Uno studio firmato dalla prestigiosa Pwc disegna il nostro continente come terra di conquista per le vetture fabbricate sotto la Grande Muraglia, con le elettriche a farla da padrone: nel primi 9 mesi del 2022 ne sono gi¨¤ state fabbricate 3,5 milioni
Valutare i dati di produzione di auto elettriche in Cina procura sensazioni forti. Secondo quanto comunica l'associazione dei costruttori del Paese orientale, nei primi nove mesi del 2022 sono state realizzate 3.4730.000 vetture a batteria, con un tasso di crescita del 102,8% rispetto allo stesso periodo del 2021. Ci¨° che si pu¨° aspettare all'Europa viene sintetizzato in uno studio della autorevole Pwc, PricewaterhouseCoopers, secondo il quale nel nostro Continente entro il 2025 si arriver¨¤ ad importare fino a 800.000 auto cinesi ogni anno, la stragrande percentuale delle quali elettriche.
numeri al galoppo
¡ª ?Il mercato mondiale delle vetture a batteria ha raggiunto per la prima volta il traguardo dei due milioni di esemplari venduti proprio nel terzo trimestre 2022, con una crescita del 75% rispetto a quanto fatto nei primi nove mesi del 2021. La percentuale maggiore di incremento va naturalmente intestata alla Cina, dove sono state commercializzate pi¨´ di 1,5 milioni di vetture a batteria nel trimestre, + 94% rispetto al 2021. Basta una somma elementare per comprendere quanto potenziale abbia quel mercato in termini di esportazioni verso le altre aree del mondo. Secondo lo studio firmato da Pwc, le aziende costruttrici che operano in Cina hanno gi¨¤ ora la possibilit¨¤ di dedicare centinaia di migliaia di vetture all'esportazione, fino a toccare la quota di 800.000 esemplari destinati all'Europa entro il 2035. Con alcune distinzioni essenziali. Di questa cifra, circa 330.000 auto sarebbero realizzate da aziende occidentali come Tesla, Bmw e il gruppo Renault che in Cina fabbricano modelli di successo come Model 3, iX3 e Dacia Spring. La parte restante appartiene a marchi originari del Paese orientale, giunti gi¨¤ ormai al secondo o terzo tentativo di sbarco in Europa, questa volta per¨° puntando tutto non sulla tecnologia dei motori a combustione come nello scorso decennio, ma su quella trazione elettrica di cui padroneggiano gi¨¤ la produzione in grandi volumi e l'accesso alle materie prime, come le terre rare necessarie per i propulsori. A mancare restano i chip di elevata qualit¨¤, di cui la Cina ¨¨ cronicamente sprovvista, e una adeguata capacit¨¤ di creazione di software.
velocemente al totale
¡ª ?Andare oltre le statistiche, secondo Pwc, significa familiarizzare con marchi come Saic e Byd ma anche Geely, ovvero l'ossatura della produzione automobilistica sotto la Grande Muraglia. Gi¨¤ nel 2022 si potrebbe superare la cifra di 200.000 veicoli elettrificati di produzione cinese venduti in Europa, con circa 90.000 auto elettriche a cui vanno aggiunte 40.000 ibride plug-in e la parte restante a motorizzazione convenzionale. Allo stesso tempo, saranno circa 100.000 gli esemplari a batteria prodotti in Cina da marchi occidentali e commercializzati in Europa.
? RIPRODUZIONE RISERVATA