Da unica credibile anti-Red Bull di inizio stagione, l¡¯Aston Martin ¨¨ adesso solo quinta forza in pista. Per lo spagnolo ¨¨ colpa (anche) delle nuove gomme, ma la realt¨¤ ¨¨ pi¨´ complessa e il team principal Krack fa i complimenti ai rivali
Solo poche settimane fa i tifosi assaporavano il ritorno alla vittoria di Fernando Alonso. In effetti l¡¯Aston Martin ¨¨ stata per mesi l¡¯unica rivale credibile della Red Bull, e la sensazione comune era che al primo passo falso di Max Verstappen e del compagno Perez ci sarebbe stato l¡¯eterno ragazzino spagnolo a fare festa. L¡¯interesse ¨¨ cresciuto al punto da meritare persino uno specifico hashtag sui social network, #Mission33, a sottolineare l¡¯obiettivo dichiarato da Fernando: la vittoria numero 33 in carriera, a dieci anni dall¡¯ultimo trionfo nel GP Spagna 2013. L¡¯attesa ¨¨ stata per¨° vana: non soltanto di battute d¡¯arresto della fin qui invincibile RB19 non se ne sono viste, ma l¡¯Aston Martin si ¨¨ mossa al passo del gambero perdendosi sulla strada degli aggiornamenti. In poche parole, la macchina ¨¨ migliorata meno delle altre. Tanto da giocare ormai da qualche GP il ruolo di quarta o addirittura quinta forza in pista.?
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L¡¯IPOTESI DI ALONSO
¡ª ?Dopo aver portato a casa sei podi nei primi otto gran premi, nelle ultime tre uscite la AMR23 ha come miglior piazzamento il quinto posto in Austria. Non cos¨¬ terribile, se non fosse che il trend ¨¨ anche peggiorato, con Alonso settimo in Gran Bretagna e nono in Ungheria. La spiegazione del due volte campione del mondo, ai microfoni Sky dopo le qualifiche di Budapest, non ha convinto del tutto: ¡°Se ne parla poco, ma la nuova costruzione delle Pirelli ha cambiato le cose. La Red Bull prima dominava tutte le gare facendo doppiette, adesso non riesce a prendere la pole position e Perez lotta per entrare in Q3. Noi abbiamo avuto un calo di performance dal nulla, la McLaren va forte, l¡¯Alfa Romeo pure¡ Non ¨¨ mai bello quando cambi le regole a met¨¤ campionato¡±.?
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LE RISPOSTE DI BUDAPEST
¡ª ?Idea smentita dalla gara di domenica, stravinta da un Max Verstappen che ha dimostrato di essere in totale controllo della situazione: il suo giro pi¨´ veloce ¨¨ stato un lampo, di oltre un secondo e mezzo pi¨´ rapido del miglior tempo di Norris. E anche il compagno Perez, effettivamente un po¡¯ in crisi negli ultimi GP, si ¨¨ reso protagonista di una discreta rimonta dal nono al terzo posto. Tanto ¨¨ bastato per spingere Alonso a correggere in parte il tiro nelle interviste dopo la bandiera a scacchi di Budapest: ¡°Non eravamo abbastanza veloci da sfidare quelli davanti, quindi il nono e il decimo posto erano il massimo che potessimo fare. Dobbiamo rivedere alcune cose, capire quanti aggiornamenti abbiamo portato in pista rispetto ai rivali e poi comprendere meglio queste gomme. Sono uguali per tutti, semplicemente dobbiamo fare un lavoro migliore¡±.?
LA REPLICA PIRELLI
¡ª ?Non ¨¨ comunque un caso che Fernando abbia parlato sia di gomme sia di aggiornamenti tecnici. Riguardo alle prime, lo spagnolo sembra comunque convinto che i nuovi pneumatici che hanno debuttato a Silverstone abbiano in qualche modo penalizzato una macchina come l¡¯Aston Martin, che nella prima met¨¤ della stagione era stata la migliore interprete dopo la Red Bull in termini di usura e degrado. Una convinzione smentita in modo piuttosto netto dal responsabile Pirelli F1, Mario Isola, a Sport1: ¡°Non ¨¨ cambiato praticamente niente. Il profilo, il raggio di rotolamento, l¡¯impronta a terra sono rimaste le stesse di prima. Tutti i piloti hanno provato le nuove gomme e nessuno ha notato differenze¡±.?
