Nba. Miami, ci pensa LeBron. Spurs, pratica chiusa con Duncan
Milano, 7 aprile 2013
Per Miami senza Wade e Bosh 19a vittoria su 20 contro Philadelphia: ne manca una per il record di franchigia. San Antonio vince la SW Division con super Duncan. Prima senza Gallinari: Nuggets ok su Houston, Deron Williams show per i Nets. Ok Washington, Milwaukee e Minnesota (Aldeman al millesimo successo)
Miami Heat-Philadelphia 76ers 106-87
Sempre senza Dwyane Wade, per Miami (60-16) si siede anche Chris Bosh (ginocchio destro) ma torna in campo LeBron James contro Philadelphia (31-45). I padroni di casa fanno la differenza chiudendo le porte del proprio canestro nell'ultimo quarto (parziale 29-11), scappando via grazie anche a due triple a testa di Rashard Lewis e Ray Allen nella prima metà della frazione finale. Per gli Heat si tratta della diciannovesima vittoria nelle ultime 20 gare contro Philadelphia (fanno 15 consecutive contando solo la regular season). LeBron e compagni, ora, sono solamente a una vittoria dal record di franchigia per vittorie ottenute in regular season. "Abbiamo una squadra speciale, lo diciamo dall'inizio. Momenti come questo non sono scontati", ha detto James.
Miami: James 27 (11/15, 1/2, 2/2 tl), Lewis 14, Cole 13, Chalmers e Allen 11, Haslem 10. Rimbalzi: Andersen 15. Assist: James e Battier 5.
Philadelphia: Holiday 18 (4/13, 3/4, 1/1 tl), Turner 14, Hawes 11, Wright e N. Young 10. Rimbalzi: Hawes 11. Assist: Holiday 6.
San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 99-97
I San Antonio Spurs (57-20) vincono la Southwest Division per la quarta stagione consecutiva (e 19a nella loro storia), godendosi ancora lo straordinario Tim Duncan di questa stagione. Nonostante le assenze di Tony Parker e Manu Ginobili (e l'infortunio di Boris Diaw nel secondo quarto), i padroni di casa sono riusciti a fare risultato contro una squadra che era però priva di Horford, Korver, Smith e Harris. I texani hanno preso il controllo andando a +10 con 5'28 da giocare (89-79 con Blair), tenendo a distanza Atlanta (42-36) con il lavoro dei lunghi. Nel finale Leonard e Green fanno 2/4 dalla lunetta, ma agli ospiti manca il tempo materiale per una rimonta (il -2 arriva con i tiri liberi di Dahntay Jones a 1 secondo dalla fine, con un 2/3: rimbalzo di Leonard dopo l'errore sul terzo).
San Antonio: Duncan 31 (12/21, 7/8 tl), Leonard 23, Blair 11. Rimbalzi: Duncan 14. Assist: Leonard 4.
Atlanta: Jenkins 23 (4/6, 3/3, 6/6 tl), Scott 22, Johnson 14, Mack 12, Petro 11. Rimbalzi: Petro 15. Assist: Teague 6.
- Per Corey Brewer 22 punti. Reuters
Denver Nuggets-Houston Rockets 132-114
Prima partita dopo il grave infortunio di Danilo Gallinari per i Nuggets (53-24), che dopo un inizio letargico dal punto di vista difensivo mettono a sedere Houston (43-34) con il loro gioco ad altissimo ritmo. Una bella dimostrazione di talento e carattere per una squadra priva anche del suo playmaker Ty Lawson, ma che nonostante questo ha chiuso con 40 (!) assist (ce ne sono 12 per Andre Miller oltre al record stagionale di Andre Iguodala). Dopo il 25-35 dei primi 12', Denver chiude il secondo quarto a +8 (64-56 con 8 consecutivi di Wilson Chandler), e poi segna 23 punti negli ultimi 5' del terzo quarto per chiuderlo avanti 102-83, mettendo sostanzialmente fine alla contesa. Oltre alla difesa decisamente porosa, i Rockets sono stati "traditi" anche da James Harden (2/10 al tiro in 29').
Denver: Brewer 22 (5/12, 2/4, 6/7 tl), Chandler 21, Iguodala 18, Fournier 17, Randolph 14, Faried 13, Miller 11. Rimbalzi: Koufos e Iguodala 7. Assist: Iguodala 14.
Houston: Lin 23 (6/9, 2/6, 5/6 tl), Harden 14, Jones 13, Garcia e Motiejunas 12, Anderson 11. Rimbalzi: Asik 9. Assist: Lin 8.
