L'architettura verr¨¤ utilizzata per i modelli di medie dimensioni con i marchi Alfa Romeo, Citro?n, Chrysler, DS, Jeep, Opel e Peugeot. ? in grado di adattarsi anche a veicoli ibridi o termici. Ma restano dubbi sulla possibilit¨¤ di recuperare in tempi brevi il ritardo nei confronti della concorrenza sulle batterie di nuova generazione ad alta capacit¨¤

Ventiquattro mesi all¡¯insegna del pragmatismo sull¡¯auto elettrica. L¡¯8 luglio 2021 l¡¯evento online EV Day ha anticipato il percorso di integrazione delle risorse di Fca e Psa nella direzione dell¡¯elettrificazione, sotto le insegne della nuova Stellantis, con l¡¯arrivo di ben quattro piattaforme modulari siglate Stla. Nel luglio 2023 arriviamo al debutto pi¨´ tecnico della prima della famiglia, Stla Medium, capace fin dall'inizio di confermare che la strategia del gruppo guidato da Carlos Tavares non ¨¨ quella di un investimento esclusivo sulle motorizzazioni elettriche. Casomai, un percorso che prevede una transizione tecnicamente estremamente pi¨´ morbida rispetto a quanto fatto da altri colossi automobilistici, ma che consegna anche alcuni dubbi.

poker allo scoperto
¡ª ?La famiglia Stla, come disegnata nel 2021, comprende dunque quattro opzioni. La piattaforma Stla Small consentir¨¤ 500 km d'autonomia, la Medium 700 e la Large 800, mentre Stla Frame con telaio separato ¨¨ destinata ai pick-up e garantisce anche lei 800 km di autonomia. Le quattro piattaforme possono essere configurate per la trazione anteriore, posteriore o integrale, con batterie comprese tra 37 e 200 kWh di capacit¨¤. La presentazione della Stla Medium rappresenta un passaggio cruciale, perch¨¦ ¨¨ destinata a fare da base a fino a 2 milioni di veicoli l¡¯anno di dimensioni medie e grandi, realizzati in diversi stabilimenti dislocati in tutto il mondo. Sar¨¤ utilizzata per prodotti a marchio Alfa Romeo,?Citro?n, Chrysler, DS, Jeep, Opel e Peugeot. Il debutto avverr¨¤ proprio con la nuova Peugeot 3008 realizzata a Sochaux, in Francia, seguita dalla Opel Grandland proveneinte dallo stabilimento di Eisenach in Germania. Melfi, in Italia, sar¨¤ responsabile della produzione di modelli a marchio DS, Opel e Lancia dal 2024. Del resto, la piattaforma Stla Medium consente di realizzare vetture con lunghezza compresa tra 4, 3 e 4,9 metri, con una distanza tra le ruote anteriori e posteriori che pu¨° variare da 2,7 a 2,9 metri, ma anche con una altezza da terra del fondo fino a 22 cm. Misure che consentono di spaziare dalla classica configurazione berlina a quella sport utility di medie dimensioni. Resta confermata la disponibilit¨¤ di potenze comprese tra 160 e 285 kW, con trazione anteriore o integrale tramite l¡¯aggiunta di un secondo modulo di propulsione elettrica nella parte posteriore. Da qui in poi, per¨°, alunni elementi meno evidenti ma che meritano valutazioni guardando alla competitivit¨¤ delle piattaforme Stla in futuro.

