La prova di Budapest ha spento ogni ambizione, ora servono idee pi¨´ coraggiose per colmare il divario con Red Bull, ma anche nuovi tecnici, meno incertezza nelle strategie di gara e dare piena fiducia a Vasseur
Da dove ripartire? Sembrano chiederselo anche Charles Leclerc e Carlos Sainz, che domenica hanno faticato a trovare le parole per spiegare l¡¯ennesima prestazione deludente della Ferrari. In Ungheria, su una pista tortuosa che doveva essere abbastanza favorevole alle rosse, il risultato ¨¨ stato simile a quello deprimente di Silverstone. Il Cavallino continua la sua marcia altalenante in campionato. All¡¯inizio era dietro all¡¯Aston Martin, poi ¨¨ stato superato dalla Mercedes, da qualche gara si ritrova a inseguire anche le McLaren, rinate grazie alla cura di Andrea Stella (un ex ferrarista). La Red Bull di Max Verstappen neanche a parlarne: ¨¨ lontana anni luce. Vista la situazione, con Sainz e Leclerc relegati al sesto e settimo posto della classifica iridata, si pu¨° dire che il Mondiale 2023 della scuderia di Maranello sia finito a met¨¤ stagione e che convenga pensare gi¨¤ al 2024.?
la macchina
¡ª ?Innanzitutto bisogna migliorare la macchina. La SF-23, come ha detto Sainz, ha rivelato carenze congenite che gli ingegneri non riescono a correggere, nonostante il lavoro di sviluppo condotto a ritmo serrato. Il team principal Frederic Vasseur era fiducioso che i tecnici avessero trovato una strada per migliorare la vettura, ma i segnali positivi si sono fermati alle gare del Canada e dell¡¯Austria, poi la Ferrari ¨¨ ripiombata nella mediocrit¨¤. ? un dato inquietante, che deve preoccupare anche in vista del prossimo anno. La mancata crescita della Ferrari, rispetto a un 2022 che aveva registrato 4 vittorie, ¨¨ coincisa con l¡¯accelerazione delle concorrenti. La rossa attuale manca di aderenza nelle curve (carico aerodinamico) e non ¨¨ bilanciata (sospensioni). Questo si ripercuote sul rendimento delle gomme, con un degrado eccessivo, e toglie fiducia ai piloti nella guida. Per il 2024 lo staff guidato da Enrico Cardile, attuale capo dell¡¯area telaio e direttore tecnico ¡°in pectore¡±, deve sfornare idee nuove e pi¨´ coraggiose, perch¨¦ il divario da colmare rispetto alla Red Bull ¨¨ diventato una voragine.?
gli ingegneri
¡ª ?La campagna di rafforzamento condotta da Vasseur dovrebbe portare a Maranello alcuni ingegneri di valore, fra cui il francese Loic Serra, ex capo sviluppo performance della Mercedes, ma le figure ¡°senior¡± devono osservare un lungo periodo di inattivit¨¤ quando si trasferiscono a un altro team, per cui i benefici dell¡¯operazione si vedranno solo dal 2025 in avanti. Nel frattempo, c¡¯¨¨ da migliorare sotto tanti aspetti. Per esempio sfruttando meglio il simulatore di ultima generazione su cui la Ferrari pu¨° contare dalla fine del 2021. ? capitato che le monoposto rosse siano arrivate in pista con un assetto poco efficace o che vi siano stati errori nella valutazione del comportamento delle gomme, come in Gran Bretagna. Problemi legati alle previsioni e ai modelli di calcolo. Inoltre bisogna rendere pi¨´ efficienti le procedure e le metodologie di lavoro, ottimizzando l¡¯organizzazione: un punto chiave su cui ha lavorato Andrea Stella alla McLaren, con il risultato che gli sviluppi della vettura sono stati pi¨´ rapidi e determinanti, grazie al fatto di avere liberato il talento creativo dei tecnici.?
la strategia
¡ª ?L¡¯arrivo di Vasseur ha visto una piccola rivoluzione al muretto della Ferrari, con Inaki Rueda sostituito dal giovane Ravin Jain, nuovo capo degli strateghi. ? stata rivista anche la catena di comando. La reattivit¨¤ nelle decisioni ¨¨ migliorata, per¨° gli errori strategici restano ancora parecchi. L¡¯incertezza in certi momenti ¨¨ imbarazzante e il fatto che i piloti debbano intervenire di frequente nelle scelte tattiche ¨¨ la riprova di questa debolezza. Pi¨´ volte ¨¨ capitato di sentire Sainz obiettare alle richieste che arrivavano via radio dal team e altrettanto spesso Leclerc ¨¨ stato interpellato dal suo ingegnere di pista Xavi Marcos per un¡¯opinione sul da farsi. Alla Red Bull questo non succede, malgrado in macchina ci sia un tale Verstappen.?
piloti e manager
¡ª ?L¡¯ultimo capitolo riguarda il ruolo di Vasseur e quello dei piloti. Il francese ¨¨ entrato giustamente in punta di piedi a Maranello, introducendo cambiamenti graduali, ma per vincere dovr¨¤ incidere profondamente sui meccanismi della squadra, come fu capace di fare Jean Todt nei suoi anni con il Cavallino. Il presidente John Elkann e l¡¯a.d. Benedetto Vigna gli daranno pieni poteri per riuscirci? In quanto a Leclerc e Sainz, dovranno riuscire a mantenere alto il morale e le motivazioni, nonostante il rischio di trovarsi ad affrontare un 2024 ancora in salita, con il contratto in scadenza per entrambi. Per i ¡°Charlos¡± sar¨¤ un grande esame.
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