Morti, incidenti, dispersi: i momenti più drammatici nella storia della Parigi-Dakar

L’edizione 2005 vede la partenza spostata a Barcellona, con un percorso suddiviso in sedici tappe con quindici prove speciali. Tra le Moto ci si aspetta l’ultimo “acuto” di Fabrizio Meoni, che ha già annunciato il ritiro dall’attività agonistica dopo la corsa. Purtroppo l’unghiata maligna del destino ferma la sua corsa e la sua vita nella tappa tra Atar e Kiffa: una caduta causa la frattura di due vertebre cervicali e la morte per arresto cardiaco. L’Italia dei raid è in lutto e la carovana pensa addirittura allo stop anticipato della corsa, ma poi si decide di continuare per onorare la memoria del campione toscano. Alla fine tra le Moto vincerà il francese Cyril Despres in una edizione dominata dalle Ktm che monopolizzano le prime quattro posizioni: Marc Coma ed Alfie Cox completano il podio. Tra le Auto, c’è la seconda vittoria consecutiva di Stéphane Peterhansel. Dopo sei successi con le due ruote, il francese è passato alle auto diventando subito protagonista con il Mitsubishi. Affiancato da Jean-Paul Cottret Peterhansel lotta all’ultimo sangue con l’ex-discesista Luc Alphand anche lui al volante di un Mitsubishi, vincendo per appena ventisette minuti e quattordici secondi. Terza sarà la Kleinschmidt con il Volkswagen Race Touareg, con la nostra Fabrizia Pons sul sedile di destra. Seguiranno altre due edizioni con partenza da Lisbona, poi la minaccia dei gruppi terroristici porterà alla cancellazione della corsa nel 2008 ed al trasferimento in Sud America prima ed in Arabia Saudita poi…