Edizione tragica quella del 1967. Lorenzo Bandini, che partiva in prima fila assieme a Jack Brabham, subisce un agghiacciante incidente con la sua Ferrari dopo ottantuno giri. Spossato dalla fatica, Lorenzo sbanda alla Chicane del Porto, la sua Ferrari urta una bitta per l¡¯ormeggio delle imbarcazioni, si ribalta ed esplode. Le fiamme divampano alte anche a causa delle rotoballe di fieno poste come protezione a bordo pista. I soccorsi sono caotici e addirittura nei primissimi minuti dopo l¡¯incidente si pensa che il forlivese sia finito in mare come Ascari. Solo l¡¯intervento di Giancarlo Baghetti e di Juan Carlos di Borbone consente di individuare il corpo martoriato di Bandini sotto il rottame della Ferrari. Con ustioni sul sessanta per cento del corpo e gravi lesioni interne, il destino del portacolori di Maranello ¨¨ segnato, morir¨¤ dopo tre giorni di atroci sofferenze, il 10 maggio 1967. Con Brabham subito fuori per noie al motore, ¨¨ il neozelandese Denny Hulme a spuntarla con l¡¯altra Brabham Repco, staccando Graham Hill e la Lotus BRM di un giro. Terzo un altro neozelandese, Chris Amon con la Ferrari, e quarto Bruce McLaren con la propria vettura motorizzata Brm. Solo sei vetture completano questa tristissima edizione 1967.
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