Per il professor Vinciguerra? "bisogna cambiare approccio" alla miopia, identificando le origini che l'hanno causata e scegliendo le soluzioni pi¨´ innovative per rallentarla e correggerla
La miopia ¨¨ un difetto visivo molto comune, che si contraddistingue soprattutto per la sua precocit¨¤: pu¨° sopraggiungere in bambini e ragazzi molto giovani, costringendoli fin da subito a portare gli occhiali. Inoltre, come fa notare il professor Paolo Vinciguerra, direttore del Centro Oculistico dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas, non sempre si ha un approccio giusto nei confronti di questo disturbo?visivo.
miopia prima dei 18 anni
¡ª ?"Le cause della miopia, che pu¨° sopraggiungere anche sotto i 18 anni, sono tre: un cambio della forma della cornea, un cambio della forma del cristallino o un allungamento dell¡¯occhio. I parametri vanno misurati e va verificata la causa. Se la cornea cambia forma, portando a una deformazione progressiva con danni molto severi, ¨¨ possibile intervenire con una nuova terapia, il crosslinking. Il cambio di forma del cristallino pu¨° essere legato a malattie metaboliche, mentre l¡¯allungamento assiale pu¨° avere diverse cause, dall¡¯aumento dei livelli di cortisone nel sangue allo strofinamento degli occhi. La cosa importante ¨¨ identificare la causa e concentrarsi sulla cura. Oggi ci sono anche delle nuove lenti che mantengono a fuoco l¡¯immagine solo nel centro della retina e la defocalizzano all¡¯esterno: questo tende a rallentare la progressione della miopia" spiega il professor Vinciguerra.
Professore, ¨¨ importante quindi avere un approccio diverso??
"Molto spesso, quando l¡¯oculista affronta la miopia si comporta come un notaio. Diciamo al paziente: "¨¨ passato da 2 a 3 diotrie, cambiamo gli occhiali e ci vediamo fra un anno", ma il paziente non va dal medico per cambiare un occhiale, ci va per farsi curare, altrimenti andrebbe direttamente dall¡¯ottico, con tutte le difficolt¨¤ che ci sono nel prenotare una visita. Soprattutto perch¨¦ parliamo di una patologia che pu¨° venire fuori in giovane et¨¤, ¨¨ importante cambiare approccio. Per fare tutto questo servono ovviamente delle diagnostiche adeguate. Ad esempio, abbiamo sviluppato una nuova macchina che misura la resistenza meccanica dei tessuti, se l¡¯occhio si allunga a causa di una debolezza meccanica della parete so gi¨¤ che l¡¯occhio tender¨¤ ad allungarsi sotto sforzo. Per questo bisogna conoscere bene le cause".
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Una volta diagnosticata la miopia, come si affronta??
"La miopia va seguita nel tempo, bisogna capire se aumenta per via della stessa causa per cui ¨¨ nata o se ¨¨ influenzata da altre cause subentrate nel tempo. Curando i cambi di forma di cornea e del cristallino, che sono pi¨´ facili da identificare e curare nell¡¯immediato, possiamo concentrarci sulla terza causa che ha a che fare con l¡¯accrescimento: in alcuni casi, la miopia ha una stabilizzazione pi¨´ tardiva rispetto alla pubert¨¤. Magari viene fuori a 10-11 anni, ma nelle miopie elevate pu¨° arrivare anche ai 28-30 anni, e pu¨° essere legata anche ad altri fattori esterni. Una scarsa attivit¨¤ fisica, l'esposizione al sole, una cattiva alimentazione povera di proteine. C¡¯¨¨ tanto da insegnare per coinvolgere il paziente, che a volte ¨¨ addirittura convinto che diventer¨¤ cieco. Non ¨¨ cos¨¬".
Quali sono le possibilit¨¤ di correzione??
"Una volta avvenuta la stabilizzazione, ci sono diverse possibilit¨¤. I laser ad eccimeri rimodellano la cornea, il laser a femtosecondi consente alla cornea di avere una forma tale da mettere a fuoco. Non sempre, per¨°, la cornea ha uno spessore o una condizione biomeccanica sufficiente a sopportare una riduzione dello spessore. Oggi esistono delle lenti in gel che si inseriscono tra l¡¯iride e il cristallino, che possono correggere anche difetti elevatissimi".
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