Troianiello, Pavoletti e Chibsah del Sassuolo. LaPresse

Break del Sassuolo. La capolista supera il Bari (2-1) e vede il traguardo della promozione in Serie A: il vantaggio sale momentaneamente a undici punti sulla terza, il Verona, a quattro turni dalla fine della stagione regolare, con la squadra di Mandorlini in campo lunedì in posticipo. Mantiene il passo-promozione anche il Livorno, 3-0 al Grosseto, trascinato da una tripletta di Paulinho. Blitz del Modena a Novara, che non perdeva da 13 turni. I posticipi di lunedì, Ascoli-Padova (alle 19) e Verona-Brescia (alle 21), chiuderanno la giornata di Serie B.

cesena-lanciano 1-1 — Botta e risposta al Manuzzi, ma il punto alla fine sta decisamente meglio al Cesena, a lungo costretto ad inseguire un Lanciano ben disposto in campo e più pericoloso. La squadra di Gautieri comincia fortissimo e alla prima azione passa: al 6’ lancio lungo dalle retrovie, sponda aerea di Falcinelli per l’inserimento di Piccolo, che prende il tempo a Consolini e a tu per tu con Campagnolo beffa il portiere bianconero con un perfetto pallonetto in corsa. Il Cesena prova a reagire al 10’ con il tiro dal limite di D’Alessandro, ma Leali ci arriva e respinge. Il Lanciano è padrone del campo e sfiora anche il bis al quarto d’ora, ma il doppio tentativo di Falcinelli viene ribattuto prima da Campagnolo e poi da Volta. I bianconeri protestano al 20’ per un contatto sospetto in area Granoche-Amenta (poteva starci il rigore), ma non trovano mai il tiro mentre gli ospiti sfiorano ancora il raddoppio con una grande conclusione di Volte dal limite, che esce di un soffio. A inizio ripresa Bisoli sceglie il 3-4-1-2 e nel primo quarto d’ora raccoglie i frutti: dopo un paio di tentativi di Granoche, infatti, ci pensa Succi a mettere alle spalle di Leali il pallone dell’1-1 (assist di D’Alessandro e quarto gol di Succi al Lanciano dopo la tripletta dell’andata). Il Cesena insiste e al 21’ ancora Succi mette alto di testa un cross di Gessa. Nel finale Lanciano più fresco: prima chiede un rigore per un contatto sospetto Tonucci-Falcinelli, poi si divora il vantaggio con il rigore in movimento di Paghera all’85’. (Luca Alberto Montanari)

Gol: al 6’ p.t. Piccolo (L), al 13’ s.t. Succi (C)

cittadella-juve stabia 1-0 — Passo in avanti del Cittadella, che adesso vede la salvezza molto vicina. Altro stop invece per la Juve Stabia, dopo il capitombolo di martedì a Empoli. Dopo la fiammata iniziale dei padroni di casa – destro di Di Carmine respinto con i piedi dal portiere Nocchi - la partita riserva pochi spunti di cronaca. Il Cittadella fatica infatti ad arrivare a ridosso dell’area avversaria, con le due punte troppo isolate dal centrocampo. La manovra della squadra di Foscarini è lenta e prevedibile, la Juve Stabia ha vita facile nel controllare la partita. L’occasione più ghiotta del primo tempo capita proprio ai ragazzi di Braglia al 36’: carambola nell’area del Cittadella, il pallone finisce sui piedi di Verdi che si ritrova a tu per tu con Cordaz, miracolo del portiere di casa che devìa in angolo. Il Cittadella rientra in campo dagli spogliatoio con ben altro mordente, e ci impiega due minuti per bloccare il risultato: Di Nardo appoggia per Ciancio, cross sottoporta dove irrompe Di Carmine in scivolata. Niente da fare per Nocchi, che invece è bravo al 3’ su Di Carmine, all’8’ sul sinistro di Baselli, infine sulla gran punizione di Schiavon al 12’. Braglia corre immediatamente ai ripari inserendo Zito, Cellini e Bruno, tre punte in campo nel giro di un paio di minuti. Contromossa di Foscarini che toglie Biraghi e inserisce Gasparetto, passando di fatto alla difesa a cinque. La Juve Stabia resta in dieci per il doppio giallo ad Acosty, Di Carmine sfiora il raddoppio al 38’, pallone a lato di un soffio. (Simone Prai)

