Nba, Utah continua il sogno playoff; Chicago cade a Toronto

Marco Belinelli nella sfida contro Toronto. Reuters

Chicago perde a Toronto con 9 punti di Marco Belinelli. Successi per San Antonio e Oklahoma City, che proseguono nel testa a testa per il numero 1 a ovest. Miami a segno, cade Denver a Dallas. Al Jefferson con 40 punti tiene Utah in corsa per i playoff.

Toronto-Chicago 97-88
(Simone Sandri) Ancora una volta Chicago (43-36) fatica con le squadre sulla carta più abbordabili. Dopo aver messo fine alla striscia di 13 successi consecutivi dei Knicks giovedì sera, nel “back to back” a Toronto (31-48) la truppa di Tom Thibodeau non fa una gran bella figura e incassa la sconfitta che la fa retrocedere al sesto posto nella Eastern Conference. I Bulls non a caso hanno perso quattro delle ultime cinque partite disputate contro avversari destinati alla lotteria al prossimo draft. Ruolino di marcia paradossale per una squadra capace di interrompere nelle ultime settimane l’inarrestabile corsa degli Heat (27 vittorie consecutive prima del ko di Chicago) e la striscia dei Knicks. 9 punti e 4 rimbalzi in 26’ per un Marco Belinelli ancora non al meglio della condizione. Chicago ha l’alibi del supplementare disputato contro New York la sera prima, ma l’inizio di match é incoraggiante. Carlos Boozer firma 11 punti consecutivi nell’arco di meno di 3' e gli ospiti toccano ben presto quota +11. Piano piano però Toronto torna in carreggiata e con i canestri di DeRozan riprende i Bulls, mette la freccia all’inizio del secondo quarto ed effettua il sorpasso. Chicago risponde con Deng e Robinson, ma prima del riposo Lowry accelera e riporta in vantaggio la compagine canadese. A inizio ripresa il match prende una brutta piega per i Bulls. Toronto in attacco gioca decisamente meglio e trova buone soluzioni. A metà terzo quarto poi ci pensa Rip Hamilton a dare una mano alla squadra di casa facendosi espellere per un evitabilissimo flagrant 2”. L’ex Pistons, infatti, prova a rifilare un colpo proibito al volto di DeRozan e finisce così anzitempo negli spogliatoi. Toronto cambia marcia e con un’accelerata arriva al +15. La stanchezza dei Bulls inizia a farsi sentire, ma Chicago prova a giocarsela fino alla fine e con la triple di Butler e Robinson avvicina i padroni di casa. All’inizio dell’ultimo quarto il canestro da sotto di Marco Belinelli riporta la squadra della Windy City al -3, Toronto piazza un parziale di 8-2 ma sempre l’azzurro, questa volta dalla lunga distanza, regala speranze ai Bulls. Beli e’ l’ultimo ad arrendersi e la sua seconda tripla dell’incontro tiene in vita Chicago a 2’55’’ dalla fine. La schiacciata di Johnson e il canestro pesante di Gay però riportano a distanza di sicurezza (+9) i Raptors a 2’16’’ dalla sirena e mandano al tappeto i Bulls.
Toronto: Johnson 24 (9/13, 1/2), Gay 23, DeRozan 19. Rimbalzi: Acy, Lowry, Johnson 9. Assist: Lowry 11.
Chicago: BELINELLI 9 (1/2, 2/5) con quattro rimbalzi, due assist e un recupero in 26’. Boozer 19 (9/19), Robinson 17, Mohammed 16. Rimbalzi: Mohammed 13, Boozer 12. Assist: Deng 8.

San Antonio Spurs-Sacramento Kings 108-101
Vittoria di squadra. Con sette giocatori in doppia cifra e tirando col 54,5% dal campo, San Antonio (58-21) batte Sacramento (21-58) e si rimette in moto dopo la sconfitta di Denver costata il trono dell’Ovest. La vittoria per gli Spurs arriva nel giorno del taglio di Stephen Jackson, cacciato per dissapori con coach Gregg Popovich, e dell’infortunio di Boris Diaw (3-4 settimane di stop per la rimozione di una cisti vicino alla spina dorsale). Parker e compagni non si lasciano distrarre e domano i Kings rimanendo in testa dall’inizio alla fine, col play che centra la 17ª doppia doppia dell’anno, Duncan che continua nel suo momento d’oro (21,7 punti, 10,3 rimbalzi e 2,9 stoppate nelle ultime 12 partite) e Leonard sempre più a suo agio nel ruolo di terzo violino. Sacramento annaspa con un 4/22 dal campo in avvio e chiude il primo quarto sotto 23-13, ma non crolla e si riavvicina fino al 66-65 con Thompson a 5’49” dalla terza sirena. Gli Spurs però rispondono di forza con Leonard e Parker e ristabiliscono un vantaggio rassicurante prima di fine periodo (84-74) per poi controllare senza problemi nel parziale conclusivo. Per Sacramento è la quinta sconfitta nelle ultime 6 partite.
San Antonio: Parker 22 (9/13, 4/4 tl), Duncan 18, Leonard 15. Rimbalzi: Splitter 12. Assist: Parker 10.
Sacramento: Cousins 19 (6/11, 7/9 tl), Thompson 18, Douglas 15. Rimbalzi: Cousins 12. Assist: Douglas 7.

Miami Heat-Boston Celtics 109-101
I "Big Three" di Miami tornano in azione, contro dei Celtics (40-39) orgogliosi ma impoveriti dalle assenze di Paul Pierce e Kevin Garnett (agli Heat mancavano Shane Battier e Udonis Haslem). I padroni di casa tirano benissimo da fuori (12/23, per un totale di 686 triple a segno in stagione: migliorate le 678 della stagione 1996-97), ed è decisivo l'apporto della panchina (52-14 il confronto). Boston parte bene (25-13 firmato Jason Terry a 1'10 dalla fine del primo quarto), ma i padroni di casa reagiscono con un secondo periodo da 41 punti (record stagionale in un singolo quarto, 8 a testa di Ray Allen e Norris Cole nella circostanza) per chiudere avanti 58-50 all'intervallo. Rashard Lewis segna 11 punti consecutivi tra terzo e quarto periodo, e scava il solco decisivo (90-75 con 11'44 da giocare), per Miami (63-16) i problemi finiscono lì.
Miami: James 20 (8/10, 4/4 tl), Lewis 19, Bosh e Allen 17, Cole 12, Wade 11. Rimbalzi: Bosh e Wade 7. Assist: James 9.
Boston: Green 25 (9/11, 1/6, 4/4 tl), Crawford 20, Lee 18, Bass 17. Rimbalzi: Bass 9. Assist: Terry 3.

Russell Westbrook, a destra, contro Damian Lillard. Ap

Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 90-106
I Thunder (59-21) continuano il loro testa a testa con San Antonio a caccia della posizione numero 1 della Western Conference, e intanto si portano a casa il terzo titolo consecutivo della Northwest Division. Portland (33-46) stavolta non ha un grande Lillard (3/14 al tiro) e cede di schianto nel terzo quarto, in cui Russell Westbrook segna 17 dei 26 punti dei suoi, mentre i Blazers riescono a metterne appena 7 e chiudono a -20 dopo 36' di gioco (81-61). Vittoria comoda per gli ospiti, dunque, nonostante l'assenza di Kendrick Perkins e Kevin Martin (a Portland mancavano Wes Matthews e Nicolas Batum).
Portland: Barton 18 (8/16, 0/3, 2/2 tl), Aldridge 12, Maynor 11, Lillard e Leonard 10. Rimbalzi: Hickson e Barton 7. Assist: Lillard 8.
Oklahoma City: Westbrook 33 (8/14, 2/4, 11/12 tl), Jackson 17, Durant 16, Ibaka e Sefolosha 11. Rimbalzi: Brewer 7. Assist: Durant 6.

Cleveland Cavaliers-New York Knicks 91-101
Terza vittoria in tre confronti stagionali per New York (52-27) su Cleveland (24-55), nonostante gli ospiti non avessero a disposizione nessun lungo vero e proprio ad eccezione di Solomon Jones (12 minuti e 0 punti). Ci pensano Carmelo Anthony e J.R. Smith a far pesare il loro talento. Soprattutto quest'ultimo ha il compito di portare i suoi a distanza di sicurezza (90-70 con 4 punti consecutivi per Smith a 8'19 dalla fine), mentre coach Mike Woodson tiene a riposo Anthony per tutto l'ultimo quarto: i playoff si avvicinano, e si pensa dunque a conservare preziose energie.
Cleveland: Irving 31 (8/17, 3/10, 6/6 tl), Thompson 15, Ellington 13, Gee 12. Rimbalzi: Thompson 11. Assist: Irving 6.
New York: Anthony 31 (10/19, 2/5, 5/8 tl), Smith 31 (11/13, 2/3, 3/5 tl), Copeland 12. Rimbalzi: Anthony 14. Assist: Prigioni 4.

