Phoenix, scatta il dopo Nash
Faro Dragic, Beasley chiave

Goran Dragic tra il presidente Lon Babby e coach Alvin Gentry. Ap

Il general manager Lance Blanks ha le idee chiare come il sole, cosa benaugurante per una squadra chiamata, appunto, Suns: è arrivato il momento di guardare avanti. “Dal mio punto di vista, era ovvio che fossimo arrivati a un punto nel quale dovevamo cominciare a fare innesti in chiave futura - dice - per andare avanti e smuovere la situazione. Non potevamo più aver paura di cambiare e iniziare una nuova era”. Questo voleva dire lasciar andare il due volte Mvp Steve Nash e prendere l'ex seconda scelta assoluta Micheal Beasley, far tornare un vecchio idolo locale come Goran Dragic e aggiungere un veterano di quantità come Luis Scola.

il piano del g.m. — “Abbiamo aggiunto molti volti nuovi, giocatori che vivono nelle loro carriere una situazione simile a quella della nostra squadra. Hanno qualcosa da dimostrare, hanno la voglia, o il bisogno, di ricominciare da zero. Molti di loro sono giovani e avranno molto spazio per crescere. E la nostra squadra dovrà ricominciare a crescere ripartendo da zero ancora una volta. Siamo al corrente dei problemi avuti da Michael Beasley sia in campo che, in particolare, fuori. Ma siamo fiduciosi in noi stessi, così come in lui, del fatto che riusciremo a fargli prendere le decisioni giuste. La situazione di Goran è ciò che definirei un fallimento di successo, probabilmente aveva bisogno di andarsene a Houston per avere la possibilità di diventare quel giocatore che ha dimostrato di essere. So di certo che non c'è tutti i giorni l'opportunità di riabbracciare un giovane giocatore del suo calibro. È difficile fare pronostici per questa squadra visto il rinnovamento subito dal gruppo. Diciamo che non sarei sorpreso da molte cose riguardo a questa squadra, perché credo che questi ragazzi abbiano talento, ma allo stesso tempo, dobbiamo far attenzione a non mettergli troppa pressione addosso. Comunque, per ora credo che ci divertiremo; certo, a metà agosto tutte e 30 le squadre pensano che il campionato andrà alla grande e che sarà divertente. Dobbiamo solo aspettare e vedere cosa ci porterà questa stagione, siamo sicuri di una sola cosa: un nuovo inizio”.

dov'erano — I Suns hanno trascorso le ultime due stagioni a convincersi che l'era del gioco veloce, spettacolare e divertente e di successi a sorpresa nei playoff non fosse una cosa del passato o un concetto ormai fuori moda, come per esempio, i mutui facili o i pantaloni da paracadutista. Da quando scoccò la mezzanotte sull'orologio di Cenerentola durante le finali di Western Conference del 2010, quando Ron Artest prese l'airball di Kobe Bryant in gara-5, i Suns hanno provato a ricostruire quella magia con scarsi risultati. Forse qualche vittoria in più negli ultimi due anni avrebbe potuto farli arrivare ai playoff come ottavi classificati, ma poco altro. Dal punto di vista emotivo, è stata dura vedere Nash andarsene ai Lakers, anche se si trattava di un passaggio necessario.

DOVE SONO — Dragic è sempre stato considerato il successore designato di Nash come guida dell'attacco. Ma forse questo non sarebbe mai accaduto se fosse stato costretto a marcire in panchina all'ombra di Nash. Adesso, dopo un grande anno a Houston, Dragic ritorna più forte e più fiducioso e sarà accompagnato dalla scelta del primo turno Kendrall Marshall, definito da molti miglior playmaker puro del draft 2012. La coppia formata da Marcin Gortat e Scola nel reparto lunghi sembra promettente. Beasley, alla terza squadra in appena cinque anni di carriera, è arrivato a un punto nel quale o si sveglia e comincia a comprendere il suo ruolo oppure nelle prossime stagioni verrà passato di mano da una squadra all'altra del campionato come una vecchia borsa da palestra. Anche se i Suns hanno aggiunto i veterani Jermaine O'Neal, nel reparto lunghi, e Wesley Johnson come guardia, sarà Beasley, più di ogni alro giocatore nel roster, a determinare quanto tempo ci vorrà a far decollare questo processo di ricostruzione.

l'ostacolo maggiore — Nonostante il mix di talento e entusiasmo giovanile con alcuni veterani navigati, ci sarà certamente un periodo di assestamento nel quale le parti nuove impareranno a giocare insieme. E sarà la prima volta da nove anni a questa parte senza Nash pronto a coordinare i lavori. È facile dire di essere pronti a voltare pagina, un altro conto è farlo davvero.

dove andranno — Se si accendesse all'improvviso una luce nella testa di Beasley che gli facesse comprendere quello che deve fare per comportarsi da professionista, i Suns otterrebbero un bonus ulteriore che farebbe fare salto di qualità al loro progetto. Tuttavia, visti i trascorsi a Miami e Minnesota, l'ipotesi pare improbabile. Sembra più prevedibile che un gruppo di giovani si metta in mostra durante questa stagione, ottenga un'altra lottery pick a giugno e che muova i propri passi in futuro verso un miglioramento deciso e costante.