la parola agli esperti
Bambini e disturbi del sonno: ecco perch¨¦ ¨¨ importante curare le apnee ostruttive
Dormire bene ¨¨ fondamentale per la salute. Non ¨¨ solo saggezza popolare, la raccomandazione dei nonni. Lo hanno provato migliaia di studi scientifici: la giusta quantit¨¤ e qualit¨¤ del sonno ¨¨ decisiva per l'efficienza del sistema immunitario, per le corrette funzioni organiche e per il benessere psico-fisico quotidiano. Mentre la sua mancanza, soprattutto nei pi¨´ piccoli, pu¨° interferire con i processi di crescita e ridurre le difese dell'organismo, avere effetti negativi sulla concentrazione e sulle capacit¨¤ decisionali. I?disturbi del sonno sono per¨° un problema molto diffuso nei primi anni di vitae le statistiche indicano che interessano quasi il 30% dei bambini.
la malattia
¡ª ?In particolare, la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno ¨¨ un disturbo serio e sempre pi¨´ diffuso, secondo gli esperti della?della Societ¨¤ Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), che lo hanno posto al centro di un convegno tenutosi di recente a Reggio Emilia. ? caratterizzato da episodi prolungati di ostruzione parziale o completa intermittente delle alte vie aeree che disturbano la ventilazione notturna. In pratica i bimbi russano e/o vanno in apnea mentre dormono e questo pu¨° provocare disturbi neurocognitivi e comportamentali, ma anche?ritardo della crescita o disturbi neurologici. A cui si possono aggiungere, nel tempo, patologie cardiovascolari e metaboliche.?
le cause
¡ª ?"Il sonno ¨¨ un bisogno primario, ancor pi¨´ per i bambini - spiega Susanna Esposito, Ordinaria di Pediatria Universit¨¤ di Parma e presidente SIPPS Emilia Romagna -. Qualora risulti alterato, pu¨° avere un impatto rilevante sul benessere del bambino e potenziali ripercussioni nell¡¯et¨¤ adulta.? La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno ha?esordio prevalente tra il secondo e il sesto anno d'et¨¤ e, per evitare conseguenze anche gravi, ¨¨ essenziale il trattamento precoce".??
Sopra i due anni di et¨¤ le principali cause per l¡¯insorgenza di questa patologia sono rappresentate dall¡¯ipertrofia delle adenoidi e delle tonsille, l¡¯eccesso di peso e i disformismi cranio-facciali, mentre tra gli 0 e i 23 mesi a favorire l¡¯ostruzione sono soprattutto i fattori anatomici quali la forma del viso e anomalie del cranio, sindromi genetiche, ostruzioni nasali e faringee.?
i sintomi (DIURNI E NOTTURNI)
¡ª ?Cosa deve insospettire i genitori? "Questa patologia presenta sia sintomi diurni che notturni ¨C spiega Andrea Bergomi, pediatra di famiglia AUSL di Modena e vicepresidente SIPPS Emilia Romagna -. Durante il giorno segnali indicativi possono essere respiro dalla bocca, irritabilit¨¤, voce nasale, rinite cronica, cefalea mattutina, scarsa concentrazione scolastica, rallentamento della crescita. Durante la notte sono, invece, presenti russamento, pause respiratorie nel sonno, respiro orale, modificazione del colorito cutaneo, sensazione di soffocamento, paura e agitazione notturna, sudorazione intensa, insonnia. Se non trattata adeguatamente, questa sindrome pu¨° condurre, anche in et¨¤ pediatrica, a complicanze gravi".
le terapie
¡ª ?Per curare bene la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno serve un team multidisciplinare composto da molti specialisti, tra cui pediatra di famiglia,? pneumatologo esperto in disturbi respiratori nel sonno, otorinolaringoiatra, neuropsichiatra infantile, ortodontista ed eventuali altri specialisti come il chirurgo maxillo-facciale.?La terapia in et¨¤ pediatrica prevede un approccio medico-farmacologico a base di corticosteroidi topici nasali, mentre l'intervento chirurgico, efficace nel 70-100% dei casi, ¨¨ riservato al trattamento delle malformazioni cranio-facciali e dell¡®ipertrofia adenoidea o tonsillare. Infine, la cura ortodontica, finalizzata all¡¯ampliamento del palato duro attraverso l¡¯applicazione di un apparecchio fisso, trova indicazione nei bambini con contrazione trasversale della mascella e malocclusione dentale. "Un trattamento precoce ¨¨ essenziale per migliorare la riuscita a lungo termine, soprattutto quando coesistono problematiche cognitive o comportamentali - conclude Esposito -. I bambini non trattati presentano pi¨´ spesso deficit cognitivi o delle funzioni neuropsicologiche, con conseguenze sullo stato dell¡¯intelligenza generale e verbale, sulle funzioni esecutive e di apprendimento, sulla memoria, sul linguaggio, sulle capacit¨¤ matematiche, sul pensiero astratto e analitico. ? dimostrato, invece, che con le cure i bambini migliorano le loro capacit¨¤ cognitive e le performance scolastiche e sociali".
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