La malattia, spesso legata all¡¯et¨¤, provoca problemi di visione anche seri
La maculopatia ¨¨ una malattia piuttosto comune, soprattutto superata una certa et¨¤, tanto da rappresentare la prima causa di cecit¨¤ legale nella popolazione over 70 nei Paesi industrializzati. Inoltre, insieme alla cataratta, costituisce la condizione pi¨´ frequente che determina una riduzione della capacit¨¤ visiva. Riconoscerne i sintomi iniziali ¨¨ fondamentale per anticipare i tempi della diagnosi e, di conseguenza, aumentare l¡¯efficacia delle cure.
MACULOPATIA: I VARI TIPI
¡ª ?? una parte ben precisa dell¡¯occhio quella interessata dalla maculopatia. ¡°Si tratta, appunto, della macula, che rappresenta la porzione centrale della retina, che presiede alla visione centrale. Infatti, ¨¨ grazie a essa che ¨¨ possibile non solo osservare tutti i particolari dei volti e degli oggetti che si hanno di fronte, ma anche leggere e scrivere¡± spiega il dottor Gianluigi Bolognesi, oculista oftalmologo dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Oculistica dell¡¯Istituto di Cura Citt¨¤ di Pavia. Esistono diversi generi di macuolopatia: la pi¨´ diffusa ¨¨ quella senile, direttamente collegata all¡¯avanzamento dell¡¯et¨¤. Sono invece meno comuni:?
- la maculopatia miopica, che colpisce soprattutto le persone con una notevole miopia, anche da giovani;
- la maculopatia diabetica, che interessa le persone con alti livelli di glicemia, che favoriscono l¡¯accumulo di liquidi nella porzione centrale della retina, peggiorando la visione;?
- la maculopatia tossica, collegata all¡¯utilizzo di farmaci quali la clorochina (oggi non pi¨´ in uso) e l¡¯idrossiclorochina, indicata per le malattie reumatologiche;?
- la maculopatia ereditaria, in cui ricopre un ruolo fondamentale la componente genetica.
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MACULOPATIA: IL PRIMO SINTOMO ? LA METAMORFOPSIA
¡ª ?A sua volta, si ¨¨ soliti distinguere due forme della maculopatia senile: quella atrofica e quella essudativa. La prima ¨¨ da ricondurre a fattori degenerativi che provocano, nel tempo, il ¡°consumo¡± della macula. ¡°La seconda, pi¨´ invalidante, si manifesta a seguito dell¡¯insorgenza di nuovi vasi sanguigni dalla coroide, lo strato vascolarizzato dell¡¯occhio situato appena al di sotto della retina. Tali nuovi vasi trapassano l¡¯epitelio pigmentato, cio¨¨ la barriera che separa la coroide dalla retina, pregiudicando la visione¡± prosegue il dottor Bolognesi. Entrambe le forme di maculopatia senile tendono a manifestarsi in entrambi gli occhi, anche se in tempi diversi. Oltre all¡¯invecchiamento e alla familiarit¨¤, a favorire questa malattia sono il fumo, l¡¯ipertensione, le dislipidemie e l¡¯esposizione al sole senza la protezione degli occhiali scuri. Il primo sintomo della maculopatia ¨¨ la metamorfopsia, problema che consiste nel vedere storte linee che in realt¨¤ sono dritte; in un secondo momento si manifestano anche difficolt¨¤ a leggere, scrivere e a riconoscere persone e oggetti.
LA MACULOPATIA ESSUDATIVA SI CURA CON INIEZIONI
¡ª ?Il primo accertamento per la diagnosi della maculopatia consiste nel test di Amsler, che mette in evidenza eventuali metamorfopsie. ? poi necessaria una valutazione del fondo oculare associata a una OCT (tomografia ottica a luce coerente) o, meglio, a una angio-OCT (angio-tomografia ottica a luce coerente). Il primo esame permette di vedere solo l¡¯anatomia della retina, il secondo anche eventuali vasi sanguigni che, favoriti da sostanze quali il vascular endothelial growth factor (Vegf), hanno passato l¡¯epitelio pigmentato. Infine, ¨¨ sempre utile sottoporsi a una fluorangiografia retinica per valutare le dimensioni del danno alla macula. A prescindere dalla forma, in caso di maculopatia in fase iniziale ¨¨ utile curarsi con integratori ricchi di antiossidanti quali rame, zinco, Omega 3, luteina e zeaxantina.
¡°Per la forma essudativa sono a disposizione i farmaci anti Vegf, che contribuiscono a cicatrizzare i nuovi vasi sanguigni all¡¯origine del problema: li si inietta direttamente nell¡¯occhio una volta al mese o una volta ogni due mesi. Questa terapia non consente di tornare a vedere perfettamente, ma blocca la progressione della malattia¡± precisa il dottor Bolognesi. Per curare la forma atrofica, la cui evoluzione ¨¨ molto pi¨´ lenta, ¨¨ in fase di sperimentazione un laser. Oltre che proteggendo gli occhi dai raggi solari, la maculopatia si previene anche a tavola, mangiando spesso frutta e verdura. In particolare, vanno consumati in abbondanza cibi ricchi di antiossidanti quali broccoli, broccoletti e cavolfiori.
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