Indicato soprattutto per giovani e adulti, questo tipo di intervento allĄŻanca consente anche di tornare a praticare sport ad alto impatto. Ecco cosa sapere
Fino a qualche tempo fa lĄŻinnesto di una protesi dĄŻanca era un intervento a cui si sottoponevano quasi solo persone in l¨¤ con lĄŻet¨¤. Infatti, a determinare la degenerazione della cartilagine di questĄŻarticolazione erano molto spesso unĄŻusura meccanica, conseguenza di lavori pesanti o di un sovrappeso con cui si ¨¨ fatto i conti per tanti anni, malattie reumatologiche (su tutte lĄŻartrite reumatoide) o problemi quali la necrosi della testa del femore. Attualmente, invece, tale intervento ¨¨ indispensabile anche per un numero crescente di giovani e adulti e la chirurgia protesica ha fatto notevoli passi avanti per andare incontro alle esigenze di questi individui.
protesi d'anca
ĄŞ ?Diversamente dal passato, oggi lĄŻartrosi dellĄŻanca non ¨¨ un problema legato solo allĄŻinvecchiamento, ma pu¨° essere anche la conseguenza della pratica di attivit¨¤ a elevato impatto, come il calcio, il basket, la pallavolo e, pi¨´ in generale, gli sport di squadra, che prevedono movimenti quali salti, corse e cambi di direzione. Ci¨° pu¨° causare il logorio delle cartilagini dellĄŻanca anche in atleti giovani. LĄŻintervento tradizionale per lĄŻinserimento di una protesi dĄŻanca ha lĄŻobiettivo primario di attenuare il dolore, ma ha il difetto di non ripristinare la corretta anatomia dellĄŻarticolazione. Ą°Questa soluzione, che consente una mobilit¨¤ comunque limitata, pu¨° essere soddisfacente per un anziano, ma non certo per un giovane o un adulto, specie se intende tornare a praticare sport ad alto impatto e non vuole ritrovarsi obbligato a svolgere solo attivit¨¤ a basso impatto, come il nuoto. Inoltre, se si inserisce una protesi tradizionale a una persona con una lunga aspettativa di vita, questa dovr¨¤ mettere in conto di sottoporsi a vari interventi di revisioneĄą fa notare il professor Antonio Moroni, responsabile dellĄŻUnit¨¤ Operativa di Ortopedia e Traumatologia - Chirurgia di Rivestimento dellĄŻAnca all'Istituto Clinico San Siro di Milano e professore ordinario di Malattie dellĄŻApparato Locomotore alla UniCamillus di Roma.
artroplastica di rivestimento
ĄŞ ?Per tutte le persone non anziane con artrosi dellĄŻanca da curare con una protesi e che vogliono continuare a praticare sport, la soluzione migliore ¨¨ la chirurgia di rivestimento dellĄŻanca (o artroplastica di rivestimento). Se lĄŻintervento tradizionale prevede lĄŻamputazione e la sostituzione artificiale della testa del femore, con lĄŻartroplastica di rivestimento si conserva lĄŻarticolazione, di cui sono preservate sia lĄŻanatomia sia la funzionalit¨¤. Oltre a essere meno invasiva, questa tecnica ha minori complicanze, consente di riprendere prima le normali attivit¨¤ quotidiane e anche di tornare a praticare sport. Ą°Il tipo di rivestimento pi¨´ usato per questo genere di operazione ¨¨ quello metallo-metallo, che prevede di rivestire sia la parte femorale sia quella pelvica con tali materiali. Pur garantendo ottimi risultati (si tratta dellĄŻintervento al quale si ¨¨ sottoposto il tennista Andy Murray), questo rivestimento non ¨¨ indicato in vari casiĄą spiega il professor Moroni. Il primo ¨¨ quello delle donne in et¨¤ fertile, perch¨Ś alcuni ioni metallici che si liberano possono oltrepassare la placenta. Il secondo ¨¨ quello di chi soffre di allergie ai metalli contenuti nel rivestimento (il pi¨´ comune ¨¨ il nichel). Infine, tale rivestimento non ¨¨ adatto a persone con una testa del femore inferiore a 46 millimetri, perch¨Ś non esistono impianti metallo-metallo di tali misure.
i vantaggi del rivestimento metallo-polietilene
ĄŞ ?Non presenta invece queste controindicazioni il rivestimento metallo-polietilene, che non rilascia ioni metallici. A livello pelvico viene inserita una componente composta esternamente da titanio poroso, che diventer¨¤ parte integrante dellĄŻosso, e internamente da polietilene. A livello della testa del femore il rivestimento ¨¨ in metallo ceramizzato, materiale scarsamente soggetto a usura. Ą°Gli impianti protesici metallo-polietilene sono prodotti con tecnologie raffinate e su misura per ogni paziente da un team di bioingegneri dopo aver eseguito una Tac del bacinoĄą afferma il professor Moroni. Per la produzione di queste protesi si utilizzano stampanti 3D.
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