Troppo tempo davanti al pc? Attenzione ai rischi per gli occhi: ecco i campanelli d'allarme

Il dottor Francesco Loperfido, responsabile dell’ambulatorio di Oftalmologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, spiega i pericoli che si corrono passando troppo tempo al pc

Tanti lavori costringono quotidianamente a passare tante ore davanti al computer o al cellulare, e da questo purtroppo non si scappa. ? importante però prendere in considerazione degli accorgimenti che permettano di ridurre le tante problematiche che può portare il troppo tempo con gli occhi puntati sullo schermo. Il dottor Francesco Loperfido, responsabile dell’ambulatorio di Oftalmologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ha spiegato a Gazzetta Active quali sono i principali rischi del passare troppe ore davanti al pc e come intervenire il prima possibile.

Dottore. Quali sono i disturbi che può causare un tempo eccessivo davanti al computer??

“Bisogna partire da un concetto di base: passando tante ore davanti a uno schermo, l’occhio ‘ammicca’ molto di meno, portando a un ricambio ridotto del film lacrimale che rende meno bagnabile e di conseguenza meno idratata la superficie della cornea, portando a dei disturbi oculari anche fastidiosi. C’è poi una seconda seconda problematica: solitamente quando si sta davanti al computer si è a una distanza tra i 50 e i 70 cm, in condizioni di semi-accomodazione. Restando per ore e ore tutti i giorni davanti a uno schermo, quando poi distogliamo lo sguardo per guardare altrove abbiamo delle difficoltà a mettere a fuoco. Si parla di miopia astenopica, che tende a ridursi restando alcuni giorni lontano dagli schermi.?

Quali sono i campanelli d’allarme che ci fanno capire che stiamo passando troppo tempo davanti a uno schermo??

“Prima di tutto i fastidi e i bruciori all’occhio, che tende ad arrossarsi. Questo perché l’idratazione avviene con l’ammiccamento spontaneo delle palpebre, che riducendosi tende a far alterare la superficie oculare. Attraverso la lacrima viene veicolata una quantità di ossigeno che altrimenti dovrebbe arrivare attraverso i vasi della congiuntiva bulbare. ? un modo anomalo per portare la stessa quantità di ossigeno alla cornea, che porta ad arrossare l’occhio. Inoltre, come detto, anche i disturbi astenopici possono indicare che si sta passando troppo tempo davanti allo schermo. Bisogna considerare, infine, anche quelle categorie che non sanno di avere dei disturbi visivi, che possono manifestarsi in maniera più evidente quando si passano tante ore al computer, come nel caso dell’ipermetropia che può essere latente”.?

Quali sono i rischi che si corrono trascurando questi campanelli d’allarme? Come si deve intervenire??

“Uno dei rischi è che l’occhio rosso e asciutto possa portare a una disepitelizzazione della cornea, quindi una sofferenza ulteriore che può essere arginata con delle lacrime artificiali. Non tutti i casi di occhi asciutti sono uguali, né tutte le lacrime artificiali, per cui è bene consultarsi con un oculista per capire la terapia migliore. Attenzione anche alle lenti a contatto, che possono accentuare questa sintomatologia, anche perché spesso non compriamo lenti a contatto adeguate all’equilibrio specifico del nostro occhio. Come detto prima, ci sono anche casi in cui i difetti visivi possono accentuare queste problematiche, portando ad episodi di cefalea e mal di testa. Per chi soffre di miopia, ad esempio, sarebbe meglio evitare di togliere gli occhiali davanti al pc o al cellulare, o anche per leggere, pur vedendo bene da vicino. Infine, non dobbiamo dimenticare che lo schermo produce luce blu, che può essere una delle concause – negli anni – della maculopatia. Avere degli occhiali che contrastino questo tipo di luci sarebbe molto utile”.?

Oltre ai problemi agli occhi, quali altri disturbi possono essere causati dall'eccessivo tempo davanti allo schermo??

“Innanzitutto, possono esserci problemi di postura e di cervicale, soprattutto in chi ha già dei difetti visivi e tende quindi ad assumere delle posizioni sbagliate per vedere meglio. Un consiglio importante è quello di tenere lo schermo sempre più basso rispetto alla linea delle proprie sopracciglia, in modo da non assumere posture che sovraccarichino la colonna vertebrale. Inoltre, usare il computer la sera può portare a dei disturbi del sonno. Questo è legato alla luce blu di cui si parlava prima, perché ce ne sono di due tipi: la luce blu viola – che fa male all’acuità visiva e crea problemi alla macula – e la luce blu turchese, che alla lunga rende instabile il ritmo sonno-veglia".