Brooklyn Nets-Charlotte Bobcats 105-96
"Questa lega è piena di grandi playmaker. Avere uno di questi, se non il più forte di tutti, fa un'enorme differenza". Le parole sono di coach P.J. Carlesimo, e sono riferite a Deron Williams, autore di un'eccellente partita contro Charlotte (18-59). Una gara equilibrata, che i Nets (44-32) hanno dovuto vincere soffrendo. Con due triple consecutive di Ben Gordon, infatti, gli ospiti erano a -1 con 2'44 da giocare (95-94), e la risposta è arrivata proprio da Williams. Prima il tiro morbido dalla media distanza, accolto favorevolmente dal ferro, poi un 6/6 ai liberi che ha chiuso definitivamente la questione dopo gli errori di Gordon e Jannero Pargo.
Brooklyn: Williams 32 (9/11, 2/7, 8/8 tl), Lopez 19, Blatche 16, Johnson 15, Evans 14. Rimbalzi: Evans 20. Assist: Williams 6.
Charlotte: Gordon 27 (2/5, 6/11, 5/6 tl), Henderson 22, Pargo 12, Biyombo 10. Rimbalzi: Biyombo 10. Assist: Henderson 5.
- John Wall, match da 37 punti con Indiana. Ap
Washington Wizards-Indiana Pacers 104-85
Nona vittoria interna consecutiva per Washington (29-47), che si gode un John Wall magnifico e autore di 26 punti già nella prima metà di gara, quando però i padroni di casa non sono riusciti a staccare i Pacers (48-29), chiudendo 51-48 all'intervallo. La svolta arriva subito dopo: Washington inizia il terzo quarto con un parziale di 12-0 (6 di Wall), e da lì in poi saprà tenere saldamente il controllo della partita. Il colpo finale è un parziale di 11-0 chiuso dalla tripla di Trevor Ariza con 7'28 da giocare (88-68), che mette definitivamente k.o. un ottimo Hibbert e i suoi compagni.
Washington: Wall 37 (16/25, 5/10 tl), Seraphin 15, Webster 13. Rimbalzi: Okafor 9. Assist: Wall 5.
Indiana: Hibbert 25 (11/17, 3/4 tl), Green 13, West 12, Hill 11. Rimbalzi: West e Hibbert 10. Assist: George e Hill 3.
Milwaukee Bucks-Toronto Raptors 100-83
Vittoria significativa per Milwaukee (37-39), che ottiene matematicamente la qualificazione ai playoff ed è a due gare di distanza dal settimo posto, occupato dai Celtics. I Raptors (29-48) hanno avuto a che fare con una brutta serata al tiro (30/83). La partita non è stata molto complicata per i Bucks, avanti 61-42 a metà partita (con 14 di Ellis) e capaci di volare sul +32 con 4'05 da giocare nel terzo periodo (78-46 firmato da Brandon Jennings). Una serata tranquilla, per godersi un traguardo importante che non arrivava dal 2010.
Milwaukee: Ellis 22 (3/9, 2/5, 10/10 tl), Jennings 16, Sanders 12, Mbah a Moute e Dunleavy 10. Rimbalzi: Sanders 9. Assist: Ellis 9. Toronto: Anderson 14 (5/7, 1/3, 1/1 tl), Acy 13, Valanciunas e DeRozan 12, Ross 11. Rimbalzi: Gay 8. Assist: Telfair 7.
Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 107-101
Missione compiuta per Rick Adelman, che riesce a conquistare la vittoria numero 1.000 della sua carriera da capo allenatore (raggiungendo un club esclusivo composto da Don Nelson, Lenny Wilkens, Jerry Sloan, Pat Riley, Phil Jackson, George Karl e Larry Brown), anche se in una gara tra due formazioni che hanno ormai molto poco da chiedere a questa stagione. "Se lo merita. Quello che ha fatto in questa stagione è incredibile. Ha avuto dei problemi ma è sempre rimasto vicino alla squadra. Significa molto e lo ammiro per questo", ha detto Ricky Rubio dopo la partita. Rubio ha anche realizzato gli ultimi punti dal campo per i T'Wolves (29-47), quelli del 102-99 a 54 secondi dalla fine, poi Ridnour ha finito il lavoro dalla lunetta. Detroit (25-52) va k.o. per la seconda volta in due confronti stagionali.
Minnesota: Pekovic 20 (7/15, 6/8 tl), Barea 20 (7/10, 2/3, 0/3 tl), Williams 14, Kirilenko e Cunningham 13, Rubio e Budinger 10. Rimbalzi: Pekovic 13. Assist: Rubio 6.
Detroit: Knight 25 (6/11, 3/4, 4/6 tl), Stuckey 20, Monroe 16. Rimbalzi: Drummond 10. Assist: Knight 6.
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