Anticipi della 13ª giornata di ritorno all'insegna della lotta per non retrocedere. Biella trova la salvezza matematica, Casale vicinissima alla retrocessione, colpo esterno di Cremona ad Ancona su Montegranaro, fra due squadre che avevano centrato la salvezza nel pomeriggio

Aubrey Coleman. LaPresse

angelico biella-novipiù casale 87-78 — Con i riflettori che si spengono al Lauretana Forum si affievoliscono le luci anche sulle speranze della Novipiù Casale, piegata sotto i colpi di un’Angelico che sovrasta gli avversari soprattutto in grinta e intensità. In palio era la salvezza matematica, per Biella, che oggi è sicura di potersi giocare la dodicesima stagione in Serie A il prossimo anno. Solo il piccolo lumicino di speranza della matematica tiene invece in vita la Novipiù: deve battere Bologna, Roma, Teramo (almeno di tre in trasferta) e Pesaro, sperando che Teramo perda sempre. Se non impossibile, quasi: vista la poca cattiveria messa sul parquet. Per Biella non poteva andare meglio: sette giocatori in doppia cifra su cui spicca la prepotente doppia doppia di Miralles (13 punti e 11 rimbalzi, a cui aggiunge 4 assist). La partita viaggia punto a punto fino a metà del primo quarto, quando cinque punti di fila di Shakur portano Casale avanti di 7 (12-19). Cancellieri chiama time out, ed ha ragione: Biella ritorna sul parquet e mette a segno un parziale di 10-0 chiuso da una tripla di Chessa che punisce la prima difesa a zona casalese dall’angolo e manda le squadre al primo mini-riposo sul 22-19. Jurak in contropiede su assist di Coleman appoggia il 28-21 dopo 3’ del secondo periodo, poi Casale comincia a ricucire il parziale riuscendoci al 15’ con Chiotti (30-30), mentre la tripla di Hukic la riporta avanti poco dopo (32-33). Pullen manda negli spogliatoi le squadre sul 41-35 con una tripla sul filo della sirena buttandosi indietro da nove metri (ingenua la difesa della Novipiù che permette al play di tirare avendo ancora un fallo da spendere). Il rientro in campo non è dei migliori per Casale: Biella vola sul +13 (48-35) con una tripla di Pullen. L’azione è significativa dell’atteggiamento “morbido” della Novipiù: penetrazione facile di Soragna che sbaglia da sotto, Miralles strappa un rimbalzo non suo e Pullen punisce liberissimo oltre l’arco. Coach Valentini vede e provvede, o almeno ci prova: chiama time out, ma al rientro Soragna segna il +15 e al 24’ il gioco da tre punti di Coleman fa segnare il massimo vantaggio sul +16 (53-39). L’Angelico abbassa il ritmo e negli ultimi minuti Casale – che comincia ad attaccare il ferro con continuità invece di tirare da tre –, rientra sul 61-54 trascinata da Shakur e Minard. L’ultimo periodo inizia con tre triple di Soragna e Chessa alle quali risponde tre volte Stevic da due: al 33’ è 70-60. Valentini chiama time out dopo i passi fischiati a Malaventura raddoppiato a centrocampo (una difesa che ha dato molto fastidio a Casale), ma il parziale non cambia: l’Angelico mantiene gli avversari sul filo della doppia cifra di distanza fino alla sirena che decreta l’87-78 finale (inutile il fallo sistematico casalese nel finale). Stevic è il miglior casalese del quarto con 12 punti, ma anche lui ha pagato dazio in fatto di grinta facendosi spesso sovrastare da Miralles (a cui pure cede solo 4 cm). Altro emblema di ciò che è mancato a Casale prima di ogni discorso tecnico o tattico: l’intensità, che invece non ha difettato all’Angelico. (Gabriele Pinna)
BIELLA: Coleman 18, Dragicevic e Mirtalles 13
CASALE: Shakur 23, Stevic 20, Minard 13

Cremona festeggia vittoria e salvezza. Ciam/Cast

fabi shoes montegranaro-vanoli cremona 66-73 — E' comunque una festa l'anticipo serale al PalaRossini tra Fabi Shoes Montegranaro e Vanoili Braga Cremona. Le notizie del pomeriggio regalano infatti la matematica salvezza ad entrambe le formazioni. Ad avere però il sorriso più grande è sicuramente Cremona che porta a casa altri due punti per muovere verso l'alto la propria classifica con un Daniele Cinciarini sugli scudi (miglior marcatore dei suoi con 19 punti). “Complimenti ai miei ragazzi – dice Caja a fine gara – hanno interpretato bene la partita in difesa, abbiamo tenuto un buon ritmo e così siamo riusciti a fare dei buoni break sfruttando il contropiede”. Dall'altra parte troppo brutta la Sutor vista in campo con coach Valli deluso: “Siamo arrivati a questa partita scarichi mentalmente. Ci dispiace moltissimo perché volevamo regalare una gioia ai nostri tifosi nel giorno della salvezza. L'assenza di May? Si è sentita ma non credo sia stata decisiva”. L'avvio di partita non è di quelli esaltanti in particolare per la Fabi. L'assenza di Sean May si fa sentire sotto le plance con percentuali al tiro pessime (1/8 da due) e tanti tiri cercati lontano dal canestro. Al tempo stesso in difesa le maglie gialloblù sono larghe e Cremona ne approfitta volando sul +12 grazie a Cinciarini (nove punti quasi consecutivi). Zoroski scuote la Sutor al 14'20” con una tripla che dà il la alla rimonta. Break di 15-2 e punteggio di parità (32-32) al 18'34 sul nuovo tiro pesante del serbo. Ma nel terzo quarto la Vanoli torna a volare. Rich e Cinciarini portano la squadra di Caja sul +12 (34-46 al 24'). La forbice si allarga nell'ultimo periodo con il massimo vantaggio (+15) con la schiacciata di Milic in contropiede. Montegranaro non difende, l'unico a provare una reazione è Zoroski ma il serbo (24 punti) predica quasi nel deserto. (Aaron Pettinari)
Montegranaro: Zoroski 24, McNeal 12, Nicevic 9.
Cremona: Cinciarini 19, Rich 17, Tabu 12.