LA RICORRENZA
Il 14 giugno ¨¨ la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue: perch¨¦ donarlo fa bene
Ormai da parecchi anni, su iniziativa dell¡¯Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤, il 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. La scelta della data non ¨¨ casuale: infatti, nel 1868, proprio il 14 giugno ¨¨ nato Karl Landsteiner, scienziato insignito del premio Nobel per la Medicina nel 1930 per aver scoperto i gruppi sanguigni.
? FONDAMENTALE AVERE AMPIE SCORTE
¡ª ?Il sangue rappresenta un elemento prezioso e a volte imprescindibile in numerose terapie. Purtroppo, a differenza dei farmaci, non si ¨¨ ancora trovato il modo per produrlo artificialmente. In laboratorio sono in corso studi scientifici per creare molecole simili a esso, ma al momento il raggiungimento di quest¡¯obiettivo sembra essere ancora molto lontano. Il sangue costituisce il cuore pulsante degli ospedali, perch¨¦ quello ricevuto dai donatori e poi opportunamente lavorato e conservato ¨¨ fondamentale per i pazienti che devono sottoporsi a cure complesse, come quelle oncoematologiche e le chemioterapie, o a interventi chirurgici avanzati. Inoltre, queste strutture devono essere in grado di fornire immediatamente il sangue, in particolare nei pronto soccorso. Ci sono poi persone con malattie croniche che vivono grazie al sangue che viene loro donato. ? il caso, per esempio, di chi ¨¨ affetto da talassemia major, che deve sottoporsi a una trasfusione ogni 15-20 giorni per avere un¡¯aspettativa di vita pressoch¨¦ uguale a quella di tutti gli altri individui¡± spiega il dottor Michele Vacca, direttore dell¡¯Unit¨¤ di Medicina Trasfusionale e Terapie Cellulari della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. Nelle circostanze citate, sono i globuli rossi contenuti nel sangue a essere impiegati. In altre situazioni cliniche, sono altre componenti del sangue donato ad essere utilizzate: le piastrine sono utili in presenza di emorragie e nelle terapie oncoematologiche, mentre il plasma ¨¨ una materia prima imprescindibile per la produzione di farmaci detti appunto plasmaderivati come, ad esempio, l¡¯albumina e le immunoglobuline, veri e propri salvavita.
TANTI CONTROLLI PREVENTIVI
¡ª ?A poter donare il sangue sono tutte le persone con un¡¯et¨¤ compresa fra i 18 e i 60 anni?in buone condizioni di salute. Se per¨° si ¨¨ donatori periodici e il medico non ravvisa controindicazioni si pu¨° continuare a donare fino ai 70 anni di et¨¤. Gli uomini possono farlo fino a 4 volte all¡¯anno, le donne in et¨¤ fertile, 2 volte l¡¯anno. La donazione ¨¨ un atto assolutamente privo di rischi. Infatti, prima di effettuarla si ¨¨ sottoposti a una serie di controlli dei parametri vitali come la misurazione della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e, quasi sempre tramite un piccolissimo prelievo di sangue da un polpastrello, dell¡¯emoglobina. Inoltre, si svolge una visita medica con totale garanzia della privacy, durante la quale con il medico ci si confronta sugli eventuali problemi di salute. ¡°? solo se da questi controlli non emergono criticit¨¤ che si ¨¨ ritenuti idonei alla donazione e si ha il via libera per entrare nella sala adibita alla raccolta del sangue¡± sottolinea il dottor Vacca.
IL SANGUE DONATO ? GRATUITO PER I PAZIENTI
¡ª ?Nella sala in cui avviene il prelievo la persona ¨¨ fatta stendere su un lettino, quindi comincia la donazione, che dura al massimo una decina di minuti. Vengono raccolti 450 ml di sangue in apposite sacche, all¡¯interno delle quali ci sono sostanze anticoagulanti. Dai 450 ml di sangue donato sono prodotti gli emocomponenti (globuli rossi, plasma e piastrine) che devono avere caratteristiche tali da ottimizzarne l¡¯efficacia, cos¨¬ come avviene anche per i principi attivi presenti nei farmaci. Sul sangue del donatore sono effettuati gratuitamente numerosi esami virologici e biochimici. ? cos¨¬ possibile conoscere il risultato di test ematici importanti per la propria salute, quali quelli relativi per esempio alla ferritinemia, alla glicemia, al colesterolo, ai trigliceridi e all¡¯emocromo: ¨¨ un importante atto di medicina preventiva. ¡°In Italia tutto ci¨° che deriva gratuitamente dalla donazione di sangue deve essere di conseguenza dato gratuitamente ai pazienti. Anche per interventi effettuati in regime privatistico, al paziente non sono assolutamente computati costi per emocomponenti eventualmente trasfusi¡± conclude il dottor Vacca.
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