andamento lento
¡ª ?La nuova generazione di vetture Bev a zero emissioni di grande diffusione sembrava non poter nascere se non su piattaforme modulari concepite esclusivamente per questo scopo, dal quale evidentemente non si pu¨° ricavare una vettura con propulsore tradizionale o ibrido. Stellantis invece definisce le proprie piattaforme ¡°Bev by design¡±. Tecnicamente sono derivate da quelle attuali e restano utilizzabili nei prossimi anni anche come base per una generazione intermedia di vetture a motorizzazione tradizionale e ibrida. Restano cio¨¨, come le attuali, piattaforme multienergia, pensate in modo pragmatico per gestire come un vantaggio qualsiasi deviazione o ritardo sul percorso generalizzato dell¡¯industria automobilistica verso la svolta 100% elettrica. Una mossa che la strategia indica come logica, ma comporta anche compromessi tecnici gi¨¤ forti per una base tecnologica non nata nel 2017 come la piattaforma Meb del gruppo Volkswagen, ma appunto in questo 2023. Stla Medium utilizza una architettura a 400 volt, con la prospettiva di arrivare alla maggiore efficienza e reattivit¨¤ dello standard 800 volt gi¨¤ adottato da altri, ma solo in futuro. Per la batteria da 104 kWh, ovvero 98 kWh utili, non sono state comunicate specifiche di costruzione cell to pack, cio¨¨ la tecnica pi¨´ recente dove esiste un solo contenitore che raggruppa tutte le celle senza passare da moduli, con un netto guadagno nel rapporto tra capacit¨¤ e spazio occupato, oltre che di migliore gestione termica. Stando alla documentazione relativa all¡¯EV Day dell¡¯8 luglio 2021, l¡¯unica disponibile a riguardo, la capacit¨¤ massima di carica degli accumulatori in corrente continua ¨¨ poi compresa tra 125 e 180kW di potenza, mentre lo standard verso cui si sta proiettando rapidamente la concorrenza ¨¨ ad almeno 200 kW.

Stellantis ma non tesla
¡ª ?Il piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis prevede il raggiungimento del 100% del mix di vendite con veicoli elettrici in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri negli Stati Uniti entro il 2030. Tutto poggia sulla famiglia di piattaforme Stla, e dunque con formule di motorizzazione che devono comprendere necessariamente quelle tradizionali. L¡¯approccio come ovvio doveva essere pi¨´ globale rispetto agli annunci di Tesla, che per la sua ¡°Next Gen Vehicle¡± su cui pogger¨¤ l¡¯attesissima Model 2 prevede una nuova procedura di assemblaggio ¡°a blocchi¡± delle vetture, destinata a ridurre costi e impieghi di spazio sulle catene di montaggio, utilizzando tra l¡¯altro gli accumulatori come pavimento portante del veicolo. Da Stellantis casomai saranno attesi in futuro annunci anche in merito all¡¯adozione dei processi produttivi di pressofusione gi¨¤ ispirati alle Giga Press utilizzate dall¡¯azienda di Elon Musk, e su cui sta virando con decisione anche Toyota. Il gruppo giapponese intende appunto ridurre costi e prezzi realizzando la prossima generazione dei suoi veicoli elettrici in tre soli componenti principali, ovvero la porzione anteriore, quella posteriore e quella centrale destinata ad ospitare gli accumulatori.

il nodo del software
¡ª ?Sicuramente pi¨´ complesso valutare le parole della nota ufficiale dell¡¯azienda, che prevede come ¡°l¡¯implementazione dell¡¯architettura Stla Brain¡± avverr¨¤ ¡°negli anni¡±. Ricordiamo che il 7 dicembre 2021, in occasione dell¡¯evento Stellantis Software Day 2021, l¡¯ambiente Stla Brain ¨¨ stato presentato come elemento di elaborazione centrale della vettura, che racchiude in unico sistema operativo al lavoro sull¡¯unit¨¤ centrale di calcolo, tutte le funzioni dinamiche e di assistenza alla guida dell¡¯auto elettrica. L¡¯arrivo di questa architettura, ben lontana da quella di una auto a motorizzazione termica con pi¨´ Cpu a dividersi i compiti, era originariamente pronosticato per il 2024 e sarebbe stato un fattore competitivo enorme per Stellantis fin da subito. Attualmente ¨¨ l¡¯obiettivo primario del gruppo Volkswagen, che punta a colmare entro il 2025 quello che ¨¨ oggettivamente il vantaggio competitivo di cui dispongono le vetture Tesla.
? RIPRODUZIONE RISERVATA