Nei paesi dellĄŻUnione cresce la voglia di vetture elettriche, ma lĄŻunica eccezione ¨¨ rappresentata dal nostro paese. Un dato importante in vista dello stop ai motori elettrici nel 2035
LĄŻEuropa ha tracciato la propria rotta: dal 2035 lĄŻelettrico sar¨¤ la scelta obbligata per chi vorr¨¤ acquistare una nuova auto. Un orizzonte allĄŻapparenza lontano, ma in realt¨¤ molto vicino se consideriamo le tappe di avvicinamento ad una scadenza cos¨Ź importante e di grande impatto. Volendo scattare unĄŻistantanea del mercato automobilistico del Vecchio Continente, come si stanno comportando oggi i consumatori, quali alimentazioni stanno scegliendo? Acea, lĄŻassociazione dei costruttori auto europei ha diffuso i dati relativi al tipo di motorizzazione scelto nei paesi dellĄŻUnione e di quelli continentali extra-Ue che mostrano i cambiamenti in atto.
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Il 55% ¨¨ BENZINA O DIESEL
ĄŞ ?Tra gennaio e settembre del 2022 le nuove immatricolazioni nellĄŻarea Ue sono state 6.597.718. La fetta di mercato pi¨´ consistente rimane quella delle vetture alimentate a benzina con il 37,9% del totale, una quota che nello stesso periodo del 2021 era al 41,2%. In flessione anche le immatricolazioni di auto diesel, passate dal 20,4% al 17,1%, ma ¨¨ evidente come oltre la met¨¤ del mercato europeo, il 55% per la precisione, rimane costituito da vetture con motorizzazione puramente termica. Di contro, aumentano le vendite di auto ibride (full e mild) che nei primi tre trimestri 2022 salgono a quota 22,6% rispetto al 19,6% del 2021, mentre rimangono sostanzialmente stabili allĄŻ8,5% quelle plug-in. E le elettriche? A tredici anni circa dallo stop previsto per tutte le vetture dotate di motore termico, le immatricolazioni di Ev hanno raggiunto il 10,6% del totale comunitario, rispetto al 7,6% registrato tra gennaio e settembre dello scorso anno.
ELETTRICHE: SU OVUNQUE TRANNE ITALIA
ĄŞ ?Nel dettaglio, le vendite di vetture puramente elettriche registrano incrementi diffusi tra i paesi dellĄŻUnione Europea con unĄŻunica eccezione, lĄŻItalia, dove arretrano del 23% fermandosi a 35.875 nei primi nove mesi del 2022. Va detto che gli incentivi statali nel nostro paese sono ripartiti dal 2 novembre, vedremo con quali risultati.? Altrove, ad eccezione dellĄŻAustria che mostra un dato in pareggio, cresce la voglia di auto a batteria, tendenza comune a mercati importanti come quello tedesco (273.101 unit¨¤, +15%), francese (140.967, +32%) o spagnolo (21.106, +40%), ma anche a paesi come Portogallo (12.192, +55%), Romania (7.719, +300%) o Belgio (25.855, +69%).
CRESCONO LE IBRIDE, PLUG-IN AL PALO
ĄŞ ?Le motorizzazioni termiche raccolgono il 55% delle preferenze degli automobilisti europei con un calo piuttosto generalizzato e spesso a doppia cifra. Le auto a benzina crescono solo in Bulgaria, Lettonia e Romania, le diesel invece collezionano solo segni meno. Le ibride, full e mild, crescono ovunque, nei mercati principali (Germania, Francia, Italia e Spagna) consolidano la posizione, mentre in quelli pi¨´ piccoli registrano incrementi a doppia cifra. Andamento decisamente pi¨´ altalenante per le plug-in, verso le quali lĄŻinteresse sembra scemare soprattutto nei paesi con i parchi circolanti pi¨´ numerosi.
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