Su una pista che in teoria doveva essere favorevole, Leclerc ha accusato un ritardo di 70 secondi da Verstappen e 37 da Norris: mai quest'anno la Ferrari era stata cos¨¬ lontana dai rivali
Alla vigilia del GP d¡¯Ungheria, il team principal Frederic Vasseur aveva presentato il weekend come una potenziale occasione per riscattare Silverstone e tornare a lottare ¡°vicino ai primi¡±: l¡¯Hungaroring ¨¨ infatti una pista lenta e da massimo carico aerodinamico, con caratteristiche molto diverse dal circuito inglese in cui le? SF-23 avevano faticato. Alla prova del cronometro non poteva per¨° esserci previsione pi¨´ sbagliata: in qualifica Carlos Sainz ¨¨ stato eliminato in Q2 con Charles Leclerc solo sesto, mentre in gara il monegasco ¨¨ arrivato settimo proprio davanti al compagno di squadra. E se per certi versi ¨¨ vero che la Ferrari ha migliorato il risultato di Silverstone (dove erano arrivati un misero nono e decimo posto), dati alla mano il fine settimana di Budapest ¨¨ stato il peggiore del 2023.?
DATI ALLA MANO
¡ª ?Va premesso che in F1 i tempi contano (e anche parecchio) ma non sono sempre del tutto affidabili per valutare le prestazioni di una macchina. E quindi guardare solo i distacchi pu¨° indurre in errore: ad esempio, sia a Silverstone sia a Jeddah, e cio¨¨ due dei GP in cui quest¡¯anno Leclerc e Sainz sono andati meno bene, l¡¯ingresso della Safety Car ha ricompattato il gruppo e azzerato il gap dal leader. Nel primo caso Charles ha quindi tagliato il traguardo con ¡°soli¡± 18 secondi da Verstappen e 15 da Norris, ma al nono posto: evidente dunque come il ritardo finale tutto sommato contenuto sia camuffato dalla Safety Car, che ¨¨ rimasta in pista dal 33¡ã al 38¡ã dei 52 giri previsti. Fatta questa dovuta precisazione, l¡¯ordine d¡¯arrivo comunque aiuta a farsi un¡¯idea dei rapporti di forza tra i team. E sono proprio i numeri a dirci che, in un GP d¡¯Ungheria lineare e senza incidenti, la Ferrari ha accusato il pi¨´ ampio ritardo della stagione sia rispetto al vincitore, sia al primo dei piloti non Red Bull.?
FERRARI LONTANE
¡ª ?I numeri parlano chiaro: la migliore delle due Ferrari in Ungheria, quella di Charles Leclerc, ha accusato al traguardo un divario di 70 secondi da Verstappen e 37 da Norris. Un risultato particolarmente negativo su cui di certo pesa la sanzione per eccesso di velocit¨¤ in pit-lane e i circa 7 secondi persi nel primo cambio gomme, ma che ¨¨ per¨° sintomatico dell¡¯evidente passo indietro della SF-23 rispetto alla concorrenza. Il secondo divario pi¨´ ampio dalla vetta nel 2023 ¨¨ ad esempio quello accusato da Leclerc a Montecarlo ¨C 62 secondi da Verstappen, 34 da Alonso ¨C in un GP generalmente atipico per via della formazione di lunghi trenini di macchine e che quest'anno ¨¨ stato reso ancora pi¨´ caotico dalla pioggia degli ultimi 20 giri.?
ALTRI GP ¡°LINEARI¡±
¡ª ?Un po¡¯ pi¨´ affidabile ¨¨ invece il confronto con altre due gare lineari come quella di Budapest, e quindi senza pioggia n¨¦ senza Safety Car: da un lato Miami, dove Sainz ha tagliato il traguardo in sesta posizione, 51 secondi dopo Verstappen e 26 dal terzo posto di Alonso; dall¡¯altro Barcellona, con lo spagnolo quinto a 45 secondi da Max e a 21 dalla Mercedes di Hamilton. In entrambi i casi parliamo di weekend considerati molto negativi per Maranello, in cui per¨° all'arrivo il gap dagli avversari ¨¨ stato ben pi¨´ contenuto. Dal conteggio vale la pena escludere invece il GP del Bahrain, in cui Carlos ha pagato un ritardo di 48 secondi da Verstappen (ma solo 10 da Alonso), visto che Leclerc era stato un grande protagonista dietro alle imprendibili Red Bull prima che un guasto alla power unit lo costringesse al ritiro.?
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CONDIZIONI PEGGIORI
¡ª ?Insomma, la pista che avrebbe dovuto essere alleata per dimostrare che quella di Silverstone era stata solo un¡¯occasionale battuta d¡¯arresto, ¨¨ stata invece teatro dell'ennesimo fine settimana da dimenticare. Al netto del divario pi¨´ pesante di tutta la stagione, la Ferrari vista a Budapest ¨¨ stata irrimediabilmente quarta forza in campo: mai davvero in lotta (neppure in qualifica) con la McLaren o con la Mercedes, avversari che stanno dimostrando che risalire il gruppo ¨¨ possibile. E anche se ¨¨ vero che in Ungheria le condizioni ambientali non hanno aiutato Leclerc e Sainz ¨C la SF-23 sembra soffrire in modo particolare le folate di vento e il degrado gomme, entrambi temi centrali nel caldissimo weekend ungherese ¨C non si pu¨° sempre sperare nel perfetto allineamento dei pianeti per vedere una rossa da podio.
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