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Dopo la sostituzione di una protesi, quali sport sono pi¨´ indicati? Il parere dell'esperto
L¡¯inserimento di una protesi di ginocchio e di anca sono ormai interventi quasi di routine. Chi vi si sottopone ottiene significativi benefici e pu¨° riprendere le stesse abitudini di prima. Qualche precauzione in pi¨´ ¨¨ comunque d¡¯obbligo, a cominciare dallo sport. Per diverse ragioni (ma per fortuna raramente), pu¨° rendersi necessaria una sostituzione della protesi. In questi casi, le attenzioni devono essere ancora maggiori, specialmente per quel che riguarda l¡¯attivit¨¤ fisica, a cui per¨° non ¨¨ necessario rinunciare.
carichi da limitare
¡ª ?Grazie alle protesi di ginocchio e di anca ¨¨ possibile recuperare l¡¯efficienza perduta di queste articolazioni. ¡°La durata di una protesi di ginocchio o di anca ¨¨ tanto maggiore quanto migliore ¨¨ la qualit¨¤ ossea del paziente¡± sottolinea il dottor Antonio Pellegrini, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Chirurgia Ricostruttiva e delle Infezioni Osteoarticolari dell¡¯Irccs Ospedale Galeazzi-Sant¡¯Ambrogio di Milano. Per preservare la protesi, dopo l¡¯impianto ¨¨ opportuno non traumatizzare eccessivamente l¡¯articolazione. A questo fine, sia nella vita quotidiana sia quando si svolge attivit¨¤ fisica ¨¨ consigliabile indossare scarpe con la suola in gomma o con solette in silicone, che ammortizzano gli impatti con il terreno, attenuando i traumatismi. In ambito sportivo, andrebbero evitate le discipline che contemplano il contatto fisico, mentre sarebbero da praticare con estrema cautela quelle che prevedono corse e salti. Sono invece indicate la camminata veloce, il ciclismo, il nuoto e le attivit¨¤ che si svolgono in acqua, elemento in cui l¡¯assenza di gravit¨¤ riduce i carichi che la protesi deve sostenere.
sostituzione parziale o totale
¡ª ?Le protesi per¨° non sono ¡°eterne¡±. A influire sulla loro durata sono molteplici fattori. Infatti, oltre al corretto posizionamento dell¡¯impianto (la cui responsabilit¨¤ ¨¨ del chirurgo) vi sono anche altri elementi determinanti, quali la qualit¨¤ dello scheletro e il peso del paziente. ¡°? pi¨´ complicato fissare bene la protesi su ossa osteoporotiche e fragili che su ossa sane e, dunque, robuste. Inoltre, pi¨´ ¨¨ elevato il peso corporeo maggiori sono i carichi da sopportare e, quindi, le sollecitazioni sulla protesi¡± spiega il dottor Pellegrini. Sono prevalentemente due le ragioni per cui pu¨° rendersi necessaria la sostituzione di una protesi, procedura che in termini medici ¨¨ detta ¡°revisione¡±: la mobilizzazione asettica dell¡¯impianto o un¡¯infezione. Il primo caso, che ¨¨ quello pi¨´ frequente e che pu¨° essere favorito anche da una pratica ¡°poco attenta¡± di attivit¨¤ sportiva, consiste nell¡¯allentamento dell¡¯ancoraggio della protesi alle ossa. In questa situazione la sostituzione pu¨° essere parziale (se i problemi di ancoraggio si verificano su un solo capo osseo) o totale (se i problemi di ancoraggio interessano entrambi i capi ossei). Quando invece si ¨¨ di fronte a un¡¯infezione la revisione della protesi ¨¨ sempre totale, cos¨¬ da avere maggiori probabilit¨¤ di risolverla.
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dopo la revisione
¡ª ?Per la buona riuscita della revisione di una protesi ¨¨ fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni dei medici riguardo alla convalescenza. Se il fissaggio ¨¨ stato soddisfacente in virt¨´ delle buone condizioni dello scheletro, allora non vi sono grandi differenze con la convalescenza successiva al primo intervento. Se invece il fissaggio non ¨¨ stato ottimale per via della fragilit¨¤ o della perdita di sostanza ossea, i tempi di recupero si allungano inevitabilmente. ¡°Purtroppo, a ogni revisione di protesi l¡¯efficienza e il recupero funzionale dell¡¯articolazione diminuiscono¡± prosegue il dottor Pellegrini. ? proprio per questa ragione che ¨¨ importante suggerire prudenza quando si pratica sport, evitando qualsiasi attivit¨¤ che possa sollecitare eccessivamente l¡¯impianto protesico, soprattutto nei casi di revisione complessa.
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