Questo problema ai danni della colonna vertebrale pu¨° provocare diversi fastidi. Se i farmaci non hanno effetto, bisogna operarsi
L¡¯ernia del disco ¨¨ un problema molto fastidioso, che pu¨° rendere complicato non solo praticare attivit¨¤ fisica, ma anche svolgere numerose mansioni quotidiane. Se la situazione non ¨¨ particolarmente seria, all¡¯inizio sono da privilegiare terapie conservative. Qualora per¨° i trattamenti non sortiscano i risultati sperati ¨¨ necessario sottoporsi a un intervento chirurgico. Per fortuna, le tecniche che si usano oggi sono sicure, poco invasive e consentono di riprendere a praticare sport dopo non molto tempo.
gli sport che la favoriscono
¡ª ?Il disco vertebrale ¨¨ una struttura posizionata fra una vertebra e l¡¯altra con la funzione di cuscinetto ammortizzatore. Al centro ¨¨ costituito da una sostanza fluida, il nucleo polposo, che ¨¨ racchiuso dall¡¯anello fibroso, che invece ¨¨ rigido. Per varie cause, tale anello pu¨° indebolirsi fino a rompersi, con la conseguente fuoriuscita del nucleo polposo; l¡¯ernia del disco consiste proprio nella fuoriuscita del nucleo dalla propria sede. A provocarla possono essere l¡¯usura conseguente a sforzi ripetuti, posture scorrette, sovrappeso, sedentariet¨¤ e un eccesso d¡¯attivit¨¤ fisica. Altri fattori di rischio sono la familiarit¨¤, la gravidanza e il fumo. ¡°Hanno pi¨´ probabilit¨¤ della media di sviluppare ernia del disco le persone che praticano sport molto traumatici per la colonna vertebrale, quali il golf, il tennis, la pallavolo, il basket, l¡¯equitazione e il football americano, che sollecita soprattutto il tratto cervicale della colonna¡± avverte il dottor Carlo Alberto Benech, responsabile del Centro di Chirurgia Robotica Vertebrale della Clinica Humanitas-Cellini di Torino. Ci sono per¨° anche sport, in particolare il nuoto, che hanno effetti positivi sulla colonna vertebrale.
sintomi e diagnosi
¡ª ?Dopo la rottura dell¡¯anello fibroso, il nucleo polposo fuoriesce e, se tocca una radice nervosa della colonna vertebrale, si avverte dolore. A seconda della radice nervosa compressa, i fastidi si manifestano in parti del corpo diverse. In caso di ernia cervicale il dolore pu¨° interessare una delle due braccia, in caso di ernia lombare una delle due gambe e in caso di ernia cervicale con compressione midollare tutti e quattro gli arti. Il dolore pu¨° essere associato a un disturbo della sensibilit¨¤ (formicolio). Se il nervo ¨¨ molto compresso si possono avere anche difficolt¨¤ di movimento dell¡¯arto a cui ¨¨ collegato. ¡°In circostanze per fortuna molto rare, se esce l¡¯intero nucleo si pu¨° essere impossibilitati a muovere entrambe le gambe e possono manifestarsi anche problemi agli sfinteri, con incontinenza sia urinaria sia fecale¡± aggiunge il dottor Benech. Per confermare una sospetta ernia del disco ¨¨ necessario sottoporsi a una risonanza magnetica, a cui abbinare eventualmente un¡¯elettromiografia, esame grazie a cui si pu¨° stabilire quanto un nervo sia danneggiato.
l'intervento ¨¨ sicuro
¡ª ?Una volta diagnosticata l¡¯ernia del disco, inizialmente ¨¨ prescritta una terapia conservativa a base di antinfiammatori o cortisonici, da associare a fisioterapia, ozonoterapia o infiltrazioni peridurali. Se nell¡¯arco di 3 mesi la situazione non migliora ¨¨ necessario sottoporsi a un intervento chirurgico, che ¨¨ indispensabile anche quando le ernie che provocano deficit neurologici non finiscono di causare problemi entro 40 giorni. L¡¯operazione consiste nella rimozione del frammento di nucleo fuoriuscito che comprime il nervo, per il quale ¨¨ necessaria solo una piccola incisione. Dopo tale intervento bisogna attendere da 15 a 30 giorni prima di tornare al lavoro, mentre occorre aspettare 3 mesi prima di riprendere l¡¯attivit¨¤ sportiva. Il rischio di recidiva dell¡¯ernia del disco ¨¨ intorno al 10%. Per evitarlo, in alcuni casi ¨¨ indicata l¡¯artrodesi vertebrale, operazione che prevede la stabilizzazione della vertebra con viti e barre. ¡°Entrambi gli interventi, specialmente se eseguiti con la chirurgia robotica, sono sicuri e poco invasivi¡± rassicura il dottor Benech. Terminato il periodo di recupero, si pu¨° tornare a praticare qualsiasi sport. Per evitare ulteriori problemi alla colonna vertebrale ¨¨ importante seguire stili di vita corretti e mantenere un buon tono muscolare del busto (core), cos¨¬ da proteggere il disco operato da traumi.
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