LA SFIDA
L'auto elettrica teme la Cina: anche Hyundai lavora ad una citycar a batterie
La data proposta dalla Commissione europea al blocco della vendita di vetture a motore termico resta quella del 1¡ã gennaio 2035, ma sar¨¤ probabilmente il periodo tra il 2024 e il 2025 a segnare la svolta vera verso la mobilit¨¤ a batteria. Non una imposizione dunque, ma una serie di fattori contemporanei che rischiano di cambiare gli equilibri automobilistici del continente. L'ultimo annuncio in ordine di tempo arriva dalla testata specializzata Automotive News, secondo la quale il gruppo Hyundai starebbe lavorando con molto impegno alla realizzazione di una vettura elettrica cittadina definita molto abbordabile in termini di prezzo. Secondo quanto attribuito al direttore marketing di Hyundai Motor Europe, Andreas-Christoph Hofmann, l'operazione richiederebbe ancora del tempo per lo sviluppo della vettura, che comunque potrebbe avere dimensioni paragonabili a quelle della attuale Hyundai i10, ovvero quei 367 cm di lunghezza che la rendono una delle poche vetture di segmento A, ultra cittadine, ancora disponibili a listino in Europa.
LA MURAGLIA CINESE
¡ª ?Oltre alle inevitabili strategie, interessanti per pochi, l'annuncio di Hyundai va spiegato per l'importanza che ha e i segnali che trasmette a tutti. Dunque anche il gruppo coreano ha deciso di agire perch¨¦ l'Europa si attende novit¨¤. Marchi gi¨¤ atterrati in Italia come Aiways, Dongfeng Sokon Automobile, MG, Seres e Weltmeister, con modelli di taglia media, sono infatti solo la prima ondata di un programma di ampia distribuzione di vetture elettriche cinesi nel nostro Paese e nel continente. La porta di ingresso ¨¨ naturalmente il nord Europa, con Norvegia e Danimarca in testa, con la loro maggiore diffusione gi¨¤ raggiunta da parte di auto a motorizzazione 100% elettrica. Il passo successivo ma pi¨´ netto toccher¨¤ a colossi come Byd, poi Xpeng e Byton, pronti a proporre anche in Italia una gamma di modelli dalle dimensioni pi¨´ contenute, tenendo presente l'inevitabile arrivo di ulteriori costruttori a proporre soglie di prezzo attorno ai 10.000 euro. Una offerta che gi¨¤ dal 2023 potr¨¤ essere capace di sbilanciare i nomi pi¨´ tradizionali del mercato, pronti ad una risposta non prima del 2024. L'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi prevede per quella data il debutto della nuova R5, capace di fornire una autonomia di percorrenza in modalit¨¤ zero emissioni fino a 400 km, ma soprattutto in grado di ridurre i costi del 33% e aumentare le prestazioni del 10% rispetto alla attuale segmento B elettrica di riferimento di Renault, cio¨¨ la Zoe. La piattaforma Cmf-Bev ¨¨ destinata a fare da base ad oltre 250.000 veicoli l'anno a marchio Renault, Alpine, Dacia e Nissan, con la nuova Micra che arriver¨¤ sempre nel 2024. Ancora per quell'anno il gruppo Stellantis avvier¨¤ la produzione di un modello compatto a batterie compatto nello stabilimento Kraguievac, in Serbia: presumibilmente si tratterebbe della nuova Panda elettrica. Nel 2025 sar¨¤ il turno di Cupra Urban Rebel, realizzata sulla piattaforma Meb Small, ovvero derivata dalla Meb utilizzata attualmente da una ampia famiglia di modelli tra cui la stessa Cupra Born e Volkswagen ID. 3. A cambiare sono naturalmente le specifiche tecniche delle carreggiate e della distanza tra le ruote anteriori e posteriori, ora 2.600 mm, modificate in modo da ottenere una vettura lunga 4.036 mm, larga 1.975 e alta 1.576. La responsabilit¨¤ ¨¨ affidata alla divisione spagnola Seat S.A., che curer¨¤ lo sviluppo dell'intero ecosistema tecnologico, destinato anche a due modelli rispettivamente a marchio Skoda e Volkswagen, quest'ultima con il nome previsto di ID. 2.
Mondo Smartphone
¡ª ?A complicare ulteriormente il quadro pensa anche l'ingresso nel settore dell'auto elettrica di nomi appartenenti finora all'universo della tecnologia per dispositivi mobili e computer. L'ultima in ordine di apparizione, Xiaomi, pronta a presentare ad agosto il primo prototipo di vettura a batteria, mentre nel 2024 ¨¨ previsto il debutto di addirittura quattro modelli. Lo scorso autunno ¨¨ stato il tempo di Qualcomm, specialista di elettronica avanzata, che ha seguito di pochi mesi Huawei, in partnership con Changan Automobile e il produttore di batterie Catl. Gi¨¤ ad inizio 2021 il gigante Foxconn, di gran lunga il primo produttore al mondo di iPhone, iPad e computer, aveva lasciato fotografare alla stampa cinese la sua nuova piattaforma aperta Mih, ovvero una base meccanica completa di telaio, motori e batterie per la realizzazione di veicoli elettrici, destinata ad essere ¡°vestita¡± di volta in volta con il design di carrozzeria e dunque il marchio di aziende committenti.
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