Hyundai Ioniq 5: autonomia, comfort e guida, il test dell’elettrica da 305 Cv

La coreana a zero emissioni attira le attenzioni per il design ricercato che nasconde tante soluzioni intelligenti per spostamenti green. La versione più performante offre un’autonomia vicina ai 500 km e un comfort da vettura premium

La Hyundai Ioniq 5 è la perfetta rappresentazione di come, negli anni ’80, si sono immaginati l’auto elettrica del futuro. Come uscita dal celebre film "Ritorno al futuro", questa novità dall’anima green si fa notare per il look futuristico e molto concreto, ma sotto un design così d’impatto si nascondono tante, curiose e intelligenti soluzioni per spostamenti urbani ed extraurbani nel massimo del comfort e del silenzio. L’abbiamo provata in anteprima, ma ora è il momento di risaltare a bordo della nuova Ioniq 5 per scoprire come va nell’utilizzo di tutti i giorni.

Hyundai Ioniq 5: come è fatta fuori

Lunga 4.635 mm, larga 1.890 mm e alta 1.605 mm e con un passo di 3 metri, la Ioniq 5 si presenta con dimensioni abbastanza contenute, anche se vista da fuori ha forme e proporzioni più voluminose di come è in realtà. I designer della casa coreana hanno lavorato duramente per dar vita a un prodotto che strizzi l’occhio di chi lo guarda: infatti, nella parte frontale, si fanno notare i gruppi ottici full Led incassati nella carrozzeria che, come al posteriore, hanno forti richiami geometrici, più precisamente ai pixel del mondo digitale. Tra le soluzioni più interessanti ci sono grossi cerchi da 20" caratterizzati da un profilo per ottimizzare l’aerodinamica e le maniglie a scomparsa. Il dettaglio più curioso, però, si trova sul tetto: grazie al Re-Charge Pack è possibile montare pannelli solari inglobati nella struttura che, anche se non hanno la potenza per ricaricare la grossa batteria, sono in grado di recuperare un po’ di energia per ottimizzare i consumi e gestire i servizi di bordo dedicati al comfort dei passeggeri. Inoltre, con il nuovo anno arrivano gli specchietti retrovisori digitali con videocamera, più snelli e dinamici alla vista.

Hyundai Ioniq 5: motore e batteria

Sotto al cofano della Hyundai Ioniq 5, come su molte altre elettriche, non si nasconde il motore ma, oltre ai numerosi componenti indispensabili al funzionamento del powertrain, i tecnici sono riusciti creare un piccolo vano, che varia dai 24 ai 57 litri, molto comodo per riporre i cavi di ricarica e non rubare spazio al classico bagagliaio principale da 527 litri. La gamma motori-batterie è molto ampia: l’entry level ha una potenza di 170 Cv, scaricati tutti sulle ruote posteriori, con una capacità di 58 kWh che si traduce in circa 384 km dichiarati nel ciclo misto. La top di gamma usata in prova, invece, arriva a ben 305 Cv di potenza massima, soluzione abbinata esclusivamente alla trazione integrale e al pacco batterie da 72,6 kWh, che promette circa 480 km con un pieno di carica. Per il 2023 arrivano già i primi aggiornamenti: sulle due versioni più performanti la capacità cresce a 77,4 kWh, che dovrebbe far lievitare l’autonomia poco oltre i 500 km, ed è stato migliorato il sistema di gestione della temperatura della batteria per ottimizzare la fase di ricarica. Su questo fronte, come i modelli più premium, l’elettrica coreana è dotata della tecnologia a 800 V e può essere quindi attaccata alle torrette fino a 350 kW di potenza: se si ha la fortuna di trovare tali punti di ricarica, questi numeri si traducono in soli 18 minuti per passare dal 10% all’80% di carica, mentre con il cavo Modo3 l’attesa cresce a 7 ore 20 minuti per il pieno di elettroni.

