Ossa sane e robuste permettono di correre al massimo dell'efficienza. Il pesce azzurro non pu¨° mancare in tavola e neppure una buona seduta di pesi
Tra le immagini mentali del runner in corsa, certamente c¡¯¨¨ quella dei suoi muscoli forti e scattanti che spingono sull¡¯asfalto. ? bene per¨° ricordare che tutto il nostro bagaglio di fibre bianche e rosse cadrebbe come un sacco vuoto se a sostenerlo non ci fossero ossa sane e robuste.?
ossa sane per il runner
¡ª ?Bisogna quindi pensare anche all¡¯apparato scheletrico, solitamente poco al centro dell¡¯attenzione dei runner. Le ossa necessitano di calcio e vitamina D per essere in buona salute. Vediamo dove li possiamo trovare.?
la vitamina del sole
¡ª ?La vitamina D ¨¨ in maggior parte prodotta dal nostro organismo, attraverso l'assorbimento dei raggi del sole, e favorisce il deposito di calcio e fosforo nelle ossa. Passare del tempo all¡¯aria aperta ¨¨ il modo migliore per stimolare la sua produzione. E questo non dovrebbe essere un problema per un runner.?
a pesca di calcio
¡ª ?Per quanto riguarda il calcio, invece, entra in gioco l¡¯alimentazione. Tra i tanti alimenti che lo contengono, oltre ai classici latticini, legumi e frutta secca, c¡¯¨¨ anche il pesce azzurro, in particolare sgombro e sardine.?Questi pesci, di facilissimo reperimento nei supermercati, sott¡¯olio o al naturale, sono un vero toccasana per il runner. Non solo contengono una gran quantit¨¤ di proteine e Omega3 (ideali per forza e recupero), ma sono estremamente ricchi di calcio. 50 g di sardine contengono fino a 200 mg di calcio, ovvero un quarto del fabbisogno quotidiano. Questo ¨¨ possibile grazie alle loro spine, tanto facili da mangiare quanto ricche di calcio.
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ossa e diete vegetariane
¡ª ?E per chi non mangia pesce? Qualche rischio in pi¨´ c¡¯¨¨. Per esempio, una recente ricerca dell¡¯Universit¨¤ inglese di Leeds, condotta su oltre 26mila donne, ha registrato un rischio di frattura all¡¯anca superiore del 33% nelle donne vegetariane.?
in palestra per farsi le ossa
¡ª ?Una ricerca dell¡¯Universit¨¤ di Vienna, pubblicata ad agosto, suggerisce per¨° valide alternative. I ricercatori austriaci hanno confrontato e analizzato le ossa di uomini e donne, vegani e onnivori. Effettivamente le ossa dei due tipi presentavano differenze a seconda dell¡¯alimentazione seguita, soprattutto nella struttura trabecolare e corticale.?Si ¨¨ notato per¨° che i vegani che praticavano con regolarit¨¤ allenamenti di forza e resistenza (sollevamento pesi, squat o flessioni), avevano una struttura ossea pi¨´ simile a quella degli onnivori. Pesi e forza irrobustiscono quindi anche le ossa dei runner vegani.
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