Il Ceo della Waymo, parlando delle auto senza conducente, tira in ballo Tesla criticando lĄŻevoluzione dellĄŻAutopilot e affermando di non vederla come concorrente nella corsa allĄŻauto a guida autonoma

La pandemia causata dal Covid-19 ha pesato molto sul mondo dellĄŻauto mischiando le carte in termini di priorit¨¤ negli investimenti. Stando ad un rapporto della Global Automotive Outlook presentato dalla societ¨¤ di analisi Alix Partners, le societ¨¤ automobilistiche non sarebbero cos¨Ź convinte di confermare i loro investimenti sulla guida autonoma. Si tratta ancora di una tecnologia immatura che, per affermarsi, oltre che di ingenti capitali, ha bisogno anche di un quadro normativo certo, che ancora latita. Non ¨¨ un caso che la Mercedes abbia deciso di abbandonare gli investimenti in questo specifico settore.

Waymo contro Tesla
ĄŞ ?Tra le aziende rimaste attive nella corsa allĄŻauto a guida autonoma si possono annoverare Waymo (Google Alphabet) e Tesla. Due compagnie che utilizzano approcci completamente differenti e che nel corso degli anni hanno portato i rispettivi Ceo a scontrarsi. LĄŻultimo attacco, in ordine di tempo, ¨¨ stato sferrato dal numero 1 della Waymo John Krafcik, il quale, parlando della driverless car in unĄŻintervista rilasciata alla rivista Manager Magazin, tira in ballo Tesla criticando fortemente il suo approccio e lĄŻevoluzione dellĄŻAutopilot.

dichiarazioni
ĄŞ ?Queste le parole del Ceo di Waymo: Ą°Per noi la Tesla non ¨¨ affatto un concorrente. Noi produciamo un sistema di guida completamente autonomo. Tesla ¨¨ una casa automobilistica che sta sviluppando un ottimo sistema di assistenza alla guida. La differenza ¨¨ che la Tesla avverte i suoi conducenti di tenere le mani sul volante in ogni momento, ricordando loro di controllare lĄŻauto costantemente. Sui nostri volanti cĄŻ¨¨ scritto: non toccareĄą. Dichiarazioni che classificano lĄŻAutopilot di Tesla come un ottimo sistema di guida semiautomatico e nulla di pi¨´. Il manager di Waymo, poi, aggiunge: Ą°? unĄŻidea sbagliata continuare a sviluppare un sistema di assistenza alla guida per poi, un giorno, saltare su un sistema di guida completamente autonomo. In termini di precisione, per esempio, i nostri sensori sono diversi ordini di grandezza migliori rispetto a quelli montati dagli altri produttoriĄą.
la risposta
ĄŞ ?La risposta di Elon Musk non si ¨¨ fatta attendere: il Ceo della Tesla ha ribattuto allĄŻapicale Waymo affermando che l'hardware e il software della compagnia americana sono migliori. Secondo John Krafcik non ¨¨ invece possibile passare da un sistema avanzato di assistenza alla guida come lĄŻAutopilot a uno completamente autonomo. Alla base ci sarebbero infatti delle differenze software e hardware difficili da colmare.

Come funziona la driverless car di Waymo
ĄŞ ?Il progetto ¨¨ stato avviato nel 2009, prima utilizzando la Firefly o Ą°Pod CarĄą, poi impiegando auto tradizionali come la Chrysler Pacifica e il Suv elettrico Jaguar I-Pace. Negli anni la tecnologia ¨¨ stata migliorata e la Waymo ha potuto beneficiare del feedback ricevuto grazie al servizio di taxi con pilota automatico a Chandler, in Arizona, dove un gruppo limitato di utenti ha avuto modo di testarlo (era comunque presente un pilota di backup pronto a intervenire in caso di necessit¨¤). Nel marzo 2020 poi lĄŻazienda ha annunciato lĄŻevoluzione della sua piattaforma hardware, giunta alla quinta generazione e composta da 29 telecamere collocate attorno alla carrozzeria, un nuovo e pi¨´ performante radar e il Lidar ad emissione laser in grado di vedere oggetti fino a 300 metri di distanza ed un segnale di stop fino a 500 metri. NellĄŻottobre dello stesso anno ¨¨ stato lanciato il servizio di taxi completamente automatizzato e privo di pilota di backup.
Autopilot di Tesla
ĄŞ ?LĄŻAutopilot di Tesla, dopo il coinvolgimento nel primo incidente mortale della sua breve storia, verificatosi il 7 maggio 2016 (reso noto ai media soltanto il 30 giugno), quando perse la vita a bordo della sua Model S lĄŻattivista Joshua David Brown, ¨¨ stato sottoposto a diversi miglioramenti, sia in termini hardware che software. La differenza principale rispetto allĄŻauto a guida autonoma di Waymo ¨¨ che la Tesla nel suo sistema ha deciso di utilizzare sensori lidar, puntando tutto sulla tecnologia di computer vision supportata da telecamere e AI. La compagnia ha sviluppato il suo chip con un acceleratore della rete neurale, costruendo il software di computer vision su questo chip. QuestĄŻultimo, nella sostanza, ¨¨ in grado di apprendere sfruttando meccanismi simili a quelli dellĄŻintelligenza umana. Dal punto di vista hardware lĄŻAutopilot Tesla pu¨° contare su otto videocamere, che forniscono una visibilit¨¤ a 360 gradi attorno all'auto in un raggio di 250 metri, dodici sensori a ultrasuoni e un radar. Uno dei punti di forza dellĄŻAutopilot sono poi i milioni di chilometri processati grazie a tutti i possessori di Tesla ogni volta che attivano il sistema a guida semiautomatico. Negli ultimi mesi Elon Musk ha fatto diversi annunci in merito allĄŻAutopilot. Lo scorso luglio, in concomitanza con l'apertura dell'annuale World artificial intelligence conference (Waic) di Shanghai, ha ad esempio dichiarato che la Tesla sarebbe Ą°molto vicinaĄą alla tecnologia di guida autonoma conforme al livello cinque. QuestĄŻultimo, a differenza dei livelli tre e quattro, non prevede alcuna assistenza da parte del pilota, poich¨Ś lĄŻauto assume tutte le funzioni di guida in piena autonomia senza nemmeno bisogno del volante e della presenza umana a bordo. Ad oggi per¨° la Tesla sembra decisamente lontana dal raggiungere quellĄŻobiettivo. Siamo per¨° certi che la sfida con la Waymo sar¨¤ avvincente.
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