In certe situazioni l¡¯accelerazione del battito ¨¨ fisiologica, mentre in altre ¨¨ bene rivolgersi a un medico
Per diverse ragioni, nel corso della vita a tutti sono accaduti episodi di tachicardia, caratterizzata dall¡¯aumento della frequenza delle pulsazioni del cuore. Se nella maggior parte dei casi non si tratta di nulla di preoccupante, in alcune circostanze ¨¨ meglio approfondire la situazione. Quando poi a esserne vittima sono persone che gi¨¤ soffrono di problemi al cuore, allora bisogna recarsi subito al pronto soccorso. Cerchiamo di capire come comportarsi quando questo muscolo batte pi¨´ velocemente della norma.
LA TACHICARDIA ? NORMALE DOPO UNO SFORZO
¡ª ?Con il termine tachicardia s¡¯intende l¡¯accelerazione del battito cardiaco. In situazioni normali, il cuore ha una frequenza che oscilla da 60 a 100 pulsazioni al minuto. ? fisiologico che questo valore aumenti in determinate circostanze, come quando si svolge attivit¨¤ sportiva, ci si sottopone a uno sforzo fisico impegnativo o si ¨¨ molto toccati sotto l¡¯aspetto emotivo. Infatti, in tali occasioni al muscolo cardiaco ¨¨ richiesto un lavoro extra. Nei neonati e nei bambini un battito accelerato non deve destare preoccupazioni nemmeno a riposo. A far crescere la frequenza delle pulsazioni possono essere anche alcuni problemi di salute, quali la febbre, l¡¯anemia e l¡¯ipertiroidismo. In tutti questi casi si parla di tachicardia sinusale, che scompare contestualmente al fattore scatenante. ¡°In chi pratica sport la tachicardia si manifesta a seguito di uno sforzo, specie se intenso. Chi ¨¨ molto allenato tende ad avere un battito fisiologicamente pi¨´ lento in quanto, in tali casi, l¡¯organismo sviluppa sistemi di adattamento con cui il cuore riesce ad assicurare un adeguato apporto di sangue anche a frequenze pi¨´ basse. Se il battito di uno sportivo accelera in situazioni in cui in precedenza non accelerava, pu¨° dipendere da uno scarso allenamento. Se per¨° ci¨° avviene senza un apparente motivo, ¨¨ il caso di approfondire la situazione¡± consiglia il professor Massimo Piepoli, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Cardiologia Universitaria Perioperatoria e Riabilitativa dell¡¯Irccs Policlinico San Donato di Milano.
TACHICARDIA: I SINTOMI DA NON TRASCURARE
¡ª ?La tachicardia deve mettere in allerta quando causa non solo sensazioni di cuore in gola, ma anche un dolore al petto persistente, mancanza di fiato, sudorazioni o mancamento. Tali sintomi pongono indicazione a una visita cardiologica urgente o in pronto soccorso. Si ¨¨ soliti dividere le tachicardie in atriali e ventricolari. Queste ultime sono pi¨´ pericolose e richiedono immediata assistenza medica, in quanto sono collegate a problemi al cuore. Comportano meno rischi ma non vanno comunque trascurate le tachicardie atriali, di cui esistono due forme. La tachicardia parossistica si contraddistingue per un aumento della frequenza cardiaca che pu¨° prolungarsi anche per ore. ¡°In genere questa malattia si sviluppa in persone con un cuore sano, ma con un¡¯anomalia congenita che predispone al problema. Pur essendo invalidante, quasi mai mette in pericolo di vita¡± spiega il professor Piepoli. L¡¯altra forma di tachicardia atriale ¨¨ la fibrillazione atriale, in cui il battito non solo ¨¨ accelerato, ma anche irregolare. In questi casi la situazione ¨¨ pi¨´ seria, in quanto il rallentamento del circolo sanguigno conseguente a tale problema favorisce la formazione di coaguli e trombi, con aumentato rischio di ischemie e ictus.
TACHICARDIA: TRE CURE PI? UNA
¡ª ?Fattori di rischio della tachicardia possono essere fumo, droghe e il consumo eccessivo di alcolici e caff¨¨. Perch¨¦ venga diagnosticata, oltre all¡¯auscultazione del cuore da parte del medico ¨¨ necessario un elettrocardiogramma. Le cure per la tachicardia parossistica e per la fibrillazione atriale sono le stesse. Le si pu¨° tenere sotto controllo utilizzando farmaci betabloccanti o, se tale terapia non ha effetto, con la cardioversione elettrica. Questo trattamento, da eseguire in ospedale e sotto sedazione, prevede l¡¯uso di un defibrillatore, utile a ripristinare in fretta il battito normale. Se nemmeno dopo tale cura si ottengono i risultati sperati, allora si pu¨° ricorrere all¡¯ablazione dell¡¯aritmia. Si tratta di un intervento con cui, tramite elettrocateteri, sono mappati i circuiti elettrici del cuore e, una volta individuata l¡¯origine del problema, inviando impulsi elettrici lo si risolve. Se eseguita in centri specializzati, questa procedura ha elevatissime percentuali di successo con minime possibilit¨¤ di complicanze ed ¨¨ in grado di risolvere definitivamente il problema aritmico. ¡°Solo in caso di tachicardia parossistica si pu¨° migliorare la situazione agendo sul nervo vago che, se stimolato, rallenta fisiologicamente il battito. Per attivare tale nervo si pu¨° tossire, esercitare una pressione all¡¯altezza dello stomaco oppure eseguire la manovra di Valsalva, che consiste in un¡¯espirazione forzata a glottide chiusa¡± conclude il professor Piepoli.
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