IL GP DEGLI SVILUPPI
¡ª ?Ci¨° che invece si ¨¨ notato ¨C e qui torna il riferimento di Fernando agli sviluppi tecnici ¨C ¨¨ un generale calo delle prestazioni dell¡¯Aston Martin dal GP Spagna in poi. Non a caso ¨¨ stata la gara in cui le squadre rivali hanno iniziato a portare dei corposi pacchetti di aggiornamento: proprio a Barcellona la Ferrari ha cambiato la filosofia aerodinamica facendo debuttare le pance laterali spioventi in stile Red Bull, cos¨¬ come la Mercedes aveva fatto una settimana prima a Monaco (su una pista per¨° poco probante per l¡¯aerodinamica). Anche la AMR23 di Alonso e Stroll si ¨¨ poi evoluta in Canada, ma gli interventi non sono stati all¡¯altezza della sfida con gli avversari di alta classifica: dopo il secondo posto di Alonso a Montreal, l¡¯Aston Martin ¨¨ stata quarta forza a Zeltweg ancora prima dell¡¯esordio delle nuove Pirelli, confermandosi quarto team anche a Silverstone prima di scivolare addirittura al quinto posto di Budapest dietro a Red Bull, McLaren, Mercedes e Ferrari.?
IL MERITO DEI RIVALI
¡ª ?Dopo aver progettato e messo in pista una macchina sorprendente, in grado di scalare in pochi mesi le (storicamente ingessate) gerarchie della Formula 1, la squadra di tecnici guidata dall¡¯ex pupillo del genio Adrian Newey, Dan Fallows, si ¨¨ quindi persa nel GP degli aggiornamenti. Non ha necessariamente sviluppato male l¡¯ottima base della AMR23, ma come minimo lo ha fatto in ritardo rispetto agli altri visto che la prima evoluzione si ¨¨ vista solo in Canada a met¨¤ giugno. Ma non ¨¨ neanche questa la risposta ai dubbi di Alonso, perch¨¦ nel frattempo la McLaren ¨¨ tornata a lottare per il podio portando in pista la ¡°nuova¡± macchina addirittura a luglio, tra i GP d¡¯Austria e Gran Bretagna. Piuttosto, la soluzione ¨¨ complessa tanto quanto la F1 e sta nel mix di tanti fattori messi insieme: gli sviluppi sono arrivati in ritardo, non sono stati al livello dei miglioramenti degli avversari, e probabilmente non si ¨¨ capito del tutto con quali assetti sfruttarli appieno.?
PARLA IL TEAM PRINCIPAL
¡ª ?Questa sembra essere la spiegazione anche del team principal, il tedesco Mike Krack, intervistato da Dazn Spagna?dopo il GP in Ungheria: ¡°Penso gli altri siano cresciuti pi¨´ velocemente di noi. Ma lo avevo detto gi¨¤ all¡¯inizio della stagione che avremmo lottato con squadre molto forti nella gara degli aggiornamenti e che noi, su questo piano, non siamo ancora abbastanza bravi. Pensare al 2024? No, dobbiamo migliorare il nostro livello con questa macchina. Le regole sono stabili e quindi ci saranno sempre delle cose che potremo trasferire sul progetto dell¡¯anno prossimo, ma dobbiamo lavorare duramente per raggiungere le auto che ci stanno di nuovo davanti¡±. La vittoria sfiorata a Montecarlo, quando Fernando ha avuto la possibilit¨¤ di superare Verstappen ai box sfruttando la pioggia ma ¨¨ rientrato in pista con un nuovo treno di gomme d¡¯asciutto proprio mentre le condizioni peggioravano, rischia di aggiungersi alla lista dei rimpianti.
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