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Tachicardia e reflusso: l'esperto spiega perch¨¦ possono essere collegate e cosa fare
Un numero significativo delle persone con reflusso gastroesofageo lamenta anche tachicardia, soprattutto dopo aver mangiato. Fermo restando che le due condizioni possono essere indipendenti e avere ciascuna una propria causa specifica, alcune volte sono invece collegate. In particolare, il reflusso gastroesofageo pu¨° favorire la cosiddetta ¡°tachicardia parossistica¡±, problema avvertito dalla persona ma non rilevato dall¡¯elettrocardiogramma nel momento in cui ci si sottopone a questo esame.
tachicardia e reflusso
¡ª ?La tachicardia ¨¨ caratterizzata dall¡¯aumento della frequenza cardiaca. L¡¯accelerazione dei battiti ¨¨ spesso avvertita da chi ne soffre, che ha la sensazione di avere il cuore in gola. Inoltre, si pu¨° percepire un senso di pressione al petto persistente e mancanza di fiato. Se in condizioni normali il muscolo cardiaco ha da 60 a 100 pulsazioni al minuto, quando ci si sottopone a sforzi fisici o si ¨¨ preda di intense emozioni si verifica un fisiologico aumento delle pulsazioni. A far aumentare la frequenza dei battiti del cuore possono essere anche alcuni problemi di salute, per esempio l¡¯ipertiroidismo, l¡¯anemia, la febbre e il reflusso gastroesofageo. Questa malattia consiste nella risalita del contenuto acido dello stomaco nell¡¯esofago tramite la valvola che separa questi due organi (il cardias). Favorita da eccessi alimentari, diete squilibrate, obesit¨¤ ed ernia iatale, provoca pirosi, ossia bruciore dietro allo sterno e acidit¨¤ in bocca, e rigurgito di cibo. ¡°Il reflusso gastroesofageo non ¨¨ da trascurare perch¨¦, infiammando l¡¯esofago, pu¨° favorire l¡¯esofagite e l¡¯esofago di Barrett¡± avverte il professor Luigi Bonavina*.
il ruolo del nervo vago
¡ª ?L¡¯ansia e l¡¯abitudine di mangiare velocemente e masticare poco pu¨° favorire il reflusso gastroesofageo e la distensione dello stomaco, che si riempie di aria ingerita. In questa condizione, lo stomaco preme sul diaframma che, a sua volta, preme sul cuore. Questa pressione sul muscolo cardiaco pu¨° favorire l¡¯alterazione del suo ritmo, quindi anche la tachicardia. ¡°Inoltre, lungo l¡¯esofago decorre il nervo vago, che contribuisce anche a regolare la frequenza cardiaca. La stimolazione di questo nervo da parte della peristalsi esofagea e dello stomaco disteso pu¨° quindi favorire tachicardia¡± spiega il professor Bonavina. Negli anziani con ernie iatali di grandi dimensioni lo stomaco, risalito nel torace, pu¨° provocare la compressione dei polmoni e impedire al cuore di ricevere la giusta quantit¨¤ di sangue, causando non solo tachicardia, ma anche dispnea e affaticabilit¨¤.
due esami per chiarire
¡ª ?Se la tachicardia ¨¨ determinata dal reflusso gastroesofageo, quando ci si sottopone all¡¯elettrocardiogramma non emergono alterazioni del ritmo cardiaco. Se si sospetta che l¡¯aumento delle pulsazioni sia collegato con la risalita di materiale gastrico nell¡¯esofago perch¨¦ il problema si manifesta dopo i pasti, ¨¨ opportuno sottoporsi a un holter cardiaco associato a una pHmetria nelle 24 ore. Confrontando i risultati di questi due esami si pu¨° osservare se l¡¯accelerazione dei battiti del cuore (rilevata con l¡¯holter) siano collegabili al reflusso gastroesofageo (rilevato dalla pHmetria). Curare il reflusso gastroesofageo pu¨° risolvere, in tutto o in parte, i disturbi del ritmo cardiaco. ¡°Se si soffre di reflusso gastroesofageo bisogna modificare lo stile di vita. ? importante mangiare piano, masticare accuratamente e limitare la quantit¨¤ di cibo. Le tisane a base di finocchietto selvatico e malva aiutano a rilassarsi e combattono l¡¯aerofagia postprandiale. L¡¯uso dei farmaci inibitori della pompa protonica (e in casi selezionati l¡¯intervento chirurgico anti-reflusso) pu¨° ridurre significativamente l¡¯intensit¨¤ e la frequenza delle crisi di tachicardia. A volte, pu¨° essere utile associare piccole dosi di betabloccanti¡± afferma il professor Bonavina. Nel trattamento di questa malattia ¨¨ d¡¯aiuto anche la ginnastica diaframmatica. Quando al reflusso gastroesofageo ¨¨ associata la tachicardia ¨¨ importante sottoporsi a controlli cardiologici specialistici. Se dagli accertamenti non emerge nulla di preoccupante a carico del cuore, la pratica di un¡¯attivit¨¤ fisica amatoriale ¨¨ comunque consigliata.
* Il professor Luigi Bonavina ¨¨ responsabile dell¡¯Unit¨¤ di Chirurgia Generale Universitaria e del Centro Esofago dell¡¯Irccs Policlinico San Donato di Milano, ordinario di Chirurgia all¡¯Universit¨¤ degli Studi di Milano e presidente dell¡¯Aires (Associazione Italiana Ricerca Esofago).
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