A Shanghai, e in altri showroom della Cina, cori e contestazioni da parte dei recenti clienti del marchio statunitense. Alla base del gesto c'¨¨ il taglio applicato, per la seconda volta negli ultimi tre mesi, al listino prezzi
Alcuni non si aspettavano un simile brusco calo dei prezzi rispetto a quelli applicati fino al termine del 2022. Altri, invece, temono di aver pagato una cifra superiore rispetto al reale valore del mezzo. Alla fine sono stati poco pi¨´ di 200 i possessori delle Model Y e Model 3 che, nella mattinata di sabato 7 gennaio 2023, si sono recati all'esterno di uno dei centri di consegna Tesla di Shanghai per protestare. Si tratta di un fatto non isolato. Iniziative simili, infatti, si sono svolte anche negli showroom dei sobborghi e in altre citt¨¤ della Cina. Alla base di questo gesto c'¨¨ la frustrazione per il provvedimento adottato della casa automobilistica statunitense che, a partire dal 6 gennaio del 2023, ha deciso di tagliare ulteriormente, per la seconda volta negli ultimi tre mesi, i prezzi delle vetture.
LEGGI ANCHE
coro di proteste... e di richieste
¡ª ?Da Chengdu a Shenzhen, fino alla gi¨¤ citata Shanghai. La rabbia dei manifestanti non ha risparmiato nessuno dei centri di consegna presenti sul territorio. E dire che per Tesla la Cina rappresenta un mercato chiave, visto che un terzo delle vendite globali (del 2021) proviene proprio da l¨¬, e anche lo stabilimento principale del Paese, la Gigafactory 3 di Shanghai, ¨¨ l'impianto pi¨´ produttivo (con i suoi?20.000 lavoratori)?e redditizio della corporate statunitense. Ma se, da un lato, una parte considerevole dei?clienti pi¨´ recenti del marchio?ha potuto beneficiare di un sussidio governativo, scaduto alla fine del 2022, dall'altro non erano certamente in molti ad attendersi un nuovo, e netto, calo dei prezzi. "Potrebbe trattarsi di una normale pratica commerciale, ma non ¨¨ cos¨¬ che dovrebbe comportarsi un'impresa responsabile" ha commentato, ai microfoni dell'agenzia di stampa Reuters, un cliente Tesla residente a Shanghai. Secondo alcuni analisti dietro alla mossa del colosso statunitense ci sarebbe la volont¨¤ di risollevare le vendite, dopo un dicembre disastroso, e di costringere anche gli altri costruttori di veicoli elettrici a tagliare i prezzi in questa fase di stallo per quello che ¨¨ il pi¨´ grande mercato al mondo di veicoli a batteria. Di sicuro, almeno per il momento, l'azienda guidata da Elon Musk non sembra intenzionata a rimborsare i suoi clienti pi¨´ recenti (difficilmente, pertanto, il coro "Restituisci i soldi, rimborsa le nostre auto" intonato da alcuni contestatori sortir¨¤ gli effetti desiderati) anche se, grazie all'intervento della polizia, c'¨¨ gi¨¤ stato un primo incontro fra le parti. Oltre alla richiesta di risarcimento, c'¨¨ chi si attende scuse e spiegazioni: una svolta, su questo fronte, potrebbe arrivare entro la giornata di marted¨¬ 10 gennaio 2023.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA