Chicago allunga su Miami
Playoff vicini per 76ers e Jazz
NEW YORK (Stati Uniti), 22 aprile 2012
I Bulls ritrovano Rose, battono Dallas 93-83 e si avvantaggiano sugli Heat, che senza LeBron e Bosh, cedono in casa con Washington. Per Philadelphia e Utah postseason vicinissima
- Derrick Rose in lotta fra Brandon Wright e Rodrigue Beaubois. Afp
I Bulls ritrovano Derrick Rose e battendo Dallas approfittano della sconfitta interna degli Heat contro Washington (senza James e Bosh e con Wade subito fuori). Vittorie al supplementare per Philadelphia (in casa dei Pacers) e Utah (su Orlando), e ora manca davvero pochissimo alla qualificazione per i playoff. Memphis supera Portland e può ancora sperare nel vantaggio del campo al primo turno.
Chicago Bulls-Dallas Mavericks 93-83
Da una parte rientra Derrick Rose, dall'altra riposano Jason Kidd e Jason Terry. I Bulls (48-16) vincono una partita preziosissima per aumentare il loro vantaggio su Miami per il primo posto della Conference. I Mavericks (36-29) partono malissimo, segnando appena 8 punti nel primo quarto, ma ci sono volute diverse spallate per abbatterli. La prima: Deng segna 7 punti nel parziale di 11-0 che chiude il terzo quarto (Bulls avanti 66-56). La seconda: Korver ci mette 8 punti per respingere i tentativi di rimonta degli ospiti, poi altri 5 punti consecutivi di Deng fanno il resto (90-79 a 1'54 dalla fine). Da notare che Chicago ha potuto schierare il quintetto titolare pensato all'inizio (cioé con Hamilton oltre a Rose) solamente per la 14ª volta in questa stagione.
Chicago: Deng 22 (4/8, 4/7, 2/2 tl), Hamilton 19, Boozer 12, Rose e Korver 11. Rimbalzi: Noah 14. Assist: Noah 8.
Dallas: Nowitzki 17 (5/11, 1/4, 4/5 tl), Beaubois 16, Carter 15, West 13. Rimbalzi: Nowitzki e Wright 7. Assist: Beaubois 5.
Miami Heat-Washington Wizards 84-86
Che settimana per Washington (17-46)! John Wall e compagni vincono tre partite su tre, passano in trasferta sui campi di Chicago e Miami (45-18) - cioé le due squadre più forti della Eastern Conference - e in mezzo battono i Bucks, in lotta per i playoff. Cosa ci dice questo? Non tanto, se non che gli Wizards hanno potenziale. Ma gli Heat, tenendo a riposo James e Bosh, gli hanno dato una mano, anche perché la squadra di Spoelstra ha perso Dwyane Wade dopo 3 minuti per un infortunio all'indice della mano sinistra (nulla di grave, comunque). Che non fosse una serata particolarmente fortunata per i padroni di casa lo ha confermato anche il tiro da metà campo di Jordan Crawford a metà partita (37-45). Gli ospiti toccano anche il +14 nel terzo quarto, grazie a 4 punti consecutivi dell'eccellente Seraphin (57-43 a 7'16 dalla fine), ma tutto si risolve nei secondi finali. Haslem pareggia correggendo con la schiacciata un errore di Chalmers a 4 secondi dalla fine (84-84). Ultimo possesso per Washington: Wall gioca un perfetto pick and roll centrale con Nene, che da sotto segna i punti della vittoria.
Miami: Miller 16 (2/4, 4/8), Chalmers 16 (4/13, 1/4, 5/5 tl), Pittman 12, Cole 11. Rimbalzi: Haslem 15. Assist: Chalmers 6.
Washington: Martin 22 (4/7, 4/8, 2/2 tl), Seraphin 17, Wall 13, Nene 11. Rimbalzi: Seraphin, Crawford e Wall 6. Assist: Wall 13.
- Confronto ravvicinato fra West, a sinistra, e Elton Brand. Reuters
Indiana Pacers-Philadelphia 76ers 106-109 dts
La miglior prestazione offensiva della stagione di David West non basta ai Pacers (41-23) per battere i 76ers (33-30), che adesso sono a una sola vittoria (o sconfitta di Milwaukee) dai playoff. Gli ospiti sono partiti molto bene, conducendo in doppia cifra per gran parte del secondo periodo (fino al 51-38 di Lou Williams dalla lunetta con 5'37 all'intervallo), ma i Pacers in casa loro sono durissimi da battere, e David West pareggia a 29 secondi dalla fine. Indiana ha anche l'ultimo possesso, ma George sbaglia il tiro per vincere. Nel supplementare West segna 6 degli 8 punti dei padroni di casa, ma Williams (due triple) e Holiday (4 punti, inclusa la schiacciata del +3 a 12 secondi dalla fine) danno la vittoria a Phila. C'è anche una buona notizia per i Pacers, il rientro di Collison (8 punti in 16 minuti per il playmaker).
Indiana: West 32 (13/22, 6/6 tl), Hansbrough 17, George 16, Hibbert 11, Hill 10. Rimbalzi: West 12. Assist: Hill 5.
Philadelphia: Brand 20 (9/15, 2/3 tl), Williams 19, Holiday 17, Iguodala 16, T. Young 15. Rimbalzi: Brand 9. Assist: Holiday 7.