Gol: al 2’ s.t. Di Carmine (C)

crotone-reggina 2-2 — All’ultimo assalto. La Reggina agguanta un insperato pari all’ultimo secondo quando da un angolo Freddi (migliore in campo) costringe Del Prete ad un tocco nel cuore dell’area e in mischia che batte Concetti. Il derby finisce 2-2, un pari che dal punto del morale è oro per la Reggina, per la classifica un po’ meno. Il Crotone avrebbe potuto chiudere la questione salvezza e invece deve cercare i punti prima del 18 maggio. L’avvio è di marca reggina che però non impensierisce la difesa ospite. Al 19’ l’arbitro Tommasi assegna, su indicazione del collaboratore, un penalty per fallo di mano di Galardo su spinta di Gerardi. Dal dischetto Gerardi (al 22’) realizza la sua quarta rete stagionale. Il Crotone accelera intorno al 25’ quando Ciano colpisce il palo con un potente sinistro; due minuti dopo Baiocco dice di no ad un destro di Del Prete e al 33’ Tommasi dà un altro rigore al Crotone: Gabionetta con freddezza batte Baiocco per la sua decima rete. Si torna dal riposo ed è il Crotone che gioca. Al 12’ Eramo di testa, sugli sviluppi di un angolo, si vede respinto il tiro da un braccio di Hetemaj: ancora rigore. Dalla dischetto Gabionetta batte ancora Baiocco. La Reggina cambia tanto, mette Fischnaller, Armellino e Bombagi e prova il tutto per tutto. Nel finale, sull’ultimo angolo, Freddi firma il 2-2. (Luigi Saporito)

Gol: al 22’ p.t. rigore di Gerardi (R), al 33’ p.t. Gabionetta (C), al 12’ s.t. rigore di Gabionetta (C), al 49’ s.t. autogol di Del Prete (R)

Paulinho (Livorno) firma la tripletta a Grosseto. LaPresse

grosseto-livorno 0-3 — Il Livorno riprende la corsa verso la Serie A espugnando lo Zecchini di Grosseto (3-0). Bene i toscani per un’ora che, nonostante la retrocessione in Lega Pro, hanno messo in grossa difficoltà la formazione amaranto. La squadra di Nicola va in vantaggio al 14’ grazie a una disattenzione difensiva che ha permesso a Paulinho di mettere in rete con un delizioso pallonetto. I padroni di casa devono fare il mea culpa per aver fallito due calci di rigore, il primo al 17’ con Delvecchio (tiro alto sopra la traversa), dopo un fallo di mano di Belinghieri; il secondo al 36’ con Piovaccari (Fiorillo ha respinto sul palo), caduto in area sul contatto con Bernardini. I toscani, nonostante i due penalty falliti, continuano a macinare azioni da gol, con Som, Delvecchio, Gimenez e Brugman, con il Livorno che si fa vedere solo con un paio di punizioni. Nella ripresa dopo un’opportunità a testa e l’espulsione di Biraschi (doppia ammonizione), il Livorno raddoppia con Paulinho su rigore (17’), concesso per un fallo di Feltscher sullo stesso attaccante. Con il Grosseto in nove, per il rosso al capitano Delvecchio per un fallo di reazione al 21’, Paulinho firma il tris al 26’ dopo un’azione personale ed un tiro a girare che finisce alle spalle di Lanni. (Maurizio Caldarelli)