Indiana Pacers-Brooklyn Nets 109-117
I Nets (47-32) si assicurano il vantaggio del campo al primo, vincendo una gara che sembrava molto semplice in casa dei Pacers (49-30) dopo due quarti dominati. Deron Williams ne mette 20 nella sola seconda frazione, chiusa da Brooklyn avanti 69-50. Ospiti sempre in controllo fino all'espulsione di Reggie Evans (a 5'37 dalla fine del terzo quarto, sull'81-64). Da quel momento cambia tutto. I Nets si sfilacciano, mentre grazie all'impulso di George Hill e Paul George i padroni di casa rinascono, e a 5' dalla fine trovano pure il sorpasso con la tripla di Lance Stephenson (101-99). Brooklyn, però, risponde con le triple di Joe Johnson e Jerry Stackhouse, e riprendono completamente in mano la situazione quando Andray Blatche fa +7 da sotto con 1'08 da giocare (111-104).
Indiana: West 26 (11/13, 4/4 tl), George 21, Hibbert 18, HIll 17, Stephenson 13. Rimbalzi: Hibbert 10. Assist: Hill 10.
Brooklyn: Williams 33 (5/13, 5/10, 8/10 tl), Lopez e Johnson 24, Stackhouse 13, Watson 10. Rimbalzi: Evans 12. Assist: Williams 14.

Dallas Mavericks-Denver Nuggets 108-105
Partita tiratissima a Dallas (39-40), dove i Nuggets (54-25) riescono ad agganciare il supplementare grazie alla palla rubata di Andre Miller a 5 secondi dalla fine, sul 99-97, bravo poi a servire Corey Brewer per il sottomano che prolunga la gara di 5'. I Mavs possono contare su uno strepitoso Vince Carter, ed è lui che firma il -3 (106-103 a 1'52 dalla fine), confermato poi da Darren Collison a 1 secondo dalla fine. Gli ospiti hanno un'ultima possibilità, ma il tiro di Iguodala allo scadere non arriva nemmeno al ferro. I Nuggets, dunque, frenano nella loro corsa al terzo miglior record della Western Conference, che per il momento conservano davanti a Clippers e Grizzlies.
Dallas: Nowitzki 22 (7/13, 2/4, 2/2 tl), Carter 22 (8/16, 1/3, 3/5 tl), Mayo 20, Marion 15. Rimbalzi: Carter 12. Assist: Carter 7
Denver: Chandler 18 (6/10, 2/5), Iguodala 18 (4/9, 3/6, 1/3 tl), Brewer 18 (4/11, 2/9, 4/5 tl), Lawson 13, Faried e McGee 11. Rimbalzi: Faried 10. Assist: Miller 7.

Houston Rockets-Memphis Grizzlies 78-82
I Grizzlies (54-25) avevano perso le ultime 13 partite giocate in casa dei Rockets (44-35). James Harden, come sempre, ha provato a far pendere la bilancia dalla parte dei texani, ma alla fine pesa la sua orrida percentuale nel tiro da due, ed è proprio lui (per due volte) a sbagliare il tiro del pareggio sul 78-80. I Grizzlies, dunque, resistono nel finale punto a punto dopo aver condotto anche di 19 nel secondo quarto (tripla di Tayshaun Prince, 49-30 a 56 secondi dall'intervallo).
Houston: Harden 30 (2/14, 5/10, 11/14 tl), Lin 17, Asik 8. Rimbalzi: Jones 12. Assist: Harden 6.
Memphis: Randolph 15 (5/12, 5/5 tl), Gasol 15 (5/12, 0/1, 5/6 tl), Bayless 13, Conley 12, Allen 10. Rimbalzi: Gasol 12. Assist: Gasol e Conley 5.

New Orleans Hornets-Los Angeles Clippers 93-96
Nonostante l'assenza di Anthony Davis, gli Hornets (27-53) mettono in grossa difficoltà i Clippers (53-26), che vanno sotto 75-65 con 8'30 da giocare dopo i tiri liberi di Eric Gordon. Gli ospiti tornano a contatto grazie a un paio di triple di Jamal Crawford (85-84 a 2'01 dalla fine) e completano un parziale di 9-0 grazie alla correzione di Eric Bledsoe (8 punti da quel -10 in poi) sul layup sbagliato da Paul. La stella dei Clippers, comunque, segna 8 punti nel solo ultimo minuto, con un perfetto 6/6 dalla lunetta negli ultimi 17 secondi: è lui a certificare la vittoria dei Clippers, nonostante le triple di Ryan Anderson e Brian Roberts.
New Orleans: Gordon 25 (6/14, 2/6, 7/12 tl), Lopez 19, Anderson 17, Roberts 15. Rimbalzi: Lopez 12. Assist: Roberts 11.
L.A. Clippers: Griffin 20 (9/14, 0/2, 2/4 tl), Paul 17, Barnes 16, Crawford 15. Rimbalzi: Barnes 10. Assist: Paul 14.

