Il marchio cinese ha annunciato di essere stato costretto a fermare la produzione in seguito all'aumento di casi. Preoccupa la situazione a Shanghai, dove la casa automobilistica ha diversi impianti
Il Covid-19 torna a preoccupare la Cina. L'aumento di casi, e i lockdown seguenti, ¨¨ destinato ad avere ripercussioni importanti anche sul mondo dei motori. Ne ¨¨ un esempio concreto la scelta presa da Nio: il produttore cinese di veicoli elettrici ¨¨ stato costretto a bloccare la catena di approvvigionamento in diverse citt¨¤ a causa delle rigide normative prese per frenare il coronavirus. Le prossime settimane si preannunciano molto complicate per l'intera produzione del marchio automobilistico.
spiegazione
¡ª ?L'annuncio ¨¨ stato dato direttamente da Nio sabato 9 aprile 2022. La spiegazione ¨¨ stata tanto semplice quanto drammatica nelle sue conseguenze: ¡°Da marzo, a causa dell'epidemia, i partner fornitori dell'azienda in alcune citt¨¤, tra le quali Jilin, Shanghai e Jiangsu, hanno sospeso la produzione uno dopo l'altro e devono ancora riprendersi¡±. Di conseguenza le consegne dei veicoli elettrici ai clienti sono state rinviate in attesa di un miglioramento della situazione e di nuove indicazioni fornite dal governo. Per il marchio cinese ¨¨ una brutta battuta d'arresto, specialmente guardando ai dati dell'ultimo trimestre. I dati del settore evidenziano un aumento del 29% tra le consegne dei veicoli. Ben 25.768 le auto vendute tra gennaio e marzo.
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emergenza
¡ª ?Del resto Nio non ¨¨ aiutata dalla presenza delle sue fabbriche e centri interattivi proprio a Shanghai, uno dei centri maggiormente colpiti da questa nuova ondata, al punto da registrare l'80% dei contagi a livello nazionale. I 25 milioni di abitanti della citt¨¤ sono in lockdown e per fronteggiare l'aumento di casi ¨¨ stato inaugurato da poco un grande ospedale, dotato di 50.000 posti letto. Inoltre va monitorata l'escalation, dal momento che nel giro di pochi giorni le chiusure si sono estese da pochi quartieri all'intera metropoli. E i numeri non lasciano ipotizzare un rientro dell'allarme in tempi rapidi: nell'ultima giornata si ¨¨ arrivati a registrare pi¨´ di 22.000 casi. Un record decisamente preoccupante per la Cina e, di riflesso, anche per Nio.
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