Scopriamo con Fisiorunning un veloce autotest per valutare le nostre anche. Inoltre capiremo perch¨¦ la corsa pu¨° incentivare la trocanterite e vedremo come evitarla
Dopo una corsa prolungata e pi¨´ lenta del solito persiste un dolore intenso laterale all'anca? La trocanterite ¨¨ in agguato! Abbiamo visto come questa patologia da uso eccessivo ripetitivo, caratteristica dei runner, sia dovuta a una sofferenza dei tendini che sovrastano lateralmente l'anca e infiammano le borse sottostanti. Vediamo assieme a Fisiorunning come individuarla.
Dolore all'anca per trocanterite??Come scoprirlo
¡ª ?Premettiamo che una diagnosi accurata la otterremo solamente con esami specifici (quali Eco e RMN) e una visita ortopedica. Per farci per¨° un idea veloce di cosa possa essere successo dopo un lungo lento e perch¨¦ quel dolore laterale persiste potremmo fare un autotest molto semplice che confuterebbe il sospetto clinico. Il test dei 30 secondi su una gamba sola. Da in piedi si solleva la gamba del lato non dolente e si cerca di mantenere l'equilibrio per trenta secondi sulla gamba interessata. Se in questo periodo aumenta il dolore trocanterico, impedendoci di arrivare anche a fine test, possiamo supporre che i tendini laterali al trocantere incentivano una situazione infiammatoria gi¨¤ presente. Considerate l'accuratezza di questo test che ¨¨ uno dei pochi ad avere un valore predittivo positivo del 100%.
Trocanterite e corsa
¡ª ?Ma perch¨¦ la corsa favorisce l'infiammazione tendinea e la conseguente borsite della zona trocanterica? In realt¨¤ non ¨¨ di per s¨¦ la corsa ma condizioni patologiche preesistenti che vengono esacerbate dagli impatti e dai movimenti ripetitivi della corsa. Quindi tutto ci¨° che porta all'adduzione del femore in fase di impatto e ammortizzazione durante il ciclo della corsa provoca una maggior tensione tendinea in questa zona. Aumentandone il rischio d'infortunio. Un piede iperpronato, dei glutei deboli, un ileotibiale accorciato, una schiena rigida e anche un bacino ampio (motivo per il quale le donne sono pi¨´ a rischio) possono incrementarne l'insorgenza. Quindi quando corriamo molta attenzione a non correre su una riga ma cercare di allargare leggermente gli appoggi. Attenzione alle ginocchia che non si tocchino nella fase oscillatoria.
Come ridurre il rischio di trocanterite
¡ª ?Oltre che ridurre generalmente il rischio di infortunio della corsa facendo un buon riscaldamento, defaticamento e cross training come abbiamo visto dovremmo seguire indicazioni pi¨´ specifiche per la Trocanterite. Evitare salite e discese troppo intense se non ci siamo ben allenati e se non siamo abituati. Evitiamo di correre su piani inclinati, tipo bagnasciuga oppure sui bordi delle strade perch¨¦ il lato alto fa pronare di pi¨´ il piede. Attenzione alle scarpe, magari troppo usate e scariche. Evitare esercizi di salto con una grande flessoestensione dell'anca. Mantenere una buona flessibilit¨¤ e forza degli arti inferiori e del bacino con una attenzione particolare ai glutei. Durante la giornata alzarsi spesso dalla postazione di lavoro per sganciarsi dalla posizione di flessione delle anche. Evitare da seduti di incrociare le gambe per molto tempo. Curare la biomeccanica di corsa per controllare le zone maggiormente cedevoli lungo le catene muscolari attive durante l'attivit¨¤. E correggerle con esercizi specifici come facciamo in Fisiorunning nell'Analisi biomeccanica della corsa. Infine effettuare esercizi preventivi, che analizzeremo nell'articolo di settimana prossima. Non mancate.
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