Nba: Belinelli esalta Chicago, Toronto teme un nuovo lungo stop per Bargnani

Quella di Marco Belinelli è stata una notte da non dimenticare mai. Quella di Andrea Bargnani da dimenticare in fretta. Due azzurri, due stati d'animo diversi dopo il venerdì Nba: Beli sugli scudi dopo la tripla che ha regalato a Chicago la vittoria contro Utah, il Mago alle prese con un nuovo infortunio al gomito destro, lo stesso che gli è costato quasi due mesi di stop ad inizio stagione.

festa beli — Belinelli a Chicago è l'uomo del giorno. Quello contro Utah è stato il suo terzo canestro decisivo della stagione, dopo quelli del 18 gennaio al supplementare contro Boston e di 5 giorni più tardi contro Detroit. Beli, titolare per la quinta partita consecutiva (17ª della stagione) ha chiuso con 22 punti contro i Jazz, sfondando quota 20 per la terza gara di fila (in cui sta tirando 48,9% dal campo e : è la serie più lunga della sua carriera. "Cerco sempre di essere aggressivo in attacco e in difesa, sia che parta in quintetto sia che esca dalla panchina - ha raccontato Beli dopo l'impresa contro Utah -. E' normale che quando giochi più minuti hai più responsabilità: io non mi tiro mai indietro, cerco di essere importante e giocare fino alla fine. Far parte di questa squadra, con questi compagni, in questa società e davanti a questi tifosi è importante per me". Giocate decisive come quella contro i Jazz e un rendimento cresciuto costantemente durante tutta la stagione (a novembre giocava 15,3 minuti a gara ed era ai margini della rotazione, a marzo sta viaggiando a 40 minuti e 17,3 punti di media) gli hanno fatto guadagnare la stima di coach Tom Thibodeau e dei compagni. "Marco è un buon giocatore - ha detto di Belinelli Carlos Boozer -. E' molto sottovalutato, ma è un buon tiratore e un grande giocatore da pick-and-roll". In attesa del ritorno di Derrick Rose ("Non è ancora pronto" ha detto Thibodeau), è Marco a far sorridere i Bulls.

nuovo stop — 3'06" dalla fine del primo quarto di Lakers-Toronto: Andrea Bargnani torna in panchina dopo un buon inizio (2 punti con un solo tiro e 2 rimbalzi "difficili"). Il Mago muove a malapena il gomito destro, lo stesso che gli ha fatto perdere 26 partite tra inizio dicembre e inizio febbraio. "Strappo al gomito destro - fa subito sapere l'ufficio stampa di Toronto -, salterà il resto del match". Bargnani a fine gara non ha voluto parlare dell'infortunio e oggi verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti (i Raptors domani affrontano Cleveland all'Air Canada Centre). Ma il timore di un nuovo, lungo stop c'è. Perché si tratta dello stesso gomito già infortunato a dicembre, circostanza che suggerirà a Toronto (con 24 vinte e 39 perse praticamente già tagliata fuori dai playoff, a meno di clamorosi crolli di Milwaukee) di usare tantissima cautela col suo italiano, destinato in estate a tornare sul mercato. Bargnani, che dal 12 gennaio 2012 ad oggi ha perso 63 partite su 118 per infortunio, stava dando segnali di risveglio dopo i 5,3 punti di media nelle prime 10 gare di ritorno dai due mesi di stop: tornato titolare, aveva messo insieme 15,3 punti di media (compresi i 26 in casa di Golden State) e tirato complessivamente 7/12 da tre nelle tre partite precedenti al match di Los Angeles. Ora questo nuovo stop, che potrebbe anche aver scritto la parola fine sulla stagione più sfortunata della sua carriera.