David Moss, 26 punti. LaPresse

Siena batte Milano 92-73 in gara-3 e riapre la serie, dopo le prime due sconfitte ad Assago. Prosegue invece la corsa di Varese, che si porta sul 3-0 grazie al 93-79 con cui vince anche a Venezia.

Montepaschi Siena -Armani Milano 92-73
(Serie 1-2)
Difesa e sbucciature di gomiti: così la Montepaschi riapre la serie con Milano. Sfida intensissima, arbitraggio così così, ma l'Armani dovrà faticare tanto per strappare la vittoria giovedì sera al Palaestra in gara quattro: Siena lancia un messaggio preciso. Banchi comincia con Hackett, Carraretto, Moss, Christmas e Ress. Scariolo risponde con Bremer, Hairston, Gentile, Fotsis, Bourousis . Subito nervosismo fra Hackett e Fotsis e una squadra locale che sembra cominciare con grandissimo ardore. Sfida all'inizio da punto a punto, con Moss preciso da una parte e Fotsis che fa il vuoto sotto dall'altra. Carraretto scava un primo solco al 4' (8-5), con la Mens Sana arcigna in difesa. Hackett aumenta il vantaggio (14-8), respingendo anche il recupero tentato dal solito Fotsis. E' una grande difesa quella che sporca a Milano quasi tutto e Banchi può permettersi di mandare in campo Brown solo dopo sette minuti. Gli ospiti fanno una gran fatica e Siena scappa (20-12 a 2' dal termine delle frazione) con Hackett ancora sugli scudi. Scariolo gioca le carte Green e Mensah-Bonsu, ma Hackett fissa il più dieci a venti secondi dal termine (22-12) di un primo quarto intensissimo, nel quale c'è ancora il tempo per vedere prima Mensah-Bonsu realizzare dalla lunetta e poi commettere un antisportivo sul solito Hackett. Finisce 24-13. Si ricomincia e Hackett continua a fare di tutto (13 punti in 11 minuti) e se anche Brown comincia a segnare (da tre), Siena se ne va: 30-15 al 13'. Gentile e Mensah-Bonsu provano a ricucire e Milano si riporta sul 32 a 25 a metà quarto, con Moss che però non molla la presa e, soprattutto, Gentile che si becca un tecnico dopo un contropiede (a 4' 26'' dal termine del secondo quarto). Intanto gli arbitri si mettono pure ad annullare un tecnico alla panchina milanese, tanto per rendere più incandescente un clima già infuocato. E Moss da tre riporta in fuga Siena, subito imitato da Hackett: trenta punti in due a 2' da metà gara, con Milano tenuta a galla da Hairston (41-33). Finale di quarto con Sanikidze che infila quattro liberi (46-35).

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partita chiusa — Si riparte con Gentile duro in difesa su Hackett, ma Brown, Ress e Moss (due volte) non sbagliano dalla lunga: 58-45 al 24'. Milano comunque c'è e rimane in scia con Bourousis, Green e Hairston, Brown la ricaccia indietro con sette punti di fila, coadiuvato da Moss che continua lo show personale da lontanissimo (68 – 53 a 2' dal termine). E' proprio Brown a salire in cattedra nel momento di “riposo” di Hackett. Finale di quarto ancora da brivido: prima Hackett ruba palla a Gentile, poi Hairston segna e subisce fallo da Brown, pur non siglando il libero. Arbitri confusionari e punteggio sul 72 a 58. La difesa di Siena continua a mettere in difficoltà Milano, che risale con Melli, mentre dall'altra parte primi minuti per Rasic per dare ossigeno a Brown. Eze vince un paio di duelli con Mensah-Bonsu, rintuzzando il rientro firmato ancora da Melli. E' 84-65 (massimo vantaggio) a metà quarto con il nuovo tiro siderale di Moss, condito pure da un contropiede. Partita ormai chiusa e finale con gloria ancora per Brown e standing ovation per Moss. Giovedì sera si replica.
(Alessandro Lorenzini)

Siena: Moss 26, Hackett 20, Brown 20
Milano: Hairston 18, Gentile 17, Melli 11 Alessandro Lorenzini

Adrian Banks, 23 punti per Varese. Ciam/Cast

Umana Venezia - Cimberio Varese 79-93
Varese sbanca il Taliercio e si avvicina alla semifinale. All’Umana non basta un grandioso Alvin Young (29 punti), per battere la Cimberio servivano 10 Young. Sotto tono l’asse Clark-Szewczyk, Varese micidiale in Polonara (4/5 da 3), che è uscito per un nuovo infortunio alla caviglia, superba in Banks, essenziale a punire le amnesie dei granata. Reyer ai piedi dell’Everest, arrivare in vetta sembra impossibile. Clima infuocato al Taliercio, Umana determinata, pubblico trascinante, arbitri che fischiano anche i sospiri con Diawara, Szewczyk ed Ere rapidamente a due falli. Equilibrio per metà frazione (7-7), squadre all’assalto del canestro avversario, Young indemoniato (19 punti all’intervallo lungo, 22 valutazione) porta avanti la Reyer (12-9). La Cimberio fatica a sviluppare il suo gioco, Banks tiene in piedi il quintetto di Vitucci (14-13) e firma l’aggancio (17-17). Reyer scatenata in avvio di secondo quarto (23-17), difesa e contropiede, Marconato prova a limitare Dunston. De Nicolao apre la serie di 4 triple consecutive di Varese che risale da -5 (21-26) a + 4 (33-29), poi il play e Talts confezionano il +8 esterno (37-29). L’Umana sbanda, ma trova in Young un teorema insoluto per la Cimberio. Prima rianima la Reyer (34-39), è la scossa decisiva, emblematico il rimbalzo trasformato nel canestro del -2 (41-43) sulla sirena. Un giocatore da clonare prima che smetta.

polonara show — Polonara è devastante (4/5 da 3 punti), è lui a guidare la Cimberio (53-62), Szewkzyk ha un sussulto (56-62), Venezia sbaglia troppi liberi che impediscono l’aggancio (60-62). Nel miglior momento la Reyer evapora, Cimberio ancora in fuga (60-69) e gara quasi segnata. Nemmeno l’infortunio alla caviglia di Polonara scuote la Cimberio in negativo, Dunston in panca, Banks si scatena (60-71). Umana senza energie, Cimberio con Ere in panca, ma senza subire contraccolpi. La tripla di Sakota mette il match in ghiacciaia (66-80). Giovedì si ritorna in campo, per la Reyer sarebbe già un’impresa ritornare a Masnago.
(Michele Contessa)

Venezia: Young 29, Szewczyk 15, Rosselli 12
Varese: Banks 23, Dunston 19, Polonara 14