Scopriamo con Fisiorunning come gestire la trocanterite attraverso esercizi terapeutici, correzioni posturali della corsa, terapia manuale e naturalmente la fisioterapia classica
Abbiamo gi¨¤ visto come fare il test di autovalutazione dei 30 secondi per la trocanterite e cosa fare durante la corsa se l'anca fa male. Adesso utilizzeremo ulteriori armi che ci fornisce la fisioterapia per riprendere a correre serenamente dopo questo disturbo, evitando recidive.
Come agisce la fisioterapia sulla trocanterite
¡ª ?Nell'immediato dei sintomi la trocanterite va trattata con ghiaccio (5 minuti S¨¬/5 minuti No) fino all'esaurimento del dolore. ? sempre meglio consultare un ortopedico che potrebbe limitare lo stato infiammatorio con una terapia farmacologica adeguata. La fisioterapia ci puo? venire in aiuto attraverso il rinforzo muscolare, la gestione del carico e la riduzione delle forze di compressione sul trocantere. La mobilizzazione articolare permette di incentivare la mobilita? di colonna, anca, zona lombare e ginocchio per ridurne le restrizioni articolari che creano rigidita?. La terapia manuale riduce le restrizioni fasciali e le retrazioni muscolari delle zone sopracitate riducendo le forze di attrito e di scorrimento. L'Analisi Biomeccanica della corsa di Fisiorunning individua le disfunzioni posturali che, integrate con l'esercizio correttivo, permette il ripristino di una funzionalita? fisiologica del movimento. Il massaggio aiuta la distensione della muscolatura tesa e la scarica sopratutto dopo allenamenti intensi. Infine le terapie strumentali possono coadiuvare il recupero dello stato infiammatorio velocizzando il recupero.
Esercizi per prevenire la trocanterite
¡ª ?Nella prevenzione della trocanterite e? fondamentale effettuare sempre un buon e specifico riscaldamento per attivare le anche. Quindi utilizzare gli slanci che lavorano sia sui piani laterali, che anteroposteriori ma anche incrociati permette di attivare l'anca sui 360 gradi di articolarita?. E aumentare la temperatura dei muscoli correlati. Inoltre affondi e squat aiutano a rinforzare ed elasticizzare questi muscoli impedendone il sovraccarico durante lo sforzo. Anche esercizi di reattivita? e le andature come la calciata e i balzi con spinta posteriore permettono di migliorare la coordinazione e quindi la gestione del gesto atletico. Dopo l'attivita? intensa sara? oltremodo importante fare un defaticamento per riportare le strutture cellulari a una condizione di normalita? metabolica. Infine, lontano dalla corsa, allungare con stretching passivo il piriforme, il gluteo medio e il tensore della fascia lata aiuta a mantenere lunghi questi gruppi muscolari impedendone la compressione sul trocantere.
Come riprendere a correre dopo una trocanterite
¡ª ?L'obiettivo e? quello di tornare a correre il prima possibile, ma in sicurezza. I tempi di recupero sono variabili. Ogni atleta mette in gioco tante di quelle caratteristiche personali e patologiche che non si puo? standardizzare un tempo fisso di recupero. Il ritorno alla corsa dipende da come i tendini rispondono ai trattamenti. Sicuramente se i sintomi persistono da diverso tempo sara? piu? lungo il periodo riabilitativo. A volte non e? necessario interrompere la corsa. ? importante sapersi ascoltare e ridurre i carichi introducendo esercizi preventivi. Comunque un¡¯autovalutazione di guarigione implica riuscire a fare le seguenti azioni senza dolore: articolare massimamente l'anca, correre in linea retta, correre senza zoppicare, saltare in alto, accosciarsi, saltare sulla gamba colpita e riuscire a fare curve nette a 90 gradi.
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