Il 29 agosto 2004 trionf¨° ad Atene: "Ho avuto la mia grande occasione e non l'ho sprecata". Da allora hanno vinto solo atleti africani e un coreano. Superare i propri limiti ¨¨ possibile nelle piccole e grandi cose, questa la filosofia alla base del progetto?Beat Yesterday di Garmin
Gli ultimi due europei a vincere la maratona olimpica sono stati Gelindo Bordin a Seul nel 1988 e Stefano Baldini ad Atene nel 2004. Esclusi loro, negli ultimi trent¡¯anni la maratona ¨¨ stata affare solo di atleti africani (tra Kenia, Uganda e l¡¯Etiopia del vincitore delle ultime due edizioni Eliud Kipchoge), con l¡¯unica eccezione del coreano Hwang Young-cho che trionf¨° a Barcellona nel 1992. Le braccia alzate di Baldini, il Dio di Maratona, come verr¨¤ soprannominato il 29 agosto 2004 all¡¯arrivo nell¡¯iconico stadio Panathinaiko, resteranno nella storia come uno dei momenti pi¨´ significativi dello sport italiano, come gli ori di Marcell Jacobs e della staffetta azzurra a Tokyo qualche mese fa.?
I RICORDI DI BALDINI
¡ª ?¡°Gi¨¤ nei mesi precedenti ¨C racconta Baldini ¨C si respirava un¡¯atmosfera particolare tra chi doveva correrla: il percorso storico, il fascino, le difficolt¨¤, le leggende. Quel 29 agosto avremmo corso di pomeriggio, con 30 gradi: sapevamo che sarebbe stata una giornata difficile¡±. Tutti gli appassionati di sport olimpico ricordano Baldini con l¡¯americano Meb Keflezighi all¡¯inseguimento del brasiliano Vanderlei de Lima che aveva attaccato sin dal primo momento, fino a raggiungere i 46 secondi di vantaggio al passaggio del 30¡ã km. Ma ¨¨ l¨¬ che comincia un¡¯altra gara, con Baldini e Keflezighi che, superata la lunghissima salita della prima parte di gara, cambiano passo nella lunga discesa verso il traguardo. Vanderlei comincia a cedere e, qualche chilometro dopo il clamoroso scontro con l¡¯ex prete irlandese Cornelius Horan che entra sul percorso di gara e lo strattona, viene raggiunto dalla coppia di inseguitori. ¡°Io e Keflezighi ¨C racconta ancora Baldini ¨C non ci siamo accorti di nulla. A causa della caduta, Vanderlei de Lima ha perso 7-8 secondi. ? stato un vero campione perch¨¦ si ¨¨ rialzato e ha continuato a correre, nonostante i crampi e la stanchezza. Anche senza quell¡¯incidente, per¨°, il risultato non sarebbe cambiato: gli eravamo addosso e lo avremmo raggiunto comunque, magari un chilometro pi¨´ avanti¡±.?
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NELLO STADIO PANATHINAIKO
¡ª ?Comincia l¨¬, a poco pi¨´ di un paio di chilometri dall¡¯arrivo, la lunga marcia solitaria di Baldini che, di tanto in tanto, si volta a controllare che l¡¯americano sia a distanza di sicurezza e, con passo ampio e andatura sicura, entra nello stadio Panathinaiko, percorre tutta la pista e taglia il traguardo con le mani al cielo. ¡°Ero stanco, s¨¬, ma avevo ancora energie e benzina mentale. L¡¯ingresso allo stadio, illuminato a giorno e pieno di gente, ¨¨ stato un momento impagabile. Uno schiaffo che mi ha tolto tutta la concentrazione. Sul mio viso lo stupore per quello che stava accadendo. Mi sono stupito di me stesso: avevo avuto la mia grande occasione e non l¡¯avevo sprecata, ero riuscito a superare i miei limiti nella gara pi¨´ importante¡±.?
BEAT YESTERDAY
¡ª ?E proprio quella capacit¨¤ di superare i propri limiti nel momento pi¨´ importante ha fatto di lui il testimonial perfetto di Beat Yesterday, un progetto che Garmin, azienda con cui Baldini collabora ormai da parecchi anni, promuove per celebrare i piccoli grandi successi di amatori dello sport che si mettono in gioco (inviate la vostra candidatura qui), sacrificando tempo ed energie, per riuscire in qualcosa che la maggior parte delle persone definiscono impossibile. Non l¡¯impresa di cui tutti parlano, non la vittoria che rester¨¤ per sempre nella storia dello sport, ma la vittoria personale di chi non si ferma davanti alle difficolt¨¤, ma trova la forza per superarle. Come Roberto e Manu Carnevali, padre e figlio (affetto da un disturbo dello spettro autistico) che hanno costruito un rapporto di comunicazione e comprensione reciproca che prima faticava a sbocciare grazie alle lunghe passeggiate in montagna. O Wolfango Poggi, che ha pedalato da Firenze a Belgrado per raccogliere fondi per la fondazione Djokovic con l¡¯obiettivo di regalare una nuova scuola ai bambini serbi. O ancora Paolo Chiarino, che ha nuotato per un chilometro tra i ghiacci dell¡¯Antartide con indosso solo un costume da bagno. Tutto per superare i propri limiti di ieri, beat yesterday, per l¡¯appunto.
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