Servono a risvegliare il corpo, ma spesso diventano un po' un "oggetto misterioso" delle preparazioni atletiche
Sulla parola allungo in atletica leggera si fa spesso parecchia confusione perch¨¦ sono in pochi quelli che hanno ben chiara quale sia la loro funzione e come vadano eseguiti. Soprattutto se sono stati inseriti dopo un allenamento di fondo lento, medio o progressivo.
?RISVEGLIO MUSCOLARE E VELOCITA¡¯ - ?L¡¯obiettivo principale ¨¨ quello di risvegliare e dare scioltezza al corpo ed ai muscoli rattrappiti dalla corsa lenta facendo ritrovare loro l¡¯elasticit¨¤ ottimale. Il primo consiglio riguarda la velocit¨¤ degli allunghi stessi. In linea di massima, se chi li esegue ¨¨ uno specialista del fondo o mezzofondo prolungato, allora gli allunghi non devono essere pi¨´ veloci di 2 secondi ogni 100 metri rispetto al ritmo gara. Vale a dire che se un atleta vale 33/34 minuti sui 10.000 metri, che presuppone una velocit¨¤ di circa 20 secondi per ogni 100 metri, gli allunghi dovrebbe eseguirli correndo la distanza in circa 18 secondi. Discorso diverso se invece chi li esegue ¨¨ uno specialista del mezzofondo veloce. In questo caso la velocit¨¤ degli allunghi deve essere eguale al suo ritmo di gara. Cos¨¬ un eventuale specialista degli 800 metri con un personale di 1 minuto e 52 secondi, dovr¨¤ farli in 14 secondi, uno meno forte con un personale di 2 minuti in 15 secondi. Stesso discorso per i 1500. Se di ha un personale di 3 ?minuti e 45 secondi l¡¯allungo va fatto in 15 secondi. Se si ¨¨ molto meno bravi e si corre la distanza in 4 minuti allora il target allungo sar¨¤ di 16 secondi.(continua nella prossima scheda)
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