La Juve Stabia batte il Bari e lo scavalca in classifica, il Novara risorge dopo due sconfitte e supera il Brescia. Così gli anticipi della nona giornata di B.

Jerry Mbakogu. LaPresse

juve stabia-bari 2-1 — Una doppietta di Jerry Mbakogu regala la terza vittoria consecutiva alla Juve Stabia (2-1) contro un Bari bello da vedere ma troppo sprecone in attacco. Obbligata la formazione dei padroni di casa che tra infortuni (Bruno), squalifiche (Cellini) e convocazioni in nazionale (Danilevicius) schierano una sola punta, Mbakogu, supportata da Erpen e Acosty. Nelle fila del Bari rientra il difensore Dos Santos e parte titolare in attacco Diego Albadoro, ex di giornata. La Juve Stabia fa subito la partita e il Bari per cinque minuti buoni non mette neanche il naso nella metà campo avversaria. Poi, quando sembra che sfuriata iniziale sia terminata, al 16' i gialloblù locali passano in vantaggio con un contropiede da manuale: Caserta ruba palla a centrocampo e serve Erpen che innesca Mbakogu, bravo a mettere il turbo e beffare in velocità Dos Santos, al rientro, e il portiere Lamanna prima di insaccare con un diagonale. Immediata la risposta del Bari che, su azione d'angolo, va vicinissimo al pari. Dopo il tiro dalla bandierina si crea in area una mischia fuoribonda con Nocchi e Figliomeni a salvare miracolosamente sulla linea sul tentativo di Caputo che provoca le proteste dei baresi che reclamano il gol. La Juve Stabia cerca di pungere in contropiede ma al 23' sono ancora gli uomini di Torrente a sfiorare l'1-1 ancora con Caputo, ma anche questa volta Nocchi ci mette una pezza. Il ritorno dall'intervallo, sotto una pioggia battente, vede ancora il Bari prendere in mano il pallino e andare vicino alla realizzazione, al 3', con una punizione a girare di Bellomo, da posizione defilata, che si perde a lato di un niente. All'8' la Juve Stabia reclama un rigore per fallo di Caputo su Erpen. Il direttore di gara ammonisce l'argentino per simulazione e, sul capovolgimento di fronte, è proprio Caputo ad impattare su una ripartenza barese che trova impreparata la difesa della Juve Stabia. Il Bari ci crede ma si scopre troppo e, al quarto d'ora, Mbakogu si mangia il raddoppio: solo davanti a Lamanna lo supera ma Ceppitelli interviene in extemis a salvare. Il vantaggio stabiese, al 29', è tutto nella stratosferica velocità di Mbakogu che, quasi lanciandosi da solo, supera un paio di difensori e anticipa Lamanna con un tocco che finisce nell'angolino. E al 39' Lamanna compie un autentico miracolo per deviare un angolo una conclusione di Genevier destinata all'incrocio dei pali. (Gianpaolo Esposito)

Il balletto del Novara dopo il gol del 2-0. LaPresse

Novara-Brescia 4-2 — Poker di reti e ritorno al successo per il Novara di Attilio Tesser, che ritrova i tre punti con il rientro del talismano Mehmeti (con lui in campo da titolare due vittorie su due e otto gol segnati) al fianco di Gonzalez. Vittoria che interrompe un ruolino di due sconfitte consecutive per il Novara e una striscia di risultati utili che per il Brescia durava da più di un mese, dalla sconfitta con lo Spezia. In campo gli allenatori confermano gli schieramenti previsti alla vigilia e il primo spunto è degli ospiti, con Martina Rini che per due volte si trova a tu per tu con Kosicky (Bardi è con l'Under 21) e non riesce a concludere con la giusta potenza. Il Novara cresce col passare dei minuti e alla mezzora trova il vantaggio: Marianini lancia lungo per Gonzalez che, al volo, serve la sponda a Mehmeti, implacabile poi a tu per tu con Arcari. La partita cala d’intensità, il Novara ci prova un paio di volte da fuori prima dell’intervallo e al ritorno in campo non cambia l’inerzia dell’incontro. Tesser si “copre” con Perticone per l’evanescente Lepiller (la squadra passa così al 5-3-2) al 12’ e un minuto più tardi Gonzalez trova la rete del raddoppio con un gran tiro a giro da venticinque metri. Al 19’ Caracciolo gela lo stadio, trovando il colpo di testa vincente su corner dalla destra: ironia della sorte, è il primo gol dell’Airone al Piola nonostante la metà stagione giocata in azzurro. Calori inserisce Mitrovic, Tesser risponde con Baclet e le mosse risulteranno decisive, nel bene come nel male. Al 34’ Mitrovic si fa sfuggire una parola di troppo con l’arbitro e rimedia un rosso pesante dopo soli 7’. Poco dopo il Novara fa il tris: fuga di Faragò sulla sinistra e assist per Gonzalez che Stovini spedisce alle spalle di Arcari. Caracciolo non ci sta e su palla inattiva trova, di testa, il gol del 3-2 e della doppietta personale: il Novara accusa il colpo ma non smette di attaccare e allo scadere un tiro cross di Del Prete trova sulla traiettoria proprio Baclet che beffa Arcari e segna il suo primo gol in azzurro. (Giuseppe Maddaluno)