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Schwazer e gli allenamenti al Grande Fratello: cos¡¯¨¨ il fartlek
L'allenamento top di Alex Schwazer al Grande Fratello ¨¨ di certo quello che l'atleta esegue marciando sul tapis roulant. Il marciatore ne parla chiamandolo in modo generico "variazioni", ma in realt¨¤ si tratta di un allenamento che deve essere etichettato come fartlek. Andiamo a vederlo nello specifico.
origini
¡ª ?Storicamente?il fartkek ¨¨ nato in Svezia nei primi anni Cinquanta del secolo scorso. Dal punto di vista linguistico, questa parola in svedese vuol dire letteralmente "fai da te". E dunque, correre in ambiente naturale ed effettuare variazioni di velocit¨¤ pi¨´ o meno intense in libera scelta, magari seguendo le particolarit¨¤ del percorso. Salite, discese, tratti di prato, strade sterrate e altro ancora.
fartlek americano
¡ª ?Negli anni Settanta ¨¨ invece diventato preponderante un fartlek di tipo statunitense, dove velocit¨¤ e lunghezza delle variazioni veloci - cos¨¬ come velocit¨¤ lunghezza dei tratti meno veloci - venivano indicati agli atleti dai rispettivi allenatori. Insomma, tutto prestabilito.
fartlek keniota
¡ª ?Un ulteriore tipo di fartlek ¨¨ poi quello di matrice keniota. Per di pi¨´, effettuato dagli atleti in alta quota a circa 2.000 metri di altitudine. Si tratta di alternare 1 minuto di corsa a grande intensit¨¤ a 1 minuto di corsa molto lenta. Quindi, con prevalenza dell' aspetto qualitativo.
schwazer
¡ª ?Nel caso del marciatore altoatesino, il fartlek eseguito effettua violente variazioni di ritmo toccando velocit¨¤ comprese fra i 18 e i 19 km/h per 20/30 secondi, con un minuto di marcia lenta come fase di recupero. Si pu¨° davvero paragonare, come struttura di allenamento, al fartlek dei grandi corridori africani.
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struttura variabile
¡ª ?Ma quali sono in definitiva le peculiarit¨¤ fisiologiche del fartlek? In sintesi, a differenza dell'interval training (che ha un protocollo di esecuzione fisso), si tratta di un allenamento a struttura variabile. E pu¨° essere, a velocit¨¤ di lavoro ridotte, un buon allenamento aerobico, per poi diventare - accelerando e riducendo la parte meno veloce - un ottimo training per i maratoneti. Pu¨° inoltre diventare un allenamento di resistenza lattacida di media o alta intensit¨¤, in base alle velocit¨¤ raggiunte. Proprio quello che sta facendo Alex in questa prima parte della preparazione invernale, per ritrovare la massima fluidit¨¤ di marcia in vista degli allenamenti primaverili.
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