Jefferson, di Utah, contrastato da Stiemsma di Minnesota. Reuters

Utah Jazz-Minnesota Timberwolves 107-100
Serve la miglior notte della carriera di Al Jefferson per tenere Utah (42-38) in corsa per i playoff. Big Al chiude con 40 punti (massimo in Nba eguagliato), compresi i canestri chiave nel finale con cui i Jazz piegano Minnesota (29-50) e restano in scia ai Lakers per l’ottavo posto a ovest. Utah, 58% dal campo nell’ultima gara casalinga della stagione, prende in mano il match nel terzo quarto, annullando grazie a Jefferson (19 punti nel periodo) il 77-70 TWolves firmato dall’ex Kirilenko a 3’25” dalla sirena. I padroni di casa cominciano l’ultimo parziale avanti 82-81 e allungano fino a 97-90 a 5’19” dalla fine ancora grazie al loro centro. Minnesota ribalta il punteggio con un 8-0 chiuso da due triple di Rubio, ma Jefferson con 4 punti consecutivi riporta avanti i Jazz, che allungano sul 103-98 con i liberi di Williams a 19” dalla fine. Rubio tiene in partita gli ospiti, ma ancora Williams dalla lunetta alimenta i sogni playoff di Utah, di nuovo in campo lunedì proprio a Minneapolis.
Utah: Jefferson 40 (19/27, 2/2 tl), Mo Williams 16, Foye 16. Rimbalzi: Jefferson 13. Assist: Jefferson 6.
Minnesota: Barea 23 (4/8, 2/6, 9/10 tl), Rubio 13, Budinger 12. Rimbalzi: Stiemsma 7. Assist: Shved 5.

Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 109-104
Serata complicata per Milwaukee (37-42) che si presenta senza Brandon Jennings e Larry Sanders, e perde pure Marquis Daniels nel secondo tempo. Eppure, gli Hawks (44-36) soffrono molto nella prima metà di gara. Le triple di Ellis (vicino alla tripla-doppia, con 8 rimbalzi) e Redick portano Milwaukee sul 30-23 alla fine del primo quarto, ma il vantaggio ospite lievita fino a +19 in apertura di terzo periodo, quando John Henson firma il 59-40. Ci pensa Devin Harris a riportare i suoi in partita (12 punti in questa frazione), e la rimonta si concretizza con il parziale di 13-0 che porta Atlanta avanti 98-92 (layup di Smith a 3'29 dalla fine). Milwaukee non ne ha più, Atlanta controlla dalla lunetta nel finale.
Atlanta: Smith 24 (11/15, 0/2, 2/4 tl), Teague 24 (10/14, 0/1, 4/5 tl), Harris 19, Horford 18. Rimbalzi: Horford 17. Assist: Teague 10.
Milwaukee: Ellis 27 (4/14, 5/9, 4/5 tl), Ilyasova 25, Redick e Smith 10. Rimbalzi: Udoh 9. Assist: Ellis 17.

Washington Wizards-Philadelphia 76ers 86-97
Sia Washington (29-51) che Philadelphia (32-47) avevano un obbiettivo simbolico per questa partita: i padroni di casa volevano raggiungere i 76ers per arrivare al nono posto, ed essere così la miglior squadra fuori dai playoff della Eastern Conference, dopo essere partiti 4-28. Tutto sfumato, perché i 76ers rimontano da -13 (41-28 firmato Booker a 6'31 dalla fine del secondo quarto), prendendo il controllo della gara con un parziale di 12-0 nel terzo periodo (67-59 con 7 punti di Hawes a 3'48 dall'ultima pausa). Nel finale, Holiday porta i suoi a +14 con 4 punti consecutivi (92-78 a 2'43 dalla sirena), e gli ospiti passano nonostante lo 0/11 al tiro di Evan Turner.
Washington: Wall 24 (9/20, 0/1, 6/10 tl), Booker e Seraphin 10. Rimbalzi: Hilario 10. Assist: Wall 7.
Philadelphia: Holiday 22 (7/13, 1/4, 5/5 tl), T. Young 18, Hawes e Wilkins 15, Wright 13. Rimbalzi: T. Young 13. Assist: Holiday e Turner 7.

Detroit Pistons-Charlotte Bobcats 113-93
Tutto facile per i Pistons (28-52), che con 17 punti di Jonas Jerebko nel secondo quarto recuperano dopo il -7 maturato nei primi 12' (59-53 all'intervallo) e controllano il resto della gara grazie all'eccellente percentuale nel tiro da fuori (66.7%, 12/18). Will Bynum contribuisce segnando 11 punti nell'ultimo quarto (105-84 a 4'15 dalla fine), non c'è assolutamente nulla da fare per i Bobcats (18-61).
Detroit: Jerebko 21 (7/14, 2/4, 1/1 tl), Knight 19, Drummond e Bynum 15, Monroe 12, Singler 10. Rimbalzi: Drummond 9. Assist: Bynum 10.
Charlotte: Walker 28 (5/13, 4/8, 6/6 tl), McRoberts 17, Henderson 15, Pargo 11. Rimbalzi: Biyombo 8. Assist: Walker 6.