La domenica dell'Nba si è aperta con due grandi partite: il confronto tra Atlanta e New York buono per stabilire la griglia dei playoff a Est e la sfida tra Lakers e Oklahoma City, al momento numero 3 e numero 2 a Ovest.

Metta World Peace espulso dopo una gomitata a James Harden a fine primo tempo. Ansa

Carmelo Anthony ha trascinato New York con 39 punti. Ansa

Atlanta Hawks-New York Knicks 112-113
Reduci dalla brutta battuta d’arresto di Cleveland i Knicks vorrebbero giocarsi le proprie carte per sperare ancora in un improbabile aggancio alla sesta posizione, attualmente occupata dai deludenti Magic, e al termine di un match divertente superano gli Hawks. Mike Woodson concede un turno di riposo allo spremuto Tyson Chandler e senza la sua presenza New York soffre parecchio in area. Le due squadre comunque non sembrano molto interessate all’aspetto difensivo e la gara viaggia a ritmi frenetici. I padroni di casa partono meglio e con i canestri di Jeff Teague lasciano indietro i Knicks. New York va sotto di otto lunghezze, ma quando Amar'e Stoudemire torna in panchina Carmelo Anthony spinge gli ospiti al parziale di 10-0 che li riporta davanti. Ancora una volta la squadra newyorkese gioca meglio quando una delle sue due superstar è fuori. Atlanta pareggia i conti e all’inizio del secondo quarto prova ad accelerare. Iman Shumpert in attacco si fa sentire ma difensivamente, la sua specialità, si prende una giornata di vacanza. New York poi commette qualche leggerezza di troppo, Pargo così guida Atlanta al +7, Melo prova a riportare in carreggiata la truppa di coach Woodson attaccando il canestro nel finale della frazione. Gli Hawks però restano davanti e all’intervallo sono in vantaggio 65-60. Al termine del primo tempo gli Hawks tirano con un ottimo 59% dal campo e i Knicks fanno addirittura meglio, 60%. I primi minuti della ripresa sono tutti di marca newyorkese. Gli ospiti arrivano al +6 con un parziale di 9-0, Atlanta però approfitta delle amnesie difensive dei Knicks e riprende in mano le redini del match. Teague e Josh Smith si mettono a produrre, Landry Fields risponde e New York nel finale del terzo quarto torna davanti. L’intensità difensiva sale in maniera esponenziale nell’ultimo quarto, Atlanta comunque fa fatica a contenere sia Anthony sia Stoudemire. I canestri dell'incandescente Marvin Williams tengono in scia gli Hawks che passano a condurre a 1’50’’ dalla fine con la tripla di Joe Johnson. Melo riporta avanti i Knicks a 1’39’’ dalla fine, poi New York si mette a difendere per davvero. I padroni di casa hanno nei secondi finali l’opportunità di vincere il match ma la penetrazione di Williams, il cui tiro arriva comunque dopo la sirena, trova solo il ferro.
Atlanta: Williams 29 (6/9 da due, 4/6 da tre, 5/7 tiri liberi), Teague 23, Johnson 22. Rimbalzi: Williams 11. Assist: Teague 6.
New York: Anthony 39 (11/27, 3/5, 8/9 tl), Stoudemire 22, Fields 18. Rimbalzi: Stoudemire 12. Assist: Davis 10.

Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 114-106 d.2t.s.
I Lakers con un eccellente quarto periodo riprendono i Thunder e li superano 114-106 dopo due supplementari. Una splendida partita verrà però ricordata per l’assurda quanto violenta gomitata di Metta World Peace, che manda k.o. James Harden nel finale del primo tempo. Se Oklahoma City vuole il miglior record della Western Conference non può steccare allo Staples Center. Anche i Lakers però hanno grandi motivazioni e la squadra di casa difende con ordine nei primi minuti. Russell Westbrook fatica a trovare il canestro, dall’altra parte però anche Kobe Bryant parte al rallentatore. Il match cambia quando entra sul parquet il giocatore che ha da tempo prenotato il premio di sesto uomo dell’anno, James Harden. La riserva di lusso di Oklahoma City fa cambiare marcia agli ospiti che con la tripla allo scadere di Kevin Durant chiudono il primo quarto avanti di sei lunghezze. Cook e Harden all’inizio del secondo periodo spingono i Thunder al +11, i Lakers però rispondono con la sorprendente produzione di Jordan Hill e tornano sotto con un parziale di 9-0. Gli ospiti provano ad allungare ma World Peace li tiene li con un paio di ottime giocate. Il “bad boy” dei Lakers però perde la testa a 1’39’’ dalla sirena. Metta World Peace, infatti, prima riavvicina la squadra di L.A. (48-47) con una perentoria schiacciata, poi incredibilmente decide di rifilare una gomitata di una violenza inaudita alla testa di Harden. Il giocatore di Oklahoma viene portato negli spogliatoi con i sintomi di un trauma cranico ed è costretto a saltare la ripresa. Gesto davvero assurdo che sicuramente David Stern punirà con una squalifica, probabilmente anche lunga. I Lakers quindi potrebbero perdere durante la postseason, almeno per qualche partita, World Peace. Dopo la sua espulsione i Thunder con quattro liberi chiudono il primo tempo avanti 52-47. Gli ospiti trasformano in energia positiva la rabbia per il k.o. di Harden e iniziano la ripresa con grande intensità prendendo possesso del match. Oklahoma City scappa a +17 segnando 20 dei primi 28 punti del terzo quarto. I Lakers non riescono a tenere il ritmo di Kevin Durant e compagni anche perché Kobe nei primi tre quarti tira con un deludente 3/14 dal campo. Fatica parecchio anche Westbrook, ma gli ospiti non pagano dazio e alla fine del terzo periodo sono avanti 77-61. I Lakers non si arrendono, tornano a -11, poi però subiscono il canestro pesante del rimpianto ex Derek Fisher. Sembra finita ma le triple di Steve Blake e gli errori in attacco di Westbrook riportano in partita la squadra di casa che a tre minuti dalla fine e’ lontana soltanto cinque lunghezze. Incredibilmente i Thunder non riescono più a trovare il canestro, il solito Kobe così riscatta una deludente prova con due triple da cinema che a 51’’ dalla fine portano avanti i Lakers (91-89). Westbrook dalla lunetta pareggia i conti e Durant allo scadere trova solo il ferro, si va così al supplementare. L.A. parte bene nell’overtime ma con i canestri di Perkins e Westbrook Oklahoma City pareggia i conti e può giocarsi l’ultimo possesso offensivo sul 97-97. Russell Westbrook però non trova la retina con una difficile tripla. Nuovo supplementare quindi. Sale in cattedra Kobe Bryant, Durant prova a non far scappare i Lakers ma la squadra di casa nell’ultimo minuto segna sei punti consecutivi e mette in cassaforte il risultato.
L.A. Lakers: Bryant 26 (7/23, 2/3, 6/7 tl), Gasol 20, Hill 14. Rimbalzi: Gasol 14. Assist: Gasol 9.
Oklahoma City: Durant 35 (7/24, 4/10, 9/10 tl), Ibaka 18, Westbrook 14, Harden 14. Rimbalzi: Ibaka 14. Assist: Westbrook 10.