Hyundai Ioniq 5: gli interni

Dentro le portiere si respira un’aria tutta nuova a partire dal particolare volante a due razze con tutti i comandi a portata di mano. A disposizione del guidatore ci sono ben due schermi da 12,3", uno per le informazioni di bordo, l’altro per la gestione dell’infotainment: va sottolineata però la presenza di alcuni comandi fisici, come quelli dedicati alla gestione del climatizzatore, che non distraggono alla guida. La Ioniq 5 offre quindi un ambiente ricercato e molto vicino a quello delle vetture di alta gamma, valorizzato da materiali per i rivestimenti come l’ecopelle o le fibre in plastica riciclata. Quello che però più sorprende è l’abitabilità: tanto spazio per tutti i passeggeri e pochi ingombri per le gambe, infatti come sulle vetture di segmento superiore, gli occupanti della seconda fila possono personalizzarsi la seduta facendo scorrere elettronicamente avanti e indietro la panchetta (dotata di frazionamento 40:60).

Hyundai Ioniq 5: come va

Al volante della Ioniq 5 ci si sente come su una vera segmento C: confortevole prima di tutto e con una seduta non troppo ribassata per agevolare l’ingresso degli occupanti e offrire una visibilità maggiore in tutte le direzioni. Le dimensioni e il raggio di sterzata offrono comunque una buona agilità in città, abbinata a tanto spazio che rende meno stressanti i lunghi spostamenti. L’assetto predilige una guida rilassata: infatti le sospensioni, che per il 2023 saranno supportate dalla Smart Frequency Dampers (Sfd) per un miglior comportamento dinamico in base alle condizioni dell’asfalto, assorbono con disinvoltura tutte le asperità della strada senza trasmetterle agli occupanti, che possono viaggiare coccolati da tanti servizi di bordo come i sedili riscaldati e rinfrescati. L’autonomia reale è abbastanza vicina a quella dichiarata, anche se per ottimizzare il range di chilometri disponibili con un pieno di elettroni bisogna sfruttare la frenata rigenerativa e non stressare troppo il pedale destro nelle accelerazioni. Tanta stabilità, quindi, che permette di scaricare a terra tutta la potenza quando si parte da un semaforo o si effettua un sorpasso. La spinta della trazione integrale è sorprendente e non fa sentire l’esigenza di maggior coppia: ovviamente non si tratta di una sportiva pura, infatti le due tonnellate di peso si fanno sentire quando si alza il ritmo tra le curve, ma la Ioniq 5 è una vettura pensata per ottimizzare il comfort in ogni contesto.

Hyundai Ioniq 5: in conclusione

Obiettivo pienamente raggiunto per l’elettrica coreana che è in grado di proiettare nel futuro chi la guarda ma, soprattutto, chi la guida. Un’auto a zero emissioni alternativa che offre soluzioni intelligenti anche per la ricarica: con il servizio Charge my Hyundai, tramite un’unica tessera e un’applicazione per scegliere la torretta più vicina, è possibile gestire questa operazione e i vari costi delle tariffe senza contattare ogni singolo fornitore di energia. Il prezzo di questa novità parte da 47.050 euro per l’allestimento base e lievita a 61.550 euro per il più completo usato in prova: cifre comunque ancora impegnative se confrontate a modelli con motore tradizionale oggi in vendita sul mercato, ma bisogna aggiungere che con il supporto degli ecoincentivi queste cifre si possono abbassare e ingolosire i nuovi guidatori alla ricerca di un’auto fuori da canoni.

Hyundai Ioniq 5: pregi e difetti

Ecco i punti forti e i punti deboli della nuova Hyundai Ioniq 5.

• Piace: Design ricercato e curato in ogni dettaglio; tantissimo spazio a bordo per tutti e cinque i passeggeri; prestazioni eccellenti del powertrain.
• Non piace: Tempi di ricarica alti e autonomia ancora contenuta per un’auto da oltre 60.000 euro; tra le curve il peso di 2 tonnellate si fa sentire.