Va prestata attenzione soprattutto al colesterolo Ldl. Tanti i farmaci a disposizione
Superata la fatidica soglia degli ¡°anta¡±, le malattie cardiovascolari sono molto comuni. Ad aumentare il rischio di sviluppo di queste patologie sono vari fattori, tra cui le dislipidemie. Con tale termine si indica un incremento dei valori dei lipidi nel sangue. Tra tali sostanze, alcune sono pi¨´ pericolose di altre. Per tenerle sotto controllo ¨¨ importante praticare attivit¨¤ fisica e seguire una dieta sana. E quando queste buone abitudini non bastano si pu¨° far affidamento su farmaci molto efficaci.
DISLIPIDEMIE: 4 CLASSI DI RISCHIO PER IL COLESTEROLO LDL
¡ª ?Se nessuna dislipidemia va presa alla leggera vi sono alcune sostanze che andrebbero monitorate pi¨´ di altre, in quanto espongono a superiori rischi per la salute. I lipidi da tenere maggiormente sotto controllo sono i trigliceridi e, soprattutto, il colesterolo. In particolare, di quest¡¯ultimo ¨¨ molto importante una frazione specifica: il colesterolo cosiddetto ¡°cattivo¡±, che in termini scientifici ¨¨ chiamato Ldl. ¡°Se fino a qualche anno fa era indicata una soglia limite di colesterolo Ldl valida per tutti, a prescindere dalle condizioni di salute, di recente la Societ¨¤ Europea di Cardiologia ha indicato soglie diverse a seconda del rischio cardiovascolare di ogni soggetto¡± spiega il professor Daniele Andreini, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Cardiologia Clinica e Imaging Cardiaco e di Cardiologia dello Sport all¡¯Irccs Ospedale Galeazzi-Sant¡¯Ambrogio di Milano. Il rischio cardiovascolare nelle persone con dislipidemie ¨¨ stato suddiviso dalla Societ¨¤ Europea di Cardiologia in 4 stadi: basso, moderato, alto e molto alto. Gli individui con un rischio basso dovrebbero mantenere i livelli di colesterolo Ldl sotto i 116 mg/dl, quelli con un rischio moderato sotto i 100 mg/dl, quelli con un rischio alto sotto i 70 mg/dl e quelli con un rischio molto alto sotto i 55 mg/dl.
DISLIPIDEMIE: S? ALL¡¯ATTIVIT? FISICA, MA¡
¡ª ?In caso di dislipidemie, come si fa a valutare in quale classe di rischio rientra una persona? ¡°Oltre all¡¯et¨¤ si tengono in considerazione diversi fattori, quali valori di colesterolo Ldl superiori a 190 mg/dl, un¡¯ipertensione arteriosa seria, una storia familiare di malattie coronariche che hanno causato infarti, un¡¯insufficienza renale moderata e un diabete mellito di lunga data. Basta la presenza di una sola di queste condizioni per essere ad alto rischio, mentre il rischio ¨¨ molto alto quando vi ¨¨ anche una malattia coronarica¡± risponde il professor Andreini. A favorire le dislipidemie, compreso l¡¯aumento dei valori del colesterolo Ldl, sono la sedentariet¨¤, il sovrappeso, un¡¯alimentazione sregolata (e in particolare ricca di grassi e zuccheri, specie se consumati di sera) e anche la predisposizione genetica. Per tenere sotto controllo i livelli di lipidi nel sangue ¨¨ dunque importante seguire una dieta sana e che eviti l¡¯accumulo di chili di troppo e svolgere regolarmente attivit¨¤ fisica, preferendo le discipline aerobiche. ¡°Le persone con dislipidemie e con un rischio molto alto di evento cardiovascolare dovrebbero confrontarsi con il medico per stabilire in che modo allenarsi. La pratica di uno sport pu¨° infatti anche essere alla base di un evento clinico, per esempio un infarto¡± osserva l¡¯esperto.
I FARMACI PER ABBASSARE I COLESTEROLO LDL
¡ª ?Specialmente quando vi ¨¨ una predisposizione genetica nei confronti delle dislipidemie e bisogna abbassare di molto i livelli di colesterolo Ldl l¡¯adozione di stili di vita sani pu¨° non essere sufficiente. Per fortuna, oggi si ha a disposizione un¡¯ampia variet¨¤ di farmaci per far rientrare nei limiti questa sostanza. Quello di prima scelta rimangono le statine, che a un¡¯ottima efficacia associano per¨° effetti collaterali non trascurabili, in particolare dolori muscolari. A tale medicinale pu¨° essere abbinato l¡¯ezetimibe, il cui uso in genere non espone a problemi rilevanti. Se questi farmaci non portano ai risultati sperati si pu¨° fare affidamento sugli inibitori della proteina PCSK9. Si tratta di anticorpi monoclonali, che vengono iniettati sotto cute ogni due o tre settimane. ¡°? disponibile solo da pochi mesi inclisiran, un farmaco che interferisce con l¡¯Rna messaggero e che ¡®incarna¡¯ il concetto di medicina di precisione. Per la sua durata ¨¨ stato ribattezzato ¡®vaccino dell¡¯aterosclerosi¡¯: dopo la prima iniezione sottocute bisogna aspettare 3 mesi per la seconda, dopodich¨¦ la somministrazione, che avviene in ospedale o comunque da parte di un operatore sanitario, diventa semestrale¡± conclude il professor Andreini.
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