Running e yoga: ecco perché dovresti praticarli insieme

Fare yoga, dunque, non significa banalmente “fare stretching”. Allo stesso tempo, la pratica dello yoga non si presta solamente ed esclusivamente a chi soffra di qualche problematica. Se lo scopo, come dicevamo prima, è quello di mettersi in contatto con la nostra persona, intesa come mente-corpo-spirito, riportare equilibrio e giungere alla felicità, allora capiremo bene che lo yoga è una via, un metodo che si realizza nell’atto stesso in cui ci si mette all’opera con costanza, determinazione, coraggio e pazienza. Il suo messaggio e la sua validità, se vogliamo, stanno proprio in questo: nel trovare delle vie d’accesso che portino ad ascoltarci. In questo senso, chi pratica lo yoga da un po' di tempo, nonostante le difficoltà iniziali e quelle che persistono durante la pratica, può dire di essere “più lucido”, di aver sviluppato questa capacità di concentrarsi: “Lo Yoga accade nel momento presente come esperienza profonda, il cui scopo è quello di coltivare uno stato di coscienza in cui la mente non sia distratta, agitata o fluttuante, bensì calma, chiara, presente e immobile così da poterci rivelare la nostra vera natura.” Ma quali sono i consigli che dovrebbe seguire chi si approccia a questa pratica per la prima volta. “Sicuramente quella di essere guidato da un maestro. Per quanto al giorno d’oggi, soprattutto nel mondo dei social, si vedano figure di vario genere che svolgono le proprie Asana in solitaria, in realtà lo yoga nasce come rapporto duale tra allievo e maestro. A dir la verità, la tradizione vedica (i testi sacri dell’induismo), quella da cui proviene lo yoga, ci dice che era il maestro che sceglieva un unico allievo, che si portava a casa e che con lui iniziava un percorso quotidiano che durava anni proprio per trasferire la conoscenza dello Yoga tradizionale. ? chiaro che la nostra società è molto distante dalla realtà sociale e culturale in cui nacque lo yoga. Tuttavia, lo spirito e le esigenze di questa pratica non sono mutati. Ciò che ‘disturbava’ l’essere umano 5000 anni fa non sono le stesse cose che lo ‘disturbano’ o distraggono a noi oggi. Eppure, è insita nella natura umana il bisogno di trovare equilibrio, armonia e felicità. Credo che la forza della yoga, la sua validità, il motivo per cui piaccia detto banalmente, stia in questo. Oltre al fatto di non essere autodidatti, lo yoga richiede una certa disciplina, una certa costanza e pure una certa determinazione. Un po' come la corsa.”