giocare all’ombra di molte stelle ben più famose di lui – come ad esempio gli All Star Deron Williams e Joe Johnson nel backcourt – e di avere un ruolo ben definito come sesto uomo dei Nets. Potrebbe essere l’alter ego di James Harden nella Eastern Conference: una riserva capace di decidere le partite con la sua abilità in fase conclusiva quando verrà chiamato in causa. Una potenziale stella come Brooks non dovrebbe avere problemi a evitare il classico crollo dei sophomore.

Goran Dragic (Phoenix Suns) — Dragic ha solo 26 anni ed è all’apice della sua carriera. Alto 193 cm per 82 kg, sarà un avversario molto difficile da superare dal punto di vista fisico per molti playmaker avversari: inoltre, avrà finalmente l’opportunità di prendere in mano le redini della squadra fin dall’inizio della stagione, invece di essere solo il sostituto di un suo compagno com’è successo a Houston e nell’ultimo periodo a Phoenix. Le fortune dei Suns dipenderanno da quanto Dragic e Luis Scola (che nella scorsa stagione ha giocato ai Rockets insieme allo sloveno) saranno in grado di trascinare la squadra.

Kenneth Faried, 22 anni, ala dei Nuggets. Presswire

Kenneth Faried (Denver Nuggets) — A Faried è bastato un mese per far capire ai Nuggets che era il caso di sacrificare Nene: durante la regular season e i playoff (10.4 punti e 10 rimbalzi di media) abbiamo ammirato l’intensità di questo giocatore. La sua energia e la sua volontà di non cedere anche solo di un centimetro a giocatori d’area più alti e robusti di lui gli hanno consentito di diventare un idolo per i tifosi dei Nuggets e, in generale, per tutti gli appassionati di basket. Il soprannome "The Manimal" è perfetto per lui: Denver sa di avere in casa tre giovani gioielli come Faried, Timofey Mozgov e JaVale McGee.

Derrick Favors (Utah Jazz) — In passato ci siamo chiesti quanto tempo sarebbe servito a Favors, che era un giovane talentuoso ma acerbo quando è arrivato nella Nba dopo un anno a Georgia Tech, per maturare fisicamente e diventare un fattore importante sotto canestro per i Jazz. Durante i playoff (18.5 punti, 9.5 rimbalzi e 1.5 stoppate di media) Derrick ha risposto sia a noi che al coach degli Spurs, Gregg Popovich. Favors, alto 192 cm per 113 kg, ha 21 anni ed è forse il giocatore con più potenziale tra quelli in lista: nella prossima stagione punterà ad aumentare il suo minutaggio.

Brandon Knight (Detroit Pistons) — Le ottime prestazioni di Knight nella sua annata da rookie (12.8 punti, 3.8 assist e una percentuale del 38% dall’arco) sono state oscurate dalle difficoltà dei Pistons e dal fatto che Brandon giocava accanto a un altro giovane playmaker/combo guard come Rodney Stuckey. Ma in vista della sua seconda stagione nella Nba l’obiettivo di Knight è quello di diventare non solo un giocatore migliore, ma anche un autentico leader: ha l’intelligenza e le doti per essere, insieme a Kyle Irving, uno dei migliori playmaker della classe 2011 del draft.