Gol: al 14’ p.t. Paulinho (L), al 17’ p.t. Delvecchio (G) sbaglia un calcio di rigore, al 36’ p.t. Fiorillo (L) para rigore a Piovaccari (G), al 17’ s.t. rigore di Paulinho (L), al 26’ s.t. Paulinho (L)

novara-modena 0-1 — Seconda sconfitta nel girone di ritorno per il Novara di Aglietti, che ferma a tredici risultati utili consecutivi la propria striscia, sconfitta dal rimaneggiato Modena di Novellino bravo a contenere gli azzurri e a sfruttare, nel migliore dei modi, l’unica grande occasione dell’incontro. La rete-partita la firma, infatti, Gozzi, appena entrato, con un perentorio colpo di testa su punizione dell’ex Mazzarani (al 9’ s.t.). Si conferma terra di conquista il Piola di Novara per gli emiliani, che anche due anni fa vinsero in casa del Novara (2-3 con doppio Mazzarani, unico k.o. interno stagionale degli azzurri che poi vinsero i playoff). Il Novara ci mette del suo, disputando una partita all’insegna dell’agonismo ma non della lucidità e della qualità: Novellino fa il resto “ingabbiando” i centrocampisti azzurri e costringendo Lisuzzo e compagni a cercare soluzioni alternative. Il Novara recrimina per un paio di parate importanti di Colombi su Buzzegoli (una punizione deviata sul palo nel primo tempo, una respinta salva-risultato alla mezz’ora della ripresa) e per un fallo dubbio sanzionato a Seferovic mentre si involava a tu per tu con lo stesso Colombi. Il Modena crea le cose migliori tra primo e secondo tempo: prima, con un rigore in movimento calciato alle stelle da Piscitella (41’ p.t.), poi con l’incornata da tre punti di Gozzi (9’ s.t.). Sotto nel punteggio, Aglietti rivoluziona il Novara (dentro Mehmeti e Pesce) ma per Colombi il pomeriggio rimane tranquillo. Nel finale da segnalare giusto l’espulsione di Aglietti per proteste e un tiro dal limite di Bastrini, a lato. (Giuseppe Maddaluno)

Gol: al 9’ s.t. Zoboli (M)

sassuolo-bari 2-1 — Seconda vittoria consecutiva per il Sassuolo, che mette un’ipoteca pesantissima sulla promozione: Verona ed Empoli permettendo, già dalla prossima partita potrebbe essere matematicamente in Serie A. L’azionista di riferimento del Sassuolo, Giorgio Squinzi, presente al Braglia per la prima volta in stagione, ha seguito un’ora di partita dalla tribuna prima di lasciare lo stadio ad un Sassuolo che si è preso proscenio e vittoria nei modi consueti, ovvero offrendo un gioco a tratti irresistibile, contro il quale gli uomini di Torrente, che pure erano riusciti a rimettersi in partita con la rete del pareggio di Defendi al 28’ della ripresa, non sono mai riusciti ad opporre granché. Valgono solo a certificare un Bari comunque ordinato i traccianti di Ghezzal e Bellomo che, tra inizio gara e la ripresa, spaventano Pomini; valgono molto di più le tante occasioni che il Sassuolo costruisce lungo oltre due terzi di gara davvero importanti, al termine dei quali i cannonieri neroverdi in doppia cifra sono addirittura quattro. Gol a parte – al 24’ Pavoletti per il primo acuto, al 34’ s.t. Terranova per il sorpasso decisivo – il Sassuolo colpisce un palo per tempo – Berardi e Missiroli – ed esalta Lamanna in almeno tre occasioni legittimando una vittoria pesantissima al cospetto di un Bari che finisce in dieci causa espulsione di Dos Santos a tempo scaduto, e recrimina con Torrente. (Stefano Fogliani)

