Nba, Miami vola senza LeBron e Wade. Knicks super, Celtics ko

Miami vince a San Antonio anche senza LeBron James e Dwyane Wade, i Knicks dominano i Celtics mentre Washington ha la meglio su Toronto.

New York Knicks-Boston Celtics 108-89
Ottavo successo consecutivo per i caldissimi Knicks (46-26) ai quali basta un’accelerazione nel secondo quarto per prendere in mano le redini dell’incontro e avere la meglio sui Celtics (38-35). La truppa di Mike Woodson, sempre priva di Tyson Chandler e Amare Stoudemire, riceve una sorprendente produzione da Chris Copeland (22 punti in 20’ di gioco) e gioca un’ottima pallacanestro, soprattutto nel primo tempo. A spezzare in due il match ci pensano le triple di Chris Copeland e Steve Novak nel secondo quarto, New York piazza un parziale di 16-3, scappa a +15 e non si guarda più indietro. La squadra di casa chiude il primo tempo avanti 65-48 e nel terzo periodo la produzione di Shumpert e Felton permette alla compagine newyorchese di rimanere a distanza di sicurezza. Boston tenta timidamente di tornare in partita con i canestri di Jeff Green ma resta lontana e alza definitivamente bandiera bianca a metà dell’ultimo quarto quando Carmelo Anthony dal perimetro regala ai Knicks il canestro del +24. La squadra newyorchese adesso si assesta così al secondo posto della Eastern Conference, appaiata ai Pacers, e consolida la propria leadership nella Atlantic Division. Il titolo della division, che al madison Square Garden manca dalla stagione 1993-94, ora sembra davvero vicino.
New York: Anthony 24 (7/15, 2/4), Copeland 22, Felton 18, Smith 15. Rimbalzi: Smith 12, Anthony 10. Assist: Prigioni 5. Boston: Green 27 (8/9, 2/5), Pierce 24. Rimbalzi: Pierce 15. Assist: Pierce 5.

San Antonio Spurs-Miami Heat 86-88
Gli Heat (58-15) ricambiano il favore agli Spurs (55-18), tenendo al palo due dei Big Three, LeBron James e Dwyane Wade, e il playmaker titolare Mario Chalmers ma nonostante le assenze riescono a centrare il successo al fotofinish. Gregg Popovich fece andare su tutte le furie David Stern e ricevette una multa di 250.000 dollari per la sua decisione di rimandare in Texas Tim Duncan, Tony Parker, Manu Ginobili e Danny Green lo scorso 29 Novembre facendo saltare loro la sfida contro i campioni in carica a Miami. Erik Spoelstra imita Pop e si presenta a San Antonio con un lineup rimaneggiatissimo, ma proprio come gli Spurs a Miami anche le riserve degli Heat giocano una partita per certi versi sorprendente. I campioni in carica si affidano alla produzione di un ottimo Chris Bosh e cambiano marcia nel terzo quarto. Gli Spurs rispondo con i canestri di Tim Duncan e Kawhi Leonard e la gara resta punto a punto fino alle battute finali. Duncan regala il +3 alla squadra di casa a 1’21’’ dalla fine, ma i liberi di Norris Cole riportano sotto la squadra della Florida. A 10’’ dalla sirena gli Heat possono gestire il pallone del sorpasso e dopo un bel movimento di Ray Allen, Bosh tenta una comoda conclusone dalla lunga distanza che trova la retina a due secondi dalla fine del match. Tony Parker allo scadere non riesce a pareggiare i conti, Miami così anche porta a casa il successo.
San Antonio: Duncan, Leonard 17. Rimbalzi: Duncan 12, Leonard 11, Splitter 10. Assist: Parker 8, Miami: Bosh 23 (6/10, 3/5). Rimbalzi: Bosh 9. Assist: Allen, Miller 5.

Washington Wizards-Toronto Raptors 109-92
Continua l’ottimo momento dei Wizards (27-46) tra le mura amiche. La squadra della capitale, infatti, conquista contro Toronto (27-46) il suo settimo successo casalingo consecutivo. Washington recupera Bradley Beal, assente nelle ultime cinque gare per un problema a una caviglia, e il rookie fa la differenza contro i Raptors realizzando 24 punti con un eccellente 6/9 dalla lunga distanza. La squadra canadese parte con il piede giusto e fa male alla difesa dei Wizards con la fisicità di Jonas Valanciunas, con l’andare dei minuti però John Wall e Trevor Ariza rimettono in carreggiata i padroni di casa. Washington prende il sopravvento nel secondo quarto e va al riposo avanti di 10 lunghezze, poi nel terzo periodo si affida a Beal. La matricola dei Wizards firma quattro triple in meno di tre minuti, la compagine della capitale così scappa al +20 e mette al sicuro il risultato, controllando senza grossi problemi la timida reazione di Toronto nell’ultimo periodo.
Washington: Beal 24 (2/5, 6/9), Okafor 19, Wall 18. Rimbalzi: Okafor 10. Assist: Wall 10. Toronto: Valanciunas 18 (5/9), Lowry, DeRozan 15. Rimbalzi: Johnson 12, Valanciunas 10. Assist: Lowry 7.

New Orleans Hornets-Cleveland Cavaliers 112-92
Non basta il ritorno di Kyrie Irving a fermare l’emorragia dei Cavaliers. Il leader di Cleveland stringe i denti e si presenta sul parquet, nonostante un problema a una spalla, ma nemmeno la sua eccellente produzione (31 punti e sei assist) riesce a riportare i Cavs al successo. Gli Hornets applaudono un ottimo Greivis Vasquez, il quale cambia marcia nel terzo quarto e trascina New Orleans al successo. Con Irving in quintetto i Cavaliers sono una squadra differente e pur non facendo nulla di straordinario nel primo quarto, mettono in difficoltà la difesa dei padroni di casa. Vasquez ci mete un po’ a carburare ma le triple di Miller e Anderson permettono agli Hornets di accelerare nel secondo quarto, Irving però sale in cattedra nel finale della frazione e riporta avanti gli ospiti. Il match cambia padrone nel terzo quarto, Vasquez sembra immarcabile e firma 16 dei suoi 25 punti nella frazione, New Orleans prende il controllo della gara piazzando un parziale di 18-2 che manda al tappeto la squadra ospite. I Cavs provano a rimettere in discussione il risultato nel finale del terzo periodo ma la produzione di Ryan Anderson all’inizio della quarta frazione toglie ogni speranza di rimonta a Irving e compagni.
New Orleans: Vasquez 25 (8/12, 2/2), Anderson 23, Davis 17, Roberts 15. Rimbalzi: Davis 13. Assist: Vasquez 9. Cleveland: Irving 31 (8/15, 3/5). Rimbalzi: Thompson 10. Assist: Irving 6.

Chicago Bulls-Detroit Pistons 95-94
Vittoria di misura per i Bulls che superano i Pistons per appena un punto. Marco Belinelli, ancora bloccato dal problema ai muscoli addominali, non mette piede in campo nel match casalingo che Chicago vince 95-94 con Detroit grazie soprattutto ai 28 punti di Luol Deng. I Pistons incassano il 18° ko consecutivo nei confronti diretti con i tori nonostante i 25 punti di Rodney Stuckey.
Chicago: Deng 28 (3/8), Butler 16, Robinson 16. Rimbalzi: Deng 9. Assist: Hinrich 6. Detroit: Stuckey 25, Monroe 18, Villanueva 14. Rimbalzi: Drummond 14. Assist: Calderon 5.