Utah Jazz-Orlando Magic 117-107 dts
Contro una Orlando (36-27) senza Dwight Howard, la forza dei lunghi dei Jazz (34-30) si è fatta ancora più evidente (62-36 il conto dei punti segnati dentro l'area in favore dei padroni di casa). Orlando, di conseguenza, si è affidata ancora di più al tiro da fuori (15/38 in totale, appena 4/8 per Utah), ma dopo aver condotto più volte in doppia cifra (81-69 a 4'15 dalla fine del terzo quarto dopo la tripla di Ryan Anderson) hanno dovuto fare i conti con i muscoli dei padroni di casa. al Jefferson ha segnato i punti del pareggio a 21 secondi dalla fine (101-101), poi Devin Harris ha mandato tutti al supplementare stoppando la tripla di Jameer Nelson. Le triple poco utilizzate dai Jazz faranno la differenza proprio per la squadra di casa: con quella di Hayward e un'altra di Harris, Utah crea il divario decisivo (115-107 a 37 secondi dalla fine). Ai Jazz, ora, basterà battere Phoenix martedì per entrare nei playoff.
Utah: Jefferson 21 (10/22, 1/2 tl), Harris 21 (5/9, 2/5, 5/8 tl), Millsap 18, Favors 16, Hayward 12. Rimbalzi: Favors 11. Assist: Tinsley 9.
Orlando: Nelson 23 (6/11, 3/8, 2/2 tl), Anderson e J. Richardson 21, Davis 17, Redick 15. Rimbalzi: Davis 13. Assist: Nelson 11.
Houston Rockets-Golden State Warriors 99-96
Houston (33-31) torna finalmente alla vittoria dopo 6 sconfitte consecutive, e conserva qualche speranza di andare ai playoff. Come al solito, Golden State (22-41) è stata più difficile del previsto da battere. Per riuscirci i Rockets devono faticare fino all'ultimo secondo: Klay Thompson (all'ennesima partita eccellente) segna il 2 a 1'31 dalla fine (96-94), e Budinger risponde segnando solo un libero su due, lasciando la palla agli avversari a un solo tiro di distanza. Jefferson, però, perde palla a 49" dalla fine venendo punito dal tap-in di Patterson sull'errore da fuori di Lee (99-94 a 7 secondi dalla fine), ed è questa la giocata decisiva del match.
Houston: Lee 20 (3/7, 4/10, 2/2 tl), Dragic 18, Scola 13, Budinger 11, Patterson 10. Rimbalzi: Camby 9. Assist: Dragic 7.
Golden State: Thompson 24 (7/14, 2/5, 4/4 tl), Rush 19, Jenkins 16. Rimbalzi: Rush 7. Assist: Jenkins 8.
- Una schiacciata di Brandon Jennings, play di Milwaukee. Ap
Memphis Grizzlies-Portland Trail Blazers 93-89
Senza Aldridge, Batum, Przybilla e Felton (non infortunato ma fuori per problemi familiari), i Blazers (28-36) non avevano grandi speranze di portarsi a casa la vittoria in casa di Memphis (39-25). I Grizzlies conducono fino a +15 (schiacciata di Tony Allen e 70-55 a 5'07 dalla fine del terzo quarto), ma gli ospiti provano comunque a rientrare. Tripla di Jamal Crawford e 4 punti consecutivi per Hickson, e i Blazers sono a -6 con 6'56 da giocare (83-77), ma per ricacciarli indietro ci pensa Marc Gasol. Prima l'assist splendido per il taglio di Gay, poi 4 punti consecutivi per il +12 (91-79 a 4'15 dalla fine). Portland non si arrende: parziale di 10-0 con 5 punti di Babbitt per tornare a -2 (91-89 a 32 secondi dalla fine), e dopo l'errore di Conley gli ospiti hanno anche il tiro per vincere. Matthews, però, viene stoppato da Gay, e Mayo chiude il discorso dalla lunetta.
Memphis: Gay 21 (8/12, 1/4, 2/2 tl), Mayo 14, Speights 13, Gasol e Cunningham 12. Rimbalzi: Speights 11. Assist: Gasol 4.
Portland: Hickson 23 (9/16, 5/7 tl), Crawford 21, Matthews 16, Babbitt 10. Rimbalzi: Hickson 13. Assist: N. Smith 6.
Milwaukee Bucks-New Jersey Nets 106-95
Ancora una piccola speranza di playoff per Milwaukee (30-33), che spera di arrivare a giocarsi tutto mercoledì nello scontro diretto con Philadelphia, che ha tre gare di vantaggio per l'ottavo posto. I Nets (22-42) hanno molte assenze (non c'è nemmeno Deron Williams), e allora lo spettacolo è tutto per Brandon Jennings. L'ex romano è il protagonista assoluto nel finale: dopo il -2 Nets firmato da Gerald Green dalla lunetta (91-89 a 3'45 dalla fine), Jennings segna 3 triple in 2 minuti per costruire il +9 Bucks (102-93 a 1'31 dalla fine), dando la vittoria ai padroni di casa. Livingston chiude l'opera per il +11 finale.
Milwaukee: Jennings 30 (6/13, 3/5, 9/11 tl), Ilyasova 17, Gooden 16, Ellis e Livingston 12. Rimbalzi: Ilyasova 17. Assist: Jennings 6.
New Jersey: Wallace 18 (6/10, 1/2, 3/4 tl), Brooks 17, Green 16, Humphries 12, Gaines 11. Rimbalzi: Wallace 11. Assist: Wallace 4.
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