Dopo Apple, un altro big del settore fa marcia indietro. Ma la guida autonoma va avanti: su strada entro il 2030?
L¡¯automobile sta cambiando e nei prossimi anni si assister¨¤ ad una vera e propria rivoluzione: le norme anti smog, sempre pi¨´ stringenti, stanno portando all¡¯estinzione dei motori termici, che verranno sostituiti da quelli ibridi ed elettrici. Ma non ¨¨ tutto, perch¨¦ le auto diventano sempre pi¨´ sicure e gi¨¤ oggi offrono sistemi di guida assistita, che consentono alla vettura di marciare da s¨¦ nel traffico in colonna o nelle strade a scorrimento, a patto che il guidatore resti vigile. Queste tecnologie sono un antipasto della guida autonoma, in grado di assumere il completo controllo dell¡¯auto, che a quel punto marcer¨¤ da sola anche in citt¨¤ e pure se il conducente sta dormendo. La guida autonoma ha ottenuto ingenti finanziamenti da parte delle societ¨¤ impegnate a svilupparla, ma ora la situazione ¨¨ cambiata e c¡¯¨¨ chi inizia a mettere in dubbio gli investimenti sostenuti.
LEGGI ANCHE
MARCIA INDIETRO
¡ª ?E cos¨¬, alcune importanti aziende hanno tirato il freno a mano e hanno ridimensionato i rispettivi progetti, segno che la guida autonoma sta dando pi¨´ difficolt¨¤ del previsto e ha bisogno ancora di anni prima di garantire un ritorno economico a chi vi ha investito. Il primo importante segnale ¨¨ arrivato nientemeno che da Apple, che cre¨° il Progetto Titan per arrivare ad un¡¯auto a guida autonoma da immettere sul mercato. Tuttavia, dopo aver riscontrato varie difficolt¨¤, a gennaio 2019 l¡¯azienda di Cupertino licenzi¨° circa 200 persone impegnate nel progetto e lo ridusse, con l¡¯obiettivo di sviluppare ¡°solamente¡± il software per la guida autonoma (anzich¨¦ l¡¯auto completa). Un nuovo colpo al settore ¨¨ arrivato da Uber, la celebre azienda di trasporto privato e condiviso, fra le prime ad annunciare grandi investimenti per la guida autonomia: ha venduto il reparto impegnato nella guida autonoma all¡¯americana Aurora, specializzata anch¡¯essa nella guida autonoma.
TANTI OSTACOLI
¡ª ?Chi lavora alla guida autonoma si trova davanti tre grandi ostacoli: da un lato, lo sviluppo di radar, telecamere e di tutti i sistemi hardware, che dovranno funzionare senza errori in tutte le parti del Mondo e in tutte condizioni di luce e metereologiche; dall¡¯altro, lo sviluppo del software, il vero e proprio cuore della guida autonoma, che dovr¨¤ tenere conto non soltanto delle innumerevoli variabili per garantire l¡¯ottimale funzionamento del sistema, ma anche di importanti variabili etiche. E cos¨¬, se un pedone attraversa la strada all¡¯improvviso e l¡¯auto a guida autonoma corre il rischio di investirlo, il software effettuer¨¤ una manovra d¡¯emergenza e prover¨¤ ad evitarlo, a costo di mettere a repentaglio la sicurezza del passeggero, oppure garantir¨¤ la sicurezza del passeggero a spese del pedone? Un tema importante, ma ancora tutto da esplorare per gli sviluppatori. Il terzo ostacolo ¨¨ quello normativo, perch¨¦ i Governi non hanno ancora aperto il dibattito legislativo per le auto a guida autonoma: in caso di incidente, chi ne sar¨¤ responsabile? Il guidatore, anche se non guidava, o chi ha fornito il sistema di guida autonoma?
QUANTI ANNI?
¡ª ?Tuttavia, se il quadro generale ¨¨ meno dinamico rispetto a pochi anni fa, esistono comunque delle eccezioni. Waymo, la divisione di Google per la guida autonoma, ha fatto partire progetti pilota in alcune citt¨¤ degli Stati Uniti (fra queste, c¡¯¨¨ Phoenix), dove ¨¨ operativo un servizio di robot-taxi tramite app: prenotando una corsa dal telefonino, l¡¯auto a guida autonoma trasporta il passeggero verso la destinazione selezionata. Waymo sembra quella pi¨´ avanti nei test, tanto da aver gi¨¤ creato una larga flotta di auto e tir a guida autonoma, ma anche la cinese DiDi ha fatto partire servizi di robot-taxi. Resta per¨° da capire quando tali tecnologie arriveranno per il mercato di massa. Un indicazione in tal senso ¨¨ arrivata recentemente da Herbert Diess, numero uno del Gruppo Volkswagen, secondo il quale le auto a guida autonoma potrebbero essere pronte alla vendita nel 2025 o 2030.
? RIPRODUZIONE RISERVATA