Gol: al 24’ p.t. Pavoletti (S), al 28’ s.t. Defendi (B), al 34’ s.t. Terranova

spezia-empoli 3-0 — Con una partita tutta grinta, lo Spezia ferma l’Empoli, grazie ai gol di Antenucci e Okaka nel primo tempo, Di Gennaro nella ripresa. Per gli uomini di mister Cagni, è la quarta vittoria nelle ultime cinque. Passano 12’ e lo Spezia va in vantaggio: percussione sulla destra di Piccini che cede al centro rasoterra, la retroguardia empolese allontana, ma non abbastanza, perché Antenucci, piazzato a centro area, calcia di destro alle spalle di Bassi. L’Empoli si affida ai tiri dalla distanza, ma sempre fuori misura di Maccarone, poi al 39’ il tocco vellutato ravvicinato di Saponara, viene respinto con una mano da Guarna. Sul ribaltamento dell’azione, in contropiede Antenucci lancia Di Gennaro che costringe Bassi ad una grande parata. Sul conseguente corner, testa di Goian e Bassi pasticcia, toccando malamente. Prima sfiora Antenucci, poi Okaka irrompe in scivolata e fa 2-0 (40’). Nella ripresa gli spezzini non smettono di attaccare: sul cross dalla sinistra di Mario Rui, Di Gennaro al 21’, libero all’altezza dell’area piccola, fa 3-0. Non è giornata per i toscani: al 34’ sul traversone dalla destra di Saponara, Maccarone manda alto. (Marco Magi)

Gol: al 13’ p.t. Antenucci (S), al 40’ p.t. Okaka (S), al 22’ s.t. Di Gennaro (S)

ternana-varese 0-1 — Agostinelli vince la prima sulla panchina del Varese contro la sua ex squadra. Vittoria di misura, stentata, in una partita noiosa nel primo tempo, scoppiettante nel finale. Primo tempo senza emozioni: in campo succede poco o nulla, con le ripartenze della Ternana infarcite da mille errori. Al primo tentativo, e siamo già nella ripresa, il Varese passa: contropiede fulminante innescato da Zecchin, Neto Pereira infila Brignoli in uscita (tre minuti dopo l’intervallo). La reazione della Ternana arriva al 16’ con una bella iniziativa di Litteri che, dalla destra, mette in mezzo ma Ceravolo non arriva alla deviazione. Ternana pericolosa al 19’ con Bernardi, murato da Rea. Al 27’ contropiede del Varese, concretizzato da un diagonale di Ferreira Pinto. Al 37’ la Ternana chiede un rigore per un contatto Alfageme-Rea. I padroni di casa ci provano fino alla fine, e al 47’ Vitale colpisce la traversa su punizione. (Massimo Laureti)

Gol: al 3’ s.t. Neto Pereira (V)

vicenza-pro vercelli 3-1 — Il Vicenza liquida la Pro Vercelli e continua a sperare nella salvezza. Alla seconda azione la squadra di Dal Canto trova il vantaggio (13’). Lo stacco di capitan Bojinov, sul traversone di Ciaramitaro dalla sinistra, è imperioso e non lascia scampo a Valentini. Sterile la manovra della Pro Vercelli, il Vicenza si avvicina al raddoppio al 26’ con Rigoni ma il suo destro sbatte sul muro della difesa. Giacomelli raddoppia prima della mezz’ora ma è in netto fuorigioco. La squadra di Braghin potrebbe approfittare al 36’ di un’amnesia difensiva su calcio piazzato. Ranellucci salta tutto solo davanti a Bremec ma la mira è da dimenticare. Il portiere spagnolo è strepitoso quasi sul finire di tempo, quando alza sopra la traversa la pennellata di Iemmello diretta all’incrocio. Ad inizio ripresa rischia il Vicenza sul diagonale (a lato) di Iemmello e al 10’ si porta sul 2-0 con un colpo di testa di Malonga (decimo gol), che puntuale sul primo palo corregge in rete il cross preciso di Giacomelli. Al 17’ il Vicenza chiude i conti. Malonga lancia col contagiri Bellazzini; stop delizioso e gol sotto la Sud per l’ex giocatore del Cittadella. Al 25’ accorcia le distanze Iemmello che buca la difesa e segna agevolmente. (Marta Benedetti)

Gol: al 12’ p.t. Bojinov (V), al 10’ s.t. Malonga (V), al 18’ s.t. Bellazzini (V), al 25’ s.t. Iemmello (PV)

LEGGI E GUARDA ANCHE

Il Sassuolo torna a vincere nella 37ª giornata

Tutti i gol della 37ª giornata