Basta mezzo litro di disidratazione per attivare il sistema simpatico che porta all'aumento dei livelli di cortisolo e di vasopressina
Rimanere idratati ¨¨ indispensabile per evitare i danni da ansia e stress. ¡°La disidratazione ¨¨ gi¨¤ una forma di stress, ma quest¡¯ultimo, a sua volta, genera disidratazione. ? un circolo vizioso dove entrambi attivano maggiormente il sistema simpatico¡±, avvisa il biologo nutrizionista Salvatore Passaretti. L¡¯acqua, chiarisce l¡¯esperto, ¡°permette il corretto funzionamento del corpo perch¨¦ consente lo svolgimento di tutti i processi biochimici¡±.
disidratazione e stress
¡ª ?Basta mezzo litro di disidratazione per attivare maggiormente il sistema simpatico che porter¨¤ all'aumento dei livelli di cortisolo e di vasopressina oltre a una maggiore attivazione del sistema renina-angiotensina (a causa del ridotto volume di liquidi nel corpo). ¡°Partiamo dal concetto di stress. Oggi - spiega Salvatore Passaretti - consideriamo quello negativo, prolungato nel tempo, che turba l¡¯equilibrio del corpo, cio¨¨ l¡¯omeostasi e, di conseguenza, provoca stanchezza, inappetenza, insonnia, mal di testa e stati d¡¯ansia. Ebbene, una grave disidratazione causa uno stress pari a quello di un lutto improvviso. Il corpo non fa distinzione. Reagisce e basta. E, in assenza di acqua, preleva dalle ossa e dai muscoli quello che serve per i neuroni e per gli organi pi¨´ importanti. Il problema maggiore deriva dal fatto che le cellule devono fare una fatica enorme per produrre energia¡±.?
Acqua, serotonina, triptofano
¡ª ?Bere acqua a sufficienza favorisce la produzione di serotonina, un importante neurotrasmettitore del cervello che contribuisce ad aumentare la sensazione di benessere e felicit¨¤. Il meccanismo ¨¨ semplice: il corpo ha bisogno di molta acqua per trasportare il triptofano. Questo amminoacido, una volta nel cervello, viene trasformato in serotonina. Condizione fondamentale, quindi, per allontanare la depressione. ¡°Tutte le reazioni biochimiche - sottolinea l¡¯esperto - dell¡¯organismo avvengono esclusivamente se c¡¯¨¨ acqua¡±.?
quale acqua scegliere
¡ª ?¡°Variare il pi¨´ possibile - consiglia Passaretti - perch¨¦ ogni acqua contiene diversi sali minerali. Si pu¨° optare per un 70% di acqua liscia e 30% di frizzante. Quest¡¯ultima, grazie all¡¯anidride carbonica, pu¨° aiutare a mantenere una buona pressione dell¡¯occhio. Non badare troppo al residuo fisso, ma considerare la quantit¨¤ di arsenico. Se non ¨¨ riportata in etichetta si pu¨° consultare la lista pubblicata dall¡¯Unione Consumatori. Il limite massimo fissato per legge, ¨¨ di 200 microgrammi per le acque in commercializzazione. Per l¡¯acqua potabile di Roma ¨¨ tollerata fino a 50 microgrammi¡±. Una volta aperta una bottiglia, entro quanto finirla? ¡°L¡¯acqua che ristagna in un contenitore, una volta entrata a contatto con l¡¯aria, se ¨¨ stata presa da una sorgente, pu¨° mantenersi per 2 settimane. Quella gi¨¤ imbottigliata, massimo 3 giorni¡±.
consumo giornaliero per sportivi e non
¡ª ?Quanta acqua bere ogni giorno? ¡°In inverno un litro e mezzo, in estate anche 3 (non scendere mai sotto a 2 litri). In ogni caso, non pi¨´ di mezzo litro ad ora. Ovviamente, dopo una prestazione sportiva il discorso cambia, perch¨¦ si apre una finestra metabolica particolare che richiede di assimilare pi¨´ acqua¡±. Perch¨¦ non si pu¨° bere solo quando si ha sete? ¡°Perch¨¦ ¨¨ gi¨¤ tardi. Il corpo sta comunicando una sofferenza. A volte, va detto, si confonde il senso della sete con quello della fame. Il corpo vuole pi¨´ acqua che cibo¡±. L¡¯idratazione pre-gara merita una precisazione: ¡°Evitare di arrivare pieni - consiglia il nutrizionista - perch¨¦ si va in un sovraccarico renale non indifferente. Suggerisco massimo 250 ml un¡¯ora prima della gara, cercando di andare in bagno circa 15 minuti prima. Se la tipologia di competizione lo consente, si pu¨° sorseggiare una tantum, esattamente come nella fase di allenamento¡±.
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