Portland ferma LeBron e Miami
Disastro New York senza Melo

Miami cade anche a Portland, New York, priva dello squalificato Carmelo Anthony va k.o. contro Indiana mentre Dallas passa al supplementare a Sacramento.

Indiana-New York 81-76
La Nba punisce la reazione fuori programma di Carmelo Anthony al “trash talk” di Kevin Garnett (la stella newyorchese lunedì aveva provato, senza peraltro riuscirci, ad affrontare KG prima all’ingresso degli spogliatoi poi nella zona del bus di Boston) con una giornata di squalifica e i Knicks (23-12) pagano dazio a Indianapolis, disputando, senza Melo, una prestazione disastrosa dal punto di vista offensivo. I Pacers (22-14) così dopo aver messo ko martedì la squadra leader della Eastern Conference, Miami, superano anche i Knicks mostrando una forma davvero invidiabile. New York mette a referto solamente 76 punti (minimo stagionale) e tira con un brutto 35% dal campo. Indiana, che conquista il suo nono successo casalingo consecutivo, cambia direzione all’incontro grazie a un parziale di 13-0 che regala ai padroni di casa il vantaggio in doppia cifra. La squadra newyorchese non riesce mai a trovare ritmo in attacco ed eccezion fatta per un JR Smith sempre affidabile, lascia alquanto a desiderare. L’unico titolare a chiudere il match in doppia cifra è Tyson Chandler (12 punti), a Indiana così basta una prova diligente e la produzione dell’ottimo Paul George per avere la meglio e portare a casa così il 12° successo nelle ultime 15 gare. “Vogliamo competere per i primi due posti a Est - è l’ambizioso commento di George al termine del match - se avessimo giocare in questo modo dall’inizio della stagione adesso forse saremmo in testa alla Conference”.
Indiana: George 24 (8/16, 2/8). Rimbalzi: George 11. Assist: George 5.
New York: Smith 25 (9/25, 1/4). Rimbalzi: Chandler 15. Assist: Smith 6.

Sacramento-Dallas 112-117 d.t.s.
Reduce da 10 sconfitte nelle ultime 11 gare, Dallas (14-23) riesce finalmente a sorridere andando a vincere a Sacramento (13-23) al termine di un match ricco di emozioni. I Mavs rimettono in piedi una gara che sembrava compromessa grazie a un eccellente quarto periodo. Dallas recupera un passivo di 11 punti e torna davanti nel finale con i canestri di OJ Mayo. Avanti di tre lunghezze a 15’’ dalla sirena gli ospiti però subiscono la fortunosa tripla di Isaiah Thomas che fa esplodere la Spleep Train Arena. Si va così al supplementare con l’inerzia del match nelle mani dei padroni di casa che vorrebbero regalare un successo ai propri tifosi i quali stanno vivendo giorni decisamente poco tranquilli a causa dei persistenti “rumor” che parlano di un probabile trasloco, direzione Seattle, della franchigia a partire già dalla prossima stagione. Dallas però gioca meglio nell’overtime e prende in mano le redini della gara con la produzione di Shawn Marion. Sacramento poi alza definitivamente bandiera bianca quando DeMarus Cousins a 41’’ dalla sirena rifila una gomitata in pieno volto a Vince Carter e si fa espellere. Dopo quattro sconfitte consecutive i Mavs così tornano al successo.
Sacramento: Cousins 29 (9/14), Evans 20, Thomas 18. Rimbalzi: Robinson 10. Assist: Salmons, Thomas, Cousins 4.
Dallas: Mayo 24 (7/11, 1/4), Carter 23, Marion 19, Nowitzki 17. Rimbalzi: Marion, Mayo 10. Assist: Crowder, Mayo 5.

Portland-Miami 92-90
Continuano i problemi per i campioni in carica lontano dalla Florida. Un brutto finale di match punisce gli Heat (23-11) che cadono anche a Portland (20-15) e incassano così la loro quinta sconfitta nelle ultime otto gare. Un ruolino di marcia decisamente deludente che sta iniziando a preoccupare LeBron James e compagni. A Portland “King” James poi mette fine alla sua striscia di 54 partite consecutive con almeno 20 punti a referto, realizzandone solamente 15. I padroni di casa in attacco limitano James e Wade ma nel finale hanno bisogno di un paio splendide giocate di Wesley Matthews per poter tornare davanti. Ray Allen fallisce il libero del +4 a un minuto dalla fine e Matthews punisce l’inusuale errore dalla lunetta dell’ex Celtics trovando dall’angolo la tripla del pareggio. Bosh, ottimamente imbeccato da LeBron riporta avanti i padroni di casa ma ancora Matthews, questa volta con una tripla dall’altissimo quoziente di difficoltà, regala il +1 a Portland. Allen torva il ferro dalla lunga distanza ma LaMarcus Aldridge, mandato immediatamente in lunetta, converte un solo libero. Con 10’’ sul cronometro quindi c’è tutto il tempo di trovare una buona soluzione ma gli Heat si complicano la vita e alla fine provano a vincere il match con una forzatissima tripla di Mario Chalmers allo scadere che non trova la retina. Portland così può esultare.
Portland: Batum 28 (5/6, 3/9), Aldridge 20, Matthews 18. Rimbalzi: Aldridge 15, Hickson 10. Assist: Lillard 8.
Miami: Bosh 29 (13/16, 0/2), Wade 18, James, Allen 15. Rimbalzi: James 10. Assist: James 9.