Alessandro Gentile, 19 anni, top scorer di Milano con 13 punti. Ciam/Cast

Il big match di Siena finisce 71-66 per Milano, nel posticipo del sesto turno di campionato che segna il rilancio della squadra di Scariolo. Troppo forte l'Olimpia per questa Montepaschi? Al momento sì, anche se i biancoverdi mostrano gran cuore fino alla fine.

primo tempo — Luca Banchi si affida ad Hackett, Kasun, Brown, Moss e Kangur. Scariolo risponde con Langford, Cook, Hairston, Bourousis e Fotsis. In un palazzo caldissimo per le note vicende "extra basket", l'inizio di Siena è intenso, con tre palle recuperate, ma un pasticcio e una forzatura di Brown (dopo una mezza magia) e un errore di Moss non permettono la fuga, mentre Milano non è precisa al tiro. Così dopo 3' siamo sempre sul 2-2. Fino a quando Kasun non decide di far valere i suoi chili in area anche in difesa e Brown mette le ali (6-3 al 5'), ma l'impressione è comunque che l'equilibrio regni, quando allo stesso play risponde Hairston. Il primo vantaggio di Milano arriva con una tripla di Cook, ma anche Milano non riesce a fuggire: la riacciuffa Hackett da tre (14-14 a due dal termine). Banchi gioca la carta Kemp (esordio in campionato), ma non ha grandi riscontri, Scariolo manda dentro Hendrix e il beccatissimo Gentile e riesce a chiudere sul +5 (16-21) un primo quarto, in cui Siena riesce a rispondere alla classe di Milano soprattutto con gli undici di Brown. Quattro punti di Hendrix a inizio secondo quarto obbligano Banchi al primo time out e a provare Rasic che inizia male (perde un pallone nella propria metà campo a favore di Melli), mentre in attacco Siena non segna per quasi tre minuti (0/8 al tiro). Così Milano arriva al +13 (16-29 al 13'), ma non ammazza la partita per qualche sparata a salve di Gentile e Hendrix. Due punti di Brown dalla lunetta rompono il digiuno casalingo, ma a metà tempo le due triple di Cook e Melli scavano un altro solco (18-34). Sanikidze suona la sveglia con una schiacciata e una stoppata per il contropiede di Hackett, Milano non si impressiona e continua a difendere fortissimo. Se poi segna da tre anche Borousis (22-39 a due dal termine), per Siena c'è poco da fare. Il verdetto del secondo quarto è quasi impietoso, anche se Kemp dalla lunetta e Brown tengono a galla la Mens Sana (26-39, con un parziale di 10-18 per Scariolo).

Malik Hairston, 25 anni, seconda stagione a Milano. LaPresse

rimonta mancata — Per ricucire Banchi prova ad affidarsi alla “vecchia guardia” (Moss, Carraretto e Ress in campo insieme), mentre Scariolo riparte dal quintetto base. Sanikidze trascina la squadra di casa con sette punti (35-42 al 24') e riapre la gara, grazie anche ad una ritrovata difesa, ma Hendrix, Hairston e Fotsis ricacciano indietro la Montepaschi (37-51 al 26') e l'inerzia della partita non pare cambiare, con Brown che perde anche qualche pallone di troppo. Nel finale di quarto Siena ci riprova con Kasun, ma è Gentile a riportare sul +15 l'Armani (41-56 al 29'), con la frazione che si chiude con Montepaschi in parziale recupero grazie a Moss (45-56). Gentile trova canestri importanti all'inizio dell'ultima frazione, nonostante un buon Hackett e Milano non scende sotto il vantaggio in doppia cifra, ma rischia grosso a cercare di amministrare, perché Siena è lì (50-60 a 6' dal termine) e Brown la riporta vicinissimo con un gioco da tre. Ultimi quattro minuti in equilibrio con Hackett che si fa largo (57-63), ma Fotsis non dà scampo alla rimonta biancoverde da tre, mentre Langford e Hairston trovano i guizzi che Siena non ha in attacco (61-70 a 2' dalla sirena). Milano sembra aver chiuso, Kangur gli ricaccia l'urlo in gola da tre e a 48'' dalla fine la gara pare ancora in bilico (64-70), ma Hackett non riesce a riaprire davvero la partita dalla lunetta. Finisce 66-71 con l'Olimpia che riscatta gli ultimi due k.o. (con Reggio Emilia in campionato e Kaunas in Eurolega) e sale a quota 6, mentre Siena è ferma a 8 punti.

Siena: Brown 26, Hackett 13, Sanikidze 9
Milano: Gentile 13, Hairston 12, Cook 11