Eurocamp, sguardo sul futuro
Gli scout pensano al draft 2013

Il mondo degli osservatori Nba si mobilita anche in un'annata come questa, in cui gli scenari europei avranno un impatto microscopico sul draft e il mercato è segnato dai continui cambiamenti di rotta da parte dei principali dirigenti. Inoltre, le informazioni raccolte dagli scout torneranno utili non prima della prossima stagione, o anche oltre.

lo sbarco in italia — Anche in un'annata come questa, ed è bene sottolinearlo, c'è comunque grande attesa per la tradizionale tre giorni di Adidas Eurocamp cominciata a Treviso. Nonostante la possibilità sempre più concreta che, nel draft del prossimo 28 giugno, i giocatori canadesi selezionati al primo giro saranno più numerosi dei giocatori dell'intera Europa e nonostante il fatto che molti dei principali dirigenti Nba siano partiti venerdì direttamente da Chicago dopo aver assistito al pre-draft camp, una passerella dei migliori prospetti in uscita dall'università, siano atterrati in Italia solo sabato e si siano presentati lunedì mattina alla palestra della Ghirada per valutare da vicino i più interessanti talenti del panorama cestistico internazionale.

futures — All'Adidas Eurocamp partecipano anche giocatori che non si sono ancora dichiarati eleggibili per il draft e le nazionali under-20 di Russia, Francia e Australia. E' proprio per questo motivo che molte delle informazioni raccolte dagli osservatori nel loro blitz europeo potrebbero tornare utili solo a partire dal 2013. Un anno dopo il draft 2011, nel quale cinque giocatori internazionali (Enes Kanter, Jonas Valanciunas, Jan Vesely, Bismack Biyombo e Donatas Motiejunas) furono selezionati tra i primi venti pick, l'Europa torna ad essere un mercato dei futures. Quest'anno, tra le prime 30 scelte Nba potrebbe non esserci un solo giocatore europeo.

possibilità — Il principale candidato, l'ala piccola francese Evan Fournier, potrebbe essere selezionato solo se i Celtics decidessero di non investire le loro scelte, la 21 e la 22, su un rookie o se, intorno alla fine del primo giro, una squadra scegliesse di puntare su un giocatore europeo per evitare di dover offrire un contratto garantito. (La combo guard ceca Tomas Satoransky ha dichiarato di essere pronto a fare il proprio ingresso nella Nba e, eventualmente, a tornare in Europa. Il suo attuale contratto in Spagna prevede una clausola di recesso che, nel caso in cui il giocatore dovesse rimanere al Cajasol Siviglia, si trasformerebbe automaticamente in un accordo per due anni con un buyout).

novità — La decima edizione dell'Adidas Camp è segnata dall'introduzione di alcune interessanti novità. Per la prima volta, la metodologia dei test atletici è identica a quella prevista per il camp di Chicago e questo permette agli osservatori presenti di confrontare direttamente i dati raccolti durante entrambe le manifestazioni; molti dei tecnici presenti in Illinois sono infatti anche in Italia. Il prossimo passo sarebbe quello di uniformare anche i test medici, ma per il momento non si registrano passi in avanti da questo punto di vista, in quanto lo staff medico Nba presente all'Adidas Eurocamp ha molta meno voce in capitolo sulle procedure da seguire rispetto all'equipe che opera al pre-draft camp di Chicago. Queste modifiche arrivano mentre i responsabili del camp ventilano l’ipotesi di un trasferimento della manifestazione a Monaco di Baviera o in Spagna. Non si può tuttavia ignorare lo sforzo importante compiuto dalla città di Treviso, che assicura strutture di prim’ordine e si trova in una posizione geografica sicuramente favorevole ai giocatori provenienti dall’Europa dell’Ovest e dagli stati baltici; per questo, ogni decisione sarà rimandata a non prima del 2014.

il sogno — A Treviso ci sono 45 giocatori che si sono dichiarati eleggibili per il draft, nella speranza di ripercorrere le orme di Danilo Gallinari, Andrea Bargnani e Serge Ibaka, per citare alcuni dei talenti per i quali l’Adidas Eurocamp è stato un importante trampolino verso il sogno Nba. In totale, l’Adidas Eurocamp ha “sfornato” 75 giocatori Nba e 56 scelte al draft. Il camp è diretto da Arturas Karnisovas, responsabile dello scouting internazionale degli Houston Rockets, insieme a Bill Bayno, assistant coach dei Minnesota Timberwolves. Il coach degli Houston Rockets Kevin McHale ha tenuto un clinic nella giornata di lunedì, mentre l’ex Benetton Treviso Trajan Langdon è presente in veste di istruttore.