Anche in questo caso l¡¯intelligenza artificiale non si sbilancia, si limita a inserire il Ducati Monster in classifica, senza specificare quale allestimento considerare tra i numerosi prodotti in oltre 30 anni, accomunati solo dalla scelta di utilizzare un motore bicilindrico a L. Ma visto che tutte le serie mantengono uno stretto legame con la moto lanciata nel 1993, riteniamo che sia da considerare come pi¨´ bella la versione originale, vale a dire la M 900. Pu¨° risultare superfluo sottolinearlo, ma Monster ¨¨ sinonimo di naked, il concetto pi¨´ moderno di moto classica e minimalista, interpretato da Miguel Galluzzi. All¡¯epoca del lancio era caratterizzata da sovrastrutture essenziali, che avevano il compito di mettere in evidenza in telaio a traliccio in tubi derivato dalla serie 851/888, e di favorire le personalizzazioni estetiche e meccaniche. Nel corso degli anni ¨¨ stata proposta in varie cilindrate, da 400 a 1.200 cc, a 2 e a 4 valvole, ma ¨¨ sempre rimasta fedele allo schema bicilindrico con distribuzione desmodromica. La versione M 900 utilizzava il motore che all¡¯epoca era il pi¨´ evoluto tra quelli disponibili, il 904 cc Desmodue ereditato dalla gamma Super Sport.
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