Cosa succede quando la zona di comfort diventa quasi una prigione? A spiegarlo ¨¨ la dottoressa Rita Lombardi
Il concetto di comfort zone coincide con l¡¯idea di un riparo dallo stress. Che cosa accade, per¨°, se questa comfort zone diventa una prigione? Rita Lombardi, psicoterapeuta, descrive il campanello d¡¯allarme per poi fornire una traccia per la fuga: ¡°Occorre fare qualcosa quando ci si rende conto di prediligere la scelta di una condizione limitante per la nostra vita¡±.?
anatomia della comfort zone
¡ª ?La comfort zone equivale a sentirsi a proprio agio. ¡°Lo stato d¡¯animo ¨¨ quello di una persona che vive in un ambiente familiare e sente di avere il controllo, illusorio, di ci¨° che la circonda¡± precisa la psicoterapeuta ad approccio analitico bioenergetico. In questo stato, ansia e stress, dunque, vengono percepiti in minima parte. ¡°Si pu¨° trattare di una rassicurante routine quotidiana, come il lavoro che svolgiamo da sempre, oppure la citt¨¤ in cui viviamo da molti anni, una relazione di lunga data o, banalmente, anche fare la stessa strada e andare da anni nella medesima palestra. La comfort zone, quindi non ¨¨ solo uno spazio fisico ma ¨¨ anche una condizione psicologica, che ci concede di essere pi¨´ sereni¡±.?
benefici e rischi
¡ª ?Poter contare su una comfort zone ha i suoi benefici: ¡°Tutti ne hanno bisogno, soprattutto nei momenti di difficolt¨¤.?? una condizione che in qualche modo ci consola, ci tranquillizza¡±. Il campanello d¡¯allarme quando suona? ¡°Quando la scelta della comfort zone corrisponde a un rifugio. Quando non riusciamo a fare cose diverse - spiega Rita Lombardi - o a lasciare andare situazioni che ormai non ci appartengono pi¨´. La nostra comfort zone ¨¨ diventata un alibi per non esporci a cose nuove che ci spaventano e il prezzo che paghiamo ¨¨ la perdita di stimoli, la perdita della motivazione e una sorta di apatia¡±.?
Come superare il blocco
¡ª ?Il primo passo ¨¨ rendersi conto di essere bloccati. ¡°Si smette di vivere, di crescere, di sperimentare perch¨¦ pensiamo erroneamente che ci¨° che stiamo perdendo vale di pi¨´ di quello che potremmo eventualmente 'guadagnare'. ? una condizione - sottolinea Rita Lombardi - in cui tutto ci¨° che in qualche modo ci nuoce non riusciamo a cambiarlo e comincia a stagnare in noi. A lungo andare avviene una regressione, cio¨¨ cominciamo a involvere e tutto questo ci porta ad uno stato di frustrazione¡±. Per quanto sia difficile cambiare, arrivati a questa consapevolezza, per¨°, cambiare ¨¨ necessario.?
Curiosit¨¤ e cambiamento
¡ª ?¡°Consiglio sempre di cominciare dalle piccole cose - spiega l¡¯esperta - anche semplicemente cambiare la strada che facciamo per andare a lavoro, sperimentare una lezione nuova in palestra o fare la spesa in un supermercato diverso dal solito. E sentire cosa accade in noi durante quel processo di cambiamento. Dentro di noi ci sono tutte le risposte. Occorre, per¨°, muovere un passo¡±. La chiave di tutto ¨¨ la curiosit¨¤. ¡°Quando siamo piccoli - spiega Rita Lombardi - non conosciamo quasi nulla e siamo sempre super curiosi. Facciamo domande ed esploriamo ci¨° che ci circonda, perch¨¦ non lo abbiamo mai visto, sentito o assaggiato. ??tutto nuovo. Ecco dovremmo imparare a fare nuovamente delle domande e ad esplorare ci¨° che ci circonda. Questo sar¨¤ un ottimo stimolo per cambiare e per uscire dalla comfort zone. A volte, invito i miei pazienti, quando ne hanno la possibilit¨¤, di imitare i bambini e vedere cosa accade dentro di loro¡±. L¡¯equazione ¨¨: curiosit¨¤, stimoli nuovi, rinnovamento.?
learning zone
¡ª ?Una volta rintracciate le motivazioni pi¨´ profonde che impediscono di vedere nel cambiamento un¡¯opportunit¨¤, si prende coraggio. Ci si scopre dinamici e coraggiosi. Le classiche frasi ¡°non sono il tipo¡±, o ¡°non sono capace¡±, vengono eliminate. Diventano ¡°ci provo¡± e ¡°lo scoprir¨°¡±. Il cambiamento interiore ¨¨ sorprendente. Il passaggio dalla comfort zone alla learning zone in ambito sportivo ¨¨ determinato ¡°dall¡¯errore. Troppo spesso - testimonia l¡¯esperta - la paura di sbagliare porta a cristallizzare un allenamento routinario. Occorre, invece, spingersi oltre per vivere quel limite, o quel difetto, e sperimentare delle parti di s¨¦ diverse. Si pu¨° anche optare per un allenamento differente, affiancando un altro sport a quello abituale. ? utile vivere, ad esempio, il mondo della disciplina sportiva individuale se si pratica normalmente uno sport di squadra, o viceversa. Occorre sperimentare quella parte specifica che fa